- Docente: Walter Cavini
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-FIL/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
-
Corso:
Laurea Magistrale in
Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 0970)
Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 0975)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente raggiunge i seguenti obiettivi. Filologico: possiede gli strumenti indispensabili per lo studio della filosofia antica greca e romana, acquisiti in particolare attraverso manuali di filologia filosofica, e un seminario di lettura lenta di un testo filosofico antico nella lingua originale. Dialettico: è in grado di discutere di un problema filosofico attraverso l'esame delle soluzioni antiche confrontate con altre soluzioni, in particolare della filosofia moderna e contemporanea. Retorico: possiede un metodo di scrittura filosofica, acquisito attraverso la redazione dell'esercitazione scritta di filosofia antica prevista dal programma d'esame.
Contenuti
Titolo del Corso
Essere nel Tempo: Il Problema dell'Identità Diacronica
nel Pensiero Antico
(Inizio: Lunedì 1° Ottobre 2012, Ore 17-19, Aula C, Via
Zamboni 34)
Descrizione
In che modo le cose persistono nel tempo, cioè non cambiano
attraverso il tempo, ma esistono in tempi diversi conservando la
propria identità? Nell'ontologia analitica contemporanea vi sono
due teorie principali al riguardo. Secondo la prima
(tridimensionalismo o endurantismo), le cose si dividono in due
categorie profondamente diverse fra loro, oggetti ed eventi (o
continuanti e occorrenti), che persistono in modo diverso nel
tempo: gli oggetti (corpi e persone) hanno solo parti spaziali e
persistono nel tempo rimanendo identici a sé stessi in ogni fase
della propria esistenza (identità diacronica o attraverso il
tempo); gli eventi invece hanno parti temporali e persistono per un
certo periodo proprio in virtù del susseguirsi di tali parti. A
questa teoria si oppone quella secondo cui gli oggetti non sono che
«eventi monotoni», aventi non solo parti spaziali ma anche parti
temporali o fasi in stretta relazione causale fra loro
(genidentità). Pertanto, secondo tale teoria (quadridimensionalismo
o perdurantismo), la persistenza nel tempo si risolve nella
semplice successione di parti temporali distinte dello stesso
composto temporale.
Il problema della persistenza nel tempo di corpi e persone è stato
sollevato alle origini della filosofia moderna dalle riflessioni di
Thomas Hobbes e John Locke sul concetto di identità. In
particolare, a Hobbes si deve una nuova e più complessa versione
dell'antico paradosso della nave di Tèseo (De corpore, XI
7), mentre a Locke risale, insieme al concetto di persona distinto
da quello di uomo, il problema dell'identità personale e la
soluzione del problema che va sotto il nome di «criterio
psicologico» (An Essay concerning Humane Understanding, II
xxvii). In questo corso, a partire dai lavori seminali di Hobbes e
Locke, ricostruiremo i termini del problema dell'identità nel tempo
sia nel pensiero antico sia nell'ontologia analitica contemporanea.
Per quanto riguarda in particolare il pensiero antico studieremo il
cosiddetto «Argomento Crescente» (auxanómenos logos)
nelle sue varie versioni e ramificazioni a partire dalla versione
originaria attribuita a Epicarmo di Siracusa (V sec. a.C.),
soffermandoci in particolare sulla soluzione del paradosso proposta
da Crisippo e sul suo trattamento del caso a esso collegato di
Dione e Teone, entrambi in risposta alle aporie dell'Accademia
scettica. Fra le ramificazioni dell'argomento, esamineremo le
versioni del paradosso riguardanti non la crescita e la diminuzione
ma il flusso stabile, dal fiume di Eraclito (fr. 91 DK) alla nave
di Tèseo (Plutarco, Vita Thesei, XXIII 1), insieme a
un passo significativo al riguardo del Simposio di Platone
(207c-208b). Tratteremo infine del concetto aristotelico di
sostanza come ciò che è in grado di ricevere i contrari conservando
la propria identità nel tempo (Categorie, 5) e studieremo la
metafisica del tempo e del cambiamento soggiacente a tale
concetto.
Testi/Bibliografia
Bibliografia di Lavoro
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2. Studi
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2.2 Ontologia Analitica
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Cambridge U.P., 1984.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Per l'esame si richiede:
(a) la frequenza obbligatoria ad almeno 13 delle 15 lezioni
del corso (non è previsto un programma ad hoc per non frequentanti
salvo casi motivati di studenti lavoratori o malattia);
(b) una esercitazione scritta di almeno 10 e al massimo 15
pagine standard su uno dei temi e/o dei testi trattati durante il
corso, redatta secondo le norme del seminario di scrittura
filosofica e la relativa dispensa: l'esercitazione dovrà essere
consegnata in duplice copia alla Segreteria Didattica del
Dipartimento di Filosofia in una busta col nome dell'insegnante
almeno due settimane prima dell'esame;
(c) la preparazione di almeno cinque dei dieci quesiti
riguardanti gli argomenti trattati a lezione, che saranno
comunicati alla fine del corso, di cui uno obbligatorio e quattro a
scelta dello studente.
Per frequentare il corso e sostenere l'esame non
è richiesta la conoscenza delle lingue classiche, ma un sapere di
sfondo relativo alla storia della filosofia antica come quello che
si può ottenere studiando Il Sapere Greco a cura di Jacques
Brunschwig e Geoffrey E. R. Lloyd (2 voll., Torino: Einaudi, 2005 e
2007) o L'esercizio della ragione nel mondo classico di
Pierluigi Donini e Franco Ferrari (Torino: Einaudi, 2005), o anche
la Dispensa di Storia della Filosofia Antica, I: Dai
Presocratici ad Aristotele (2012/13), disponibile presso la
copisteria Centotrecento di via Centotrecento, 19. Come lettura
introduttiva all'ontologia analitica contemporanea e al problema
filosofico dell'identità nel tempo è vivamente consigliato Varzi
[47]; per il concetto di identità, Noonan [71]. Quanto
all'esercitazione scritta, è indispensabile aver frequentato il
seminario di scrittura filosofica della dr.ssa Carlotta Capuccino,
che si terrà in due sedute alla fine del corso; per partecipare al
seminario è necessario procurarsi la relativa Dispensa del
Seminario di Scrittura Filosofica (2012/13) presso la copisteria
Centotrecento di via Centotrecento, 19.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Walter Cavini