59288 - STORIA DELLO STATO SOCIALE

Anno Accademico 2012/2013

  • Docente: Alberto Preti
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua (cod. 0997)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Pedagogia (cod. 0998)

Contenuti

Il corso muoverà dall'esame delle pratiche di beneficenza in età moderna, per affrontare poi le forme di tutela e di autotutela (in particolare dei lavoratori) che si affermano all'indomani della rivoluzione industriale, puntando sulla responsabilità di scelta dell'individuo o piuttosto sull'intervento dello Stato, sull'incentivo a forme private di assicurazione (come è il caso degli Stati Uniti) o su istituti previdenziali sostenuti attraverso le risorse collettive. Dalle prime leggi di tutela degli inabili al lavoro si passa alla limitazione del lavoro delle donne e dei fanciulli, fino a che, nel ‘900 (e non a caso dopo le due grandi guerre mondiali), lo Stato sociale si afferma e conosce la sua massima espansione, per entrare poi nella stagione di crisi (e di revisione dei criteri di Welfare sin lì adottati) che caratterizza l'epoca nella quale viviamo. Fare storia dello Stato sociale vuol dire fare storia dei sistemi di assistenza agli indigenti, delle politiche previdenziali concernenti la vecchiaia e l'inabilità, delle forme di tutela della salute, ma anche della famiglia, del lavoro e dei diritti dei lavoratori, come pure fare storia dei sistemi di istruzione e degli interventi pubblici per garantire – dalla seconda metà dell'800 – la più vasta scolarizzazione possibile come condizione di un piena cittadinanza.

N.B.: Questo è un corso di storia di secondo livello. Per poterlo seguire è indispensabile che gli studenti siano in possesso delle conoscenze di base della Storia contemporanea, desumibili dallo studio o dalla consultazione di un buon manuale di scuola secondaria superiore.
Gli studenti che non possono frequentare le lezioni presenteranno questo programma all'esame. Il docente è disponibile, negli orari di ricevimento, per fornire le informazioni e i chiarimenti - di merito e di metodo - necessari ai non frequentanti.

Testi/Bibliografia

A) Gerhard A. Ritter, Storia dello stato sociale, Roma-Bari, Laterza, 2003 (i primi sette capitoli)

oppure

Fulvio Conti, Gianni Silei, Breve storia dello stato sociale, Roma, Carocci, 2005

B) Gli studenti presenteranno inoltre all'esame uno dei seguenti testi a scelta:

- Gianni Silei, Lo Stato Sociale in Italia. Storia e documenti, 2 voll., Manduria, Lacaita Editore, 2003 (un capitolo a scelta del primo volume e uno a scelta del secondo, con particolare attenzione ai relativi documenti)

- Povertà e innovazioni istituzionali in Italia. Dal Medioevo ad oggi, a cura di Vera Zamagni, Bologna, il Mulino, 2000 (6 saggi a scelta della parte quarta “L'età dello Stato sociale”)

- Fabio Bertini, Il fascismo dalle assicurazioni per i lavoratori allo Stato sociale, in Lo Stato fascista, a cura di Marco Palla, Milano. La Nuova Italia, 2001, pp. 177-313

- Aly Götz, Lo stato sociale di Hitler, Torino, Einaudi, 2007

- Gianluca Fiocco, L'Italia prima del miracolo economico. L'Inchiesta parlamentare sulla miseria, 1951-1954, Manduria, Lacaita Editore, 2004

- Ignazio Masulli, Welfare State e patto sociale in Europa. Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia 1945-1985 , Bologna, Clueb, 2003 (2 capitoli a scelta)

- Andrea Rapini, Lo stato sociale, Bologna, Archetipo libri, 2010 (chi sceglie questo testo dedichi una particolare attenzione all'apparato di testi e documenti)

- Luciano Gallino, Il lavoro non è una merce, Roma-Bari, Laterza, 2007

- Welfare e minori. L'Italia nel contesto europeo del Novecento, a cura di Michela Minesso, Milano, Franco Angeli 2011 (il saggio introduttivo della curatrice e otto saggi a scelta)

Metodi didattici

Lezioni con discussione e presentazione di materiali (fonti). Durante il corso potranno essere promosse esercitazioni seminariali su argomenti e testi connessi ai temi affrontati.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova orale sugli argomenti dei testi indicati ai punti A) e B) e (limitatamente ai frequentanti) su ogni altro argomento trattato nel corso delle lezioni.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, PC, lavagna luminosa

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alberto Preti