30331 - POETICA E RETORICA (LM)

Anno Accademico 2013/2014

  • Docente: Francesco Cattaneo
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Letterature moderne, comparate e postcoloniali (cod. 0981)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente possiede, al termine del corso, alcuni strumenti ermeneutici e critici fondamentali per la comprensione e l'analisi dei testi poetici e letterari; conosce i principali elementi stilistici e retorici che concorrono alla costituzione delle opere letterarie

Contenuti

Titolo generale del corso: Rovesciamenti linguistici della metafisica. Nietzsche e Heidegger sull'essenza del linguaggio.

Titolo del corso di primo periodo (6 CFU): “Nietzsche e la retorica come smascheramento del carattere menzognero del linguaggio”.

Titolo del corso di secondo periodo (6 CFU): “Heidegger e la ‘logica' come investigazione intorno all'essenza del linguaggio”.

Il corso si propone di approfondire la questione dell'essenza del linguaggio attraverso l'analisi comparativa delle posizioni fondamentali di Platone, Nietzsche e Heidegger. Si comincerà dalla trattazione di alcuni luoghi del “Cratilo” di Platone per poter cogliere adeguatamente, a partire da lì, la portata del rovesciamento (innanzitutto “retorico”) del platonismo operato da Nietzsche, un rovesciamento che emancipa il linguaggio dalla sua subalternità metafisica alla cosa. Stante la critica di Nietzsche, proposta come punto di non ritorno, ci si interrogherà con Heidegger circa la possibilità di riguadagnare, al di fuori dell'orizzonte metafisico, una dimensione “ontologica” della parola.

Al termine del corso lo studente acquisisce una visione d'insieme – criticamente orientata – del problema del linguaggio, e in particolare di alcuni snodi storico-filosofici decisivi che lo concernono. Al fine di farli emergere nel modo più netto e cristallino si procederà facendo dialogare tra loro posizioni di pensiero assai distanti, rappresentative di orientamenti ben precisi ed influenti. Dal confronto, infatti, derivano rilevanti chiarimenti concettuali nonché un inquadramento più tridimensionale e “aperto” delle questioni, prezioso anche per capire le dinamiche del pensiero e familiarizzarsi con esse. Si affronteranno, per tale via, temi come: il rapporto tra le parole e le cose; il ruolo secondario e ausiliario (strumentale, veicolare) assegnato dalla metafisica al linguaggio; il nesso tra ontologia, logica e grammatica, e l'intrecciarsi delle rispettive destrutturazioni; la centralità della retorica come creazione linguistica del mondo; il linguaggio come “finzione” e i relativi esiti prospettivistici; il ruolo del linguaggio nell'essere-nel-mondo dell'uomo; il possibile recupero della dimensione “ontologica” del linguaggio al di fuori della cornice metafisica.    

Data di inizio del corso: mercoledì 5 febbraio 2014

Orario e sede delle lezioni: 

mercoledì, 11-13, Aula A, via Centotrecento 18

giovedì, 15-17, Aula A, via Zamboni 34

venerdì, 11-13, Aula A, via Zamboni 34

AVVERTENZA: Gli studenti il cui piano di studi prevede l'esame di Poetica e Retorica (1) (6 CFU) sono tenuti a preparare il programma del corso di primo periodo ("Nietzsche e la retorica come smascheramento del carattere menzognero del linguaggio").    


Testi/Bibliografia

Testi base:

Platone, Cratilo, introduzione e note di Caterina Licciardi, trad. it. di Emidio Martini, Rizzoli, Milano 2006.

F. Nietzsche, Su verità e menzogna in senso extramorale, a cura di F. Tomatis, Bompiani, Milano 2006.

M. Heidegger, Logica e linguaggio, trad. it. e c. di U. Ugazio, Christian Marinotti, Milano 2008.


Metodi didattici

I due corsi, di 6 CFU ciascuno, prevedono lo svolgimento di 60 ore complessive di lezione frontale. Durante il corso verranno proposte indicazioni di lettura per approfondimenti facoltativi e verranno distribuiti materiali integrativi. Infine, si procederà all'invito di studiosi che possano, attraverso interventi singoli o di carattere più seminariale, approfondire maggiormente aspetti specifici.    

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il principale strumento di verifica sarà il colloquio orale. Nel corso di detto colloquio saranno valutate: la contestualizzazione di opere e autori, la conoscenza dei testi, le capacità di analisi e sintesi, il grado di elaborazione e problematizzazione delle questioni, la chiarezza espositiva, la precisione terminologica e concettuale. Un'esposizione fluida e appropriata dei temi, ripresi a partire da uno sforzo di comprensione ed elaborazione personale, nonché la salda padronanza di testi e autori determinano una valutazione eccellente. A una conoscenza puntuale e ordinata, ma dal carattere più meccanico, corrisponde una valutazione buona, così come una valutazione buona verrà attribuita, a termini invertiti, a chi dimostrerà una presa viva sui problemi intrecciata a qualche sbavatura di carattere nozionistico. Un'esposizione un po' stentata, terminologicamente approssimativa, accompagnata da una relativa padronanza delle nozioni base e degli approfondimenti concettuali può valere la sufficienza. Risposte molto imprecise, prive della necessaria padronanza delle coordinate fondamentali, saranno considerate insufficienti. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Cattaneo