70186 - PSICOLOGIA DELL'OSSERVAZIONE (OPZIONALE)

Anno Accademico 2012/2013

  • Docente: Annalisa Guarini
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: M-PSI/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 0994)

Contenuti

Il corso affronta il metodo dell'osservazione dal punto di vista teorico e dal punto di vista operativo, dal momento che le tecniche osservative per poter essere assimilate richiedono uno stretto collegamento con la pratica attraverso la loro applicazione. Saranno quindi descritte le caratteristiche principali del metodo osservativo in psicologia dello sviluppo: i fondamenti teorici (osservazione ecologica, etologica, piagetiana e psicoanalitica), le fasi di pianificazione dell'osservazione (chi, che cosa, come e dove osservare), le condizioni di validità del metodo osservativo (affidabilità, validità dell'osservazione e indici di accordo), le diverse tecniche di rilevazione (descrizioni narrative, schemi di codifica, check-list, scale di valutazione, questionari) e gli ambiti di appplicazione. Saranno inoltre presentati alcuni strumenti osservativi che potranno essere utilizzati dagli studenti in ambito lavorativo e che risultano quindi arricchenti per la crescita formativa. Sia in riferimento alla descrizione delle caratteristiche generali del metodo osservativo, sia in riferimento agli strumenti saranno effettuate numerose esercitazioni in aula che permetteranno agli studenti di applicare le tecniche di osservazione.

Testi/Bibliografia

Caratteristiche generali del metodo osservativo:

Baumgartner, E. (2004). L'osservazione del comportamento infantile. Teorie e strumenti con CD-rom. Roma: Carocci.

Camaioni, L., Aureli, T., Perucchini, P. (2004). Osservare e valutare il comportamento infantile. Bologna: il Mulino (capitoli 1 e 2).

Articoli di ricerca che descrivono alcuni strumenti di osservazione.

Corsaro, W.A., Molinari, L. (1999). La famiglia, i compagni, la scuola: il metodo etnografico per lo studio dei contesti di sviluppo. Etnosistemi, VI, 62-75.

Crugnola, C.R., Arbizzati, A., Caprin, C., Gazzotti, S. (2010). Stili di interazione e di regolazione tra madre e bambino e attaccamento materno. Psicologia Clinica dello Sviluppo, XIV, 503- 526.

Grazzani Gavazzi, I. (2003). L'osservazione delle emozioni al nido: un'esperienza e le sue applicazioni. Psicologia Clinica dello Sviluppo, VII, 135-143.

Guarini, A., Sansavini, A., Denaro, E., Angelucci, P., Cecchini, P. (2012). Uso della LIM e sviluppo delle competenze comunicative-linguistiche in un bambino con ritardo mentale. Uno studio osservativo con il questionario PVB. Infanzia, 3, 169-175.

Montirosso, R., Premoli, B., Cozzi, P., Borgatti, R., Tronick, E. (2007). Regolazione emozionale in bambini tra i 3 e i 6 mesi: applicazione del paradigma Still-Face. Giornale Italiano di Psicologia, 34, 193-219.

Metodi didattici

Le lezioni frontali saranno integrate con esercitazioni in aula attraverso la presentazione di video e l'analisi di protocolli di osservazione.

Le esercitazioni in aula sono particolarmente importanti per comprendere le tecniche di osservazione attraverso la loro applicazione, discutendo le difficoltà incontrate e i vantaggi e i limiti di ciascun metodo osservativo.

E' inoltre possibile svolgere un lavoro in piccolo gruppo di lettura e approfondimento di uno specifico strumento di osservazione con presentazione in aula.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La modalità di verifica dell'apprendimento consiste in una prova scritta distinta in tre parti:

a) 5 brevi domande aperte relative alle conoscenze generali legate alla psicologia dell'osservazione (si vedano in particolare i testi di Baumgartner 2004 e Camaioni, Aureli, Perucchini, 2004).

b) 1 domanda aperta rispetto agli strumenti di osservazione presentati. Gli studenti frequentanti che hanno presentato il lavoro in piccolo gruppo potranno sostituire questa domanda con la descrizione del lavoro svolto.

c) una parte pratica relativa all'applicazione di una tecnica di osservazione (ad esempio può essere richiesto di commentare un protocollo osservativo, uno schema di codifica o di stilare un resoconto narrativo mentre viene mostrato un video). Per gli studenti non frequentanti che non si sono esercitati durante il corso e non hanno mai applicato le tecniche di osservazione si consiglia la lettura di: Cassibba R., Salerni N. (2004). Osservare i bambini: tecniche ed esercizi. Roma: Carocci. Per i frequentanti è invece sufficiente la lettura dei testi indicati nel programma e la partecipazione attiva in aula.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni saranno supportate dall'utilizzo di Power Point e dall'uso del videoproiettore. Il videoproiettore sarà inoltre utilizzato per mostrare in aula i filmati per esercitarsi nell'utilizzo delle tecniche di osservazione.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Annalisa Guarini