- Docente: Maria Teresa Guaitoli
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ANT/10
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Archeologia e culture del mondo antico (cod. 0965)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente comprende il concetto scientifico di Museologia nelle sue varie accezioni e negli aspetti plurifunzionali ed è in grado di approcciarsi alle complesse problematiche relative alla fruizione del Bene Culturale, attraverso un percorso che parte dal Museo come contenitore di una collezione fino al Museo inteso in senso moderno, e alla sua complessa organizzazione. Conosce aspetti relativi alla legislazione e al marketing museale. E' in grado di prendere parte ad un dibattito critico in materia, anche sulla base delle proprie esperienze dirette. Inoltre, attraverso la conoscenza di metodi, pratiche e strumenti museografici con cui si traduce nella realtà concreta un'"idea museale", apprende gli strumenti e le metodologie per la progettazione di un'esposizione.
Contenuti
A. 1. La disciplinaMuseologica e la sua specificità nel campo dell'Archeologia: dalla formazione universitaria alla modalità pratica. Aspetti progettuali: la Museografia e la Museotecnica: l'architettura del museo. I tre aspetti di un'idea al serviziodella ricerca scientifica, della dinamica conservativa e della progettazione: metodi, prassi e strumenti2.La storia e la nascita del Museo:dall'"archetipo" museale nel mondo antico, al fenomeno collezionistico,al museo virtuale 3. La fruizione delbene archeologico attraverso la museologia: la comunicazione (problemi e dinamiche),lo studio dei diversi"pubblici", la didattica museale.Comunicazione nel museo: teoria e pratica attraverso esperienzea confronto. Il Museo del futuro: la tecnologia applicata alla comunicazione 4. La gestione e la tutela dei Beni Culturali: la salvaguardia del patrimonio archelogico: aspetti legislativi, politiche culturali ecommerci "illeciti".
B. 1. La musealizzazione in archeologia: siti, parchi archeologici, musei sulle rovine e il problema della valorizzazione. Il contesto e la valorizzazione complessa nelle aree urbane e non: progettare la memoria. Le mostre archeologiche: la costruzione di un evento. 2. Le nuove frontiere museali in campo archeologico: l'archeologia sperimentale e l'etnoarcheologia come strumenti per la comprensione, creazione evalorizzazione dei siti archeologici; nuovi criteri espositivi della moderna museologia. 3. Il turismo archelogico come motore culturale ed economico
Gli eventuali frequentanti del vecchio ordinamento (5 CFU) saranno dispensati dalla lettura di un testo, ma con l'obbligo di elaborazione di una tesina su argomento da concordare o la schedatura e l'analisi criticadi una mostra, un museo, un parco o sito archelogico.
I non frequentanti hanno obbligo della preparazione di un testo per ogni punto del programma, un approfondimento a scelta delle tematiche e lo svolgimento di un lavoro individuale (tesina).
Testi/Bibliografia
Per il punto A. 1. si richiede la preparazione di un manuale a scelta:
M.L. TOMEA GAVAZZOLI, Manuale di Museologia, Milano 2003;S. PANSINI, Museo e territorio, Bari 2004; A. LUGLI, G. PINNA, V. VERCELLONI, Tre idee di Museo, Milano 2005; A. MOTTOLA MOLFINO, C. MORIGI GOVI, Lavorare nei musei, Torino 2004; F. DONATI, L'archeologia e i suoi musei, Pisa 2003, L. CATALDO, M. PARAVENTI, Il Museo oggi. Linee guida per una muselogia contemporanea, Milano Hoepli, 2007;V. FALLETTI, M. MAGGI, I musei, Bologna 2012
A. PICOZZI, Elementi di Museotecnica,Napoli 2002 ( che tratta solo di un aspetto particolare della pratica museologica)
Per il punto 2A (relativo alla storia e alla nascita dell'idea diMuseo), un altro testo a scelta:
