- Docente: Bruno Capaci
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-FIL-LET/12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lettere (cod. 0958)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente sa inquadrare storicamente e linguisticamente alcune realtà letterarie dialettali italiane; sa riconoscere alcune varietà dialettali presenti nella penisola attraverso le loro peculiarità ed è in grado di interpretare i possibili effetti di interferenza dei dialetti nell'italiano di oggi.
Contenuti
I sistemi vocali e consonantici delle singole regioni italiane sono così diversi tra loro da rendere la ricezione dell'italiano standard molto ardua e di fatto limitata a pochissimi esperti e cultori della lingua. L'italiano è pronunciato con tale diversità di timbri ed esiti da dover considerare la sua interpretazione disomogenea e macroregionale. Al nord abbondano la sonorizzazione e la degeminazione consonantica mentre al centro sud si fanno sentire gli effetti del raddoppiamento fonosintattico e della vocale indistinta, solo per indicare i fenomeni foneticamente più rilevanti.
Ma entrare nei dialetti non significa solo cogliere la variante regionale dell'italiano, perché essi hanno una struttura assai più complessa che risale direttamente al latino volgare, sicché si presentano e si pongono a tutti gli effetti come lingue sorelle della più fortunato idioma fiorentino, elaborato dal Tre al Cinquecento come principale strumento linguistico delle lettere italiane.
Se etimologicamente l'idea di dialetto si apparenta con quella della conversazione e di un affettuoso parlare, l'indagine messa in atto nel corso non potrà trascurare il rapporto tra dialetto e gergo, visto quest'ultimo come un radicato succedaneo che si riproduce negli ambiti giovanili come risorsa ludico-espressiva. Qualche esempio: sei una raspa, sei un pirla, sei un mona, sei una bagaglia, pari 'na cozza, sei un tamarro, sei un besugo, un gabibbo, sei fràido, sei crasto.
Il corso accompagna l'ipotetico viaggio in Italia di uno studente straniero il quale dopo aver individuato e riconosciuto la non omogeneità del sistema fonetico morfologico e sintattico della lingua nazionale, così come è interpretato dai parlanti, viene messo in grado di scoprire e leggere alcune tra le pagine delle opere dialettali di maggiore prestigio internazionale.
I dialetti appariranno allora come lingue non subalterne, in grado di far giungere i propri prodotti al livello più alto di ricezione. La linea del teatro che da Ruzzante, passando per Goldoni, giunge ad Eduardo è solo una delle dimostrazione dell'alto livello artistico dei dialetti. Altri esempi di questo indubbio successo letterario si colgono nel sonetto dialettale che rinnova in romanesco, in veneziano, in milanese e in napoletano i procedimenti poetici del mondo classico, sottoponendoli alla frizione della satira, della parodia, dell'invettiva e dell'erotismo più schietto: in una parola del carnevalesco.
Se la Storia letteraria tende nel suo cammino, a tratti accumulativo, a tratti troppo sintetico, a non rendere giustizia ai veri e propri capolavori di tradizione non solo fiorentina, la Dialettologia italiana, intesa anche come valorizzazione linguistica e critica dei testi non "fiorentini" fornisce al lettore una nuova occasione di ascolto di opere affatto marginali del patrimonio artistico di un Paese che ha a disposizione la lingua di Dante, ma anche quella di Goldoni e di Eduardo.
Le lezioni si svolgeranno a partire dal 7 Aprile 2014 in aula Forti, presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, Via Zamboni 32 con il seguente orario:
Lunedì, ore 17-19, Martedì, ore 17-19, Mercoledì, ore 17-19.
Testi/Bibliografia
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C. Marcato, Dialetto, dialetti e italiano, Bologna, il Mulino, 2007.
B. Capaci, G.Simeoni, Casanova, Una biografia intellettuale e romanzesca, Napoli, Liguori, 2009.
o in alternativa B.Capaci, G. Simeoni. Goldoni. La vita in commedia e la commedia nella vita, Napoli, Liguori 2012.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di venire a ricevimento per concordare con il docente l'incremento bibliografico del programma.
Metodi didattici
Lezione frontale con eventuale ausilio di lavagna luminosa.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
esame orale
Strumenti a supporto della didattica
Materiale didattico distribuito in aula. Eventuale lettura di testi da parte di autori di poesie dialettali.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Bruno Capaci