10855 - STORIA DEL RESTAURO

Anno Accademico 2012/2013

  • Docente: Lorenza Roversi
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Tecnologie e diagnostica per la conservazione e il restauro dei beni culturali (cod. 8536)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente ha conoscenza delle fondamentali vicende conservative delle opere d'arte che hanno determinato attraverso i secoli la definizione del concetto moderno di restauro. In particolare, è in grado di comprendere l'evoluzione storica del restauro dai primi interventi del XV secolo alla loro sistematizzazione scientifica nei trattati del XIX secolo.

Contenuti

Il corso si prefigge l'acquisizione dei fondamenti metodologici del restauro visti nel loro sviluppo storico, con l'obiettivo di focalizzare le stringenti questioni sulla tutela e sulla conservazione del patrimonio artistico. Con particolare riferimento alle fonti e al metodo storico, saranno affrontate le questioni terminologiche che concernono le operazioni di manutenzione, ripristino, reimpiego di materiali antichi, reintegrazioni mimetiche, ecc. Dunque gli interventi rintracciati nelle fonti artistiche, manuali e nella storiografia di riferimento saranno vagliati attraverso l'evoluzione metodologica fino alla loro sistematizzazione scientifica nei trattati del XIX secolo. Si forniranno inoltre gli opportuni collegamenti con altre discipline, quali la Storia dell'arte, Storia del collezionismo, Museografia e Museologia, Tecniche diagnostiche ecc., al fine di dare un più possibile esaustivo quadro delle dinamiche storiche e i condizionamenti sugli orientamenti conservativi.L'analisi del percorso storico consente una lettura critica delle più recenti programmazioni istituzionali di tutela del patrimonio artistico e dei principali fattori di degrado. Da questo deriva una riflessione sul dibattito in ambito istituzionale intorno alle problematiche che afferiscono alla tutela del patrimonio artistico italiano, implicanti una stretta collaborazione tra le diverse competenze. Per consentire un'osservazione diretta dei manufatti, le lezioni frontali saranno affiancate da visite a musei, pinacoteche e laboratori di restauro, in ragione della disponibilità delle strutture ospitanti.
Nella prima parte del corso si ripercorreranno le esperienze, le metodologie e gli strumenti che hanno caratterizzato e definito le tecniche di restauro dal XVI al XX secolo (con particolare attenzione all'evoluzione tecnologica tra Settecento e Ottocento), e saranno discusse le difficoltà insite nelle operazioni di consolidamento, trasporto, pulitura e ritocco nei rimedi adottati nel passato. All'inquadramento storico seguiterà uno stretto confronto con i restauri svolti dalle istituzioni internazionali ISCR e OPD. La seconda parte affronterà le problematiche concernenti la conservazione e il restauro dell'opere d'arte di epoca moderna e contemporanea. L'argomento riveste oramai un profondo interesse nel dibattito internazionale, motivato da questioni che presuppongono risposte non semplificate riguardo la scelta dei materiali, delle tecniche e dei metodi che sono molto differenziati e difficilmente codificabili. Si verificheranno i criteri fondamentali dell'arte di oggi, tra i quali la ricerca della "novità" e la poetica dello "effimero", che determinano una continua sperimentazione stilistica e tecnica: utilizzo di materiali nuovi, sovente particolarmente fragili e instabili, che conducono il restauratore a effettuare sempre tentativi preliminari all'intervento definitivo.

Testi/Bibliografia

A. Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Milano 2002; M. Ciatti, Appunti per un manuale di storia e teoria del restauro. Dispense per gli studenti, Firenze 2009 (capitoli 6, 7, 8, 9).

A scelta uno dei seguenti testi:
G. Botticelli, Metodologia di restauro delle pitture murali, Firenze 1996; Dipinti su tavola: la tecnica e la conservazione dei supporti, a cura di M. Ciatti, C. Castelli, A. Santacesaria, Firenze 1999; Ulisse Forni, Manuale del pittore restauratore. Studi per la nuova edizione, a cura di G. Bonsanti, M.Ciatti, Firenze 2004; O. Chiantore, A. Rava, Conservare l'arte contemporanea. Problemi, metodi, materiali, ricerche, Milano 2006; F. Giacomini, Per reale vantaggio delle arti e della storia: Vincenzo Camuccini e il restauro dei dipinti a Roma nella prima metà dell'Ottocento, Roma 2007; Andrea Mantegna. La Pala di San Zeno: studio e conservazione, a cura di M. Ciatti, P. Marini, Firenze 2009; S. Rinaldi, Storia tecnica dell'arte. Materiali e metodi della pittura e della scultura (secc. V-XIX), Roma 2011.
In aula si definiranno ulteriormente le parti dei testi da studiare approfonditamente ed eventuali aggiornamenti del programma.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'apprendimento della disciplina verrà verificato attraverso colloquio.

Strumenti a supporto della didattica

Diapositive, Power Point, lavagna luminosa, DVD.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lorenza Roversi