00228 - DIRITTO FALLIMENTARE

Anno Accademico 2013/2014

  • Docente: Gianfranco Ricci Albergotti
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Gianfranco Ricci Albergotti (Modulo 1) Giulio-Nicola-Domenico-Maria Nardo (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di trattare il processo di fallimento e delle procedure concursuali, previste nella Legge fallimentare e nelle altre Leggi correlate. Ciò offre l'opportunità di porre in rilievo la grande importanza che assume nella società odierna il processo di fallimento come strumento, non solo di tutela dei creditori, ma anche di conservazione dell'Impresa.

Contenuti

Il corso ha durata semestrale.                                                                                                                                                                                                      In esso viene trattato il processo di fallimento nei suoi vari aspetti (organi della procedura, effetti del fallimento per il debitore e per i creditori, tutela di questi ultimi nei confronti degli atti pregiudizievoli compiuti dal fallito, svolgimento del procedimento, liquidazione dell'attivo). Segue la disciplina del concordato preventivo, degli accordi di ristrutturazione dei debiti, dei piani di risanamento attestati e della transazione fiscale. Il corso tratta anche della liquidazione coatta amministrativa e delle procedure di amministrazione straodinaria.

Testi/Bibliografia

Testo consigliato:

  • ELENA FRASCAROLI SANTI, Il diritto fallimentare e delle procedure concorsuali, Padova, 2012.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà nell'arco di un semestre. Alle lezioni svolte dal docente, farà seguito un modulo didattico svolto da un collaboratore.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Si ricorda che l'esame di profitto potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato).

L'esame è svolto in forma esclusivamente orale e consiste in una serie di domande sugli argomenti del corso (normalmente non più di sei domande), atte a verificare la preparazione del candidato. Oltre alla conoscenza dell'istituto giuridico sul quale è richiesto al candidato di parlare, quest'ultimo deve riuscire ad esporre l'argomento in maniera logoica e razionale, dimostrando di averne compreso la natura. Per quanto possibile, si procede secondo uno schema di interrogazione che parte da domande di ordine generale per approdare a quesiti maggiormente specifici. Al candidato è consentito ritirarsi dall'esame in qualsiasi momento, anche ad interrogazione iniziata, anche al fine di ridurre al minimo, compatibilmente con le circostanze del caso, gli esiti negativi dell'esame.

Tesi di laurea
Esiste una lista d'attesa.
L'assidua frequenza al corso e ai seminari è criterio preferenziale. Non esiste procedura per l'ammissione alla lista d'attesa. L'argomento è scelto dopo un colloquio con lo studente, secondo le sue propensioni, nei limiti degli argomenti che non siano stati assegnati. La tesi completa e corretta dovrà essere consegnata in veste definitiva al Prof. Ricci, almeno 20 gg. prima del deposito in Segreteria.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gianfranco Ricci Albergotti

Consulta il sito web di Giulio-Nicola-Domenico-Maria Nardo