12602 - GEOGRAFIA CULTURALE

Anno Accademico 2013/2014

  • Docente: Mario Angelo Neve
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-GGR/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 0886)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso ha come finalità il delineamento del quadro territoriale entro cui si è formata ed è cresciuta l'idea di "Europa" (la morfologia europea, la sua demografia, le sue risorse ed attività), ponendolo in relazione con le sue rappresentazioni che si avvicendano fin dall'antichità. Dalla sua origine marina, che da mediterranea si ribalterà in oceanica con il graduale fissarsi dell'immagine dell'Europa moderna, fino alla nuova immagine proposta dall'Unione Europea e al difficile rapporto con le sfide della globalizzazione. Lo studente, al termine del corso, è in grado di distinguere i diversi modelli geografici da cui si è formata storicamente l'identità europea, applicando tali conoscenze al quadro evolutivo dell'UE.

Contenuti

AVVERTENZA:

GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI CHE AVESSERO PARTICOLARI ESIGENZE RIGUARDO AL PROGRAMMA D'ESAME SONO TENUTI A CONTATTARE IL DOCENTE ALMENO UN MESE PRIMA DELL'APPELLO CHE INTENDONO SOSTENERE.


  1. La geografia e la formazione dei modelli culturali
  2. Modelli geografici dell'Europa: il Mediterraneo, l'Occidente
  3. «Il passato è un paese straniero»: non-contemporaneità ed eurocentrismo
  4. Città, reti, territori
  5. Orienti/Occidenti
  6. Dal mondo all'Europa e ritorno: le sfide della crisi

Testi/Bibliografia

L. L. Cavalli Sforza, L'evoluzione della cultura, Torino: Codice edizioni, 2010; M. Neve, Courseware disponibile qui <https://dl.dropboxusercontent.com/u/32775365/iBooks/Geografia%20culturale.ibooks> (per iPhone e iPad), oppure qui <https://dl.dropboxusercontent.com/u/32775365/Geografia_cult%20%283%29/Geografia_cult%20-%20Mario%20Neve.pdf> (pdf); M. Neve, Dispensa delle lezioni (scaricabile dal link diretto del materiale didattico).   
ATTENZIONE: IL COURSEWARE NON È DA INTENDERE COME SOSTITUTIVO DEI TESTI D'ESAME, MA SOLO COME SUPPORTO DI SINTESI E RIFERIMENTO. LO STUDIO DEL SOLO COURSEWARE È DA CONSIDERARSI INSUFFICIENTE PER SOSTENERE L'ESAME.   
Testo integrativo (solo per chi volesse approfondire alcuni temi trattati): E. Holenstein, Atlante di filosofia. Luoghi e percorsi del pensiero, Torino: Einaudi, 2009.

Metodi didattici

Il metodo didattico seguito sarà un misto di lezioni frontali, discussioni collettive in classe e in rete. L'obiettivo è favorire l'interazione tra docente e studenti e stimolare il dibattito tra gli studenti.
Si consiglia vivamente quindi la maggior frequenza possibile al corso per poter usufruire di una modalità di apprendimento non fruibile altrimenti e che risulta decisiva per un'adeguata preparazione dell'esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale che verterà sull'intero programma del corso. Obiettivo del colloquio orale è la valutazione delle capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Data la rilevanza della frequenza alle lezioni per un adeguato processo formativo, saranno previste due scale di valutazione e due programmi distinti: per frequentanti e non frequentanti.

Frequentanti

La frequenza e la partecipazione attiva concorrono per il 15% al voto finale.

In particolare, sarà valutata la capacità da parte dello studente di partecipare attivamente alle lezioni, anche utilizzando gli strumenti multimediali e collaborativi messi a disposizione all'interno del corso; tale capacità, se unita al conseguimento di un quadro coerente delle tematiche sviluppate durante le lezioni, dell'applicazione di senso critico e di mezzi espressivi adeguati sarà considerata e valutata con le votazioni massime (27-30 con lode).

La partecipazione alle lezioni, se congiunta ad un'acquisizione prevalentemente mnemonica dei contenuti e a competenze linguistiche e logiche non sempre adeguate sarà valutata con voto da buono (24-26) a discreto (21-23).

La partecipazione alle lezioni, con un livello minimo di conoscenza dei contenuti del corso, unito a lacune formative o competenze linguistiche e logiche non adeguate, otterrà come valutazione la sufficienza (18-20).

L'assenza di un livello di conoscenza minimo dei contenuti del corso, unito a competenze linguistiche e logiche inadeguate e a lacune formative produrrà una valutazione di insufficienza, anche a fronte di una frequenza costante alle lezioni.

 

Non frequentanti

I non frequentanti saranno valutati principalmente sulla capacità di utilizzo del materiale bibliografico e multimediale messo a disposizione, in modo da poter esporre adeguatamente i contenuti del corso. Tale capacità, se unita al conseguimento di un quadro coerente delle tematiche del corso, dell'applicazione di senso critico e di mezzi espressivi adeguati sarà considerata e valutata con le votazioni massime (27-30 con lode).

L'acquisizione prevalentemente mnemonica dei contenuti unita a competenze linguistiche e logiche non sempre adeguate sarà valutata con voto da buono (24-26) a discreto (21-23).

Il conseguimento di un livello minimo di conoscenza dei contenuti del corso, unito a lacune formative o competenze linguistiche e logiche non adeguate, otterrà come valutazione la sufficienza (18-20).

L'assenza di un livello di conoscenza minimo dei contenuti del corso, unito a competenze linguistiche e logiche inadeguate e a lacune formative produrrà una valutazione di insufficienza.



Strumenti a supporto della didattica

Materiali multimediali, piattaforma in rete di condivisione documenti, podcast.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.researchgate.net/profile/Mario_Neve/

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mario Angelo Neve