. M.C. RUGGIERI TRICOLI, M.D. VACIRCA, L'idea di Museo, Milano 1998; A. HUBER, Le ragioni del Museo, Bologna 1999; M.C. GENITO GUALANDI (a cura di), Musei, mostre e collezionismo negli scritti di Giorgio Gualandi, Bologna 2004; K. SCHUBERT, Museo. Storia di un'idea, Milano 2004; M.V. MARINI CLARELLI, Che cos'è un Museo, Roma 2005; Archeologia del Museo, a cura di F. LENZI, A. ZIFFERERO, Bologna 2004; S. BODO (a cura di), Il museo relazionale. Riflessioni ed esperienze europee, Torino 2003;P. DESANTIS, I musei del tempo ritrovato, Ferrara 2004; ; L. BASSO PERESSUT, Il museo moderno, Milano 2005; A. MOTTOLA MOLFINO, Il Libro dei Musei, Torino 2002; P.C. MARANI, R. PAVONI, Musei. Trasformazione di un'istituzione dall'età moderna al contemporaneo, Venezia 2006; D. POULOT, Musei e Museologia, Milano 2008
Il punto 3.A., sulla comunicazione presenta opzioni relative alla teoria della comunicazione museale, la didattica, l'utilizzo di sistemi multimediali, tra:
3. F. ANTINUCCI, Comunicare nel Museo, Milano 2002; La comunicazione nei Musei e nei Parchi, in R. FRANCOVICH, A. ZIFFERERO (a cura di), Musei e parchi archeologici (IX ciclo di Lezioni sulla Ricerca Applicata in Archeologia), Sezione V, Firenze 1999; E. HOOPER GREENHILL, I musei e la formazione del sapere, Milano 2005; M.C. RUGGIERI TRICOLI, I fantasmi e le cose. La messa in scena della storia nella comunicazine museale, Milano 2000; Il museo fuori dal museo. Il territorio e la comunicazione museale, a cura di V. MINUCCIANI, Milano 2005; L'immaginazione è un tappeto magico. Aule e laboratori didattici nei Musei Archeologici dell'Emilia Romagna: esperienze a confronto (Monterenzio 22 novembre 2001), Bologna 2003; E. NARDI, Musei e pubblico: un rapporto educativo, Milano 2004; S. MONACI, Il futuro nel museo. Come i nuovi media cambiano l'esperienza del pubblico, Milano 2005; M.T. BALBONI BRIZZA, Immaginare il Museo. Riflessioni sulla didattica e il puubblico, Milano 2006; "Comunicare archelogia: strumenti, metodi, obiettivi (Atti Conveno, Genova)", Genova 2006; "Comunicare l'archeologia: ricerca e interazione in dieci anni di didattica (Atti Convegno Este)", Venezia 2008; M.G. DIANI, S. MAGGI, L. VECCHI (a cura di), "Scuola museo territorio : per una didattica dell' archeologia (giornata di studio)", Firenze 2003; A.FERRARA, La comunicazione dei Beni Culturali. Il progetto dell'identità visiva di musei, siti archeologici, luoghi della cultura, Roma 2007;A. ANTINUCCI, Musei virtuali. Come non fare innovazione tecnologica, Roma 2007; A. LA REGINA (a cura di), L'archeologia e il suo pubblico, Firenze 2009
Per il punto 4.A sulle politiche dei beni culturali e i traffici illeciti:
S. SETTIS, Italia S.p.A.. L'assalto al patrimonio culturale, Torino 2002; S. SETTIS, Battaglie senza eroi. I beni culturali tra istituzioni e profitto, Venezia 2005; F. ISMAN, I predatori dell'arte perduta, Milano 2008; J. CLAIR, La crisi dei Musei. La globalizzazione della cultura, Milano 2008; S. MESSINEO, Lezioni di diritto italiano dei beni culturali, Bologna 2009
Per la seconda parte la problematica della valorizzazine dei siti urbani e dei parchi archeologici:
B. 1. R. FRANCOVICH, A. ZIFFERERO (a cura di), Musei e parchi archeologici (IX ciclo di Lezioni sulla Ricerca Applicata in Archeologia), Firenze 1999; M.C. RUGGIERI TRICOLI, C. SPOSITO, I siti archeologici. Dalla definizione del valore alla protezione della materia, Palermo 2004; M.C. RUGGIERI TRICOLI, Musei sulle rovine: architetture nel contesto archeologico, Milano 2007; Archeologia e ambiente, a cura di F. LENZI, Forli' 1999; C. BILLECI, S. CIZZI, D. SCUDINO (a cura di) “Il rudere tra conservazione e reintegrazione. Atti del Convegno Internazionale (Sassari 26-27 settembre 2003), Sassari 2006;A. RICCI, I mali dell'abbondanza. Considerazioni impolitiche sui beni culturali, Roma 2006;EADEM, Attorno alla nuda pietra, Roma 200?; D. MANACORDA, Il sito archeologico: fra ricerca e valorizzazione, Roma 2007; M.T. GUAITOLI, Archaeology and its Museums: from the excavation to the multimedia dissemination, in "ARCHAIA. Case Studies on Research Planning, Characterisation, Conservation and Management of Archaeological Sites, London 2008, pp. 391-396; G.P.TRECCANI (a cura di) Aree archeologiche e centri urbani. Costituzione dei Parchi Archeologici e processi di trasformazione urbana, Milano 2010; A ZIFFERERO,La valorizzazione delpatrimonio archeologico urbano: dallo scavo alla comunicazione, in "Emergenza sostenible. Metodi e strategie dell'archeologia urbana. Atti della giornata di studi, Bologna ,27 marzo 2009", a cura di M.T. GUAITOLI, ("I Cardini di Groma" 2),Bologna 2010 (versione e-book)
.Sull'applicazione di metodi dell'archeologia sperimentale e dell'etnoarcheologia:
2. Archeologie sperimentali (Atti del Convegno), Trento 2003; M. VIDALE, Che cos'è l'etnoarcheologia, Roma 2004; 2° Convegno Nazionale di Etnoarcheologia, Atti del Convegno, Mondaino 7-8 giugno 2001, a cura di M. BAROGI, F. LUGLI, Rimini 2004;
Sull'aspetto del turismo archeologico:
3. M. MELOTTI, Mediterraneo tra miti e turismo. Per una sociologia del turismo archeologico, Milano 2007; M. MELOTTI, Turismo archelogico: dalle piramidi alle Veneri di plastica, Milano 2008
Ad integrazione delle tematiche:
Articoli da: "Nuova Muselogia", rivista on line: www.nuovamuseologia.orge dagli atti dei convegni dell'A.N.M.L.I (Associazione Nazionale Musei Locali Italiani)
Si tratta di una bibliografia essenziale di base. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni, in particolare sulle pubblicazioni più aggiornate, ancora in fase di stampa.
Metodi didattici
Il metodo seguito è quellodella lezione frontale; a completamento saranno attivati seminari su argomenti e problematiche specifiche. L'approccio alla disciplina verrà completato con visite a Mostre e Musei. Nel corso delle lezioni gli studenti saranno invitati a discutere delle principali tematiche affrontate e ad approfondire uno degli argomenti preferiti con letture suggerite dal docente; gli studenti saranno tenuti , allo scopo di verificare la conoscenza e l'applicazione degli strumenti museografici appresi, adelaborare e proporre un progetto massimale, su un tema concordato, anche applicando gli strumenti informatici e i modelli tridimensionali per la progettazione di allestimenti. Si consiglia la frequenza. Alla fine del corso saranno fornite le presentazioni in PP delle lezioni, come linee guida per la preparazione dell'esame.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica finale consiste in un esame orale, attraverso il quale valutare il grado di conoscenza teorica della disciplina da parte dello studente e la sua capacità ad esercitare il proprio senso critico nei confronti di quesiti riguardanti esposizioni fisse o temporanee, o direttamente visitate o trattate nel corso delle lezioni, nonché la versatilità nel promuovere eventuali soluzioni o progetti allestitivi, tramite la stesura di una tesinafinale.
Strumenti a supporto della didattica
Si utilizzeranno supporti visivi (videoproiettore per la visione diretta dipresentazioni in computer-grafica, CD-Rom e DVD), ma ancheeventuali documenti cartacei per facilitare la comprensione e l'approccio dello studente alla materia. Alla fine delle lezioni verranno fornite le presentazioni in PP come linee-guida per la preparazione dell'esame
Link ad altre eventuali informazioni
http://www.archeologia.unibo.it/Archeologia
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Maria Teresa Guaitoli