- Docente: Riccardo Fedriga
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-FIL/08
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Filosofia (cod. 0957)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso introduce alla conoscenza dello sviluppo del pensiero medievale considerato nel suo complesso e in alcuni suoi momenti significativi. Il corso si propone inoltre di addestrare alla lettura diretta e all'analisi critica dei testi. Lo studio degli argomenti trattati dovrebbe favorire l'acquisizione della capacità di valutare l'importanza e la funzione storica del pensiero medievale e di apprezzare la portata teorica di alcuni suoi aspetti particolari attraverso lo studio dei testi.
Contenuti
Censure e libertà intellettuali nel pensiero medievale: circolazione delle idee e controllo dei saperi.
Il corso si propone di analizzare alcunecategorie concettuali – libertà, censura, autore – riconducendole alla loro genesi storica. Verranno così analizzati e discussi momenti significativi dei processi di rivendicazione delle autonomie intellettuali contro i tentativi di censura e controllo della circolazione del sapere. Dalle censure tardo antiche (Scuola di Atene) si risalirà, nella più generale ricostruzione del contestoe sviluppo del pensiero filosofico e teologicomedievale,alle condanne diAbelardo, alla genesi ed effetti delle censure del XIII secolo,alla condanna del 1277 e alle condanne di Ockham, Nicola di Autrecourt e altri teologi e filosofi del XIV secolo. Riferimenti verranno fatti agli sviluppi del tema nel pensiero moderno.
Testi/Bibliografia
I. Frequentanti
· R. Fedriga e Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri (a cura di), Luoghi e voci del pensiero medievale, Encyclomedia Publishers, Milano 2010.
· Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri (a cura di), Pensare il medioevo, Mondadori serie Azimut, Milano 2007 (pp. 9-93, 125-224).
· L. Bianchi, Il vescovo e i filosofi, Lubrina, Bergamo 1990 (fotocopie a disposizione presso il Dipartimento di Filosofia).
· S. Landucci, La doppia verità. Conflitti di ragione e fede tra Medioevo e prima modernità, Feltrinelli, Milano 2006 (fotocopie a disposizione presso il Dipartimento di Filosofia).
· R. Limonta e R. Longobardi, Il silenzio delle idee. Libri, lettori e censure, Encyclomedia Publishers, Milano 2012 (in particolare pp. 9-86).
· Saranno inoltre da preparare per l'esame i riferimenti testuali di Boezio di Dacia (De summo bono e Sull'eternità del mondo), Abelardo (Storia delle mie disgrazie e Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano) e di altri filosofi analizzati e segnalati dal docente durante il corso.
Eventuali altri materiali saranno messi a disposizione presso la segreteria didattica del Dipartimento di filosofia e comunicazione.
II. Non frequentanti:
· Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri e Massimo Parodi,Storia della filosofia medievale, Laterza, Roma-Bari, 2005.
· Porro, P. ed Esposito, C., Filosofia, vol. I., Filosofia antica e medievale, Laterza, Bari-Roma, 2009 (cap. 12-21 e percorsi tematici 1-5).
· L. Bianchi, (a cura di), La filosofia nelle università, La Nuova Italia, Firenze, 1997, capp. 1-2-7-8-10 (a disposizione presso la segreteria didattica del dipartimento di filosofia);
E' richiesta inoltre la conoscenza di un testo classico del pensiero medievale a scelta tra:
a) Abelardo, Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano, ed. con testo latino a fronte, trad. a cura di Cristina Trovò, prefazione di Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri, Bur, Milano 2003. Testo critico (obbligatorio): Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri, Le bugie di Isotta, Laterza, Bari-Roma 1987.
oppure
b) Boezio di Dacia, Sull'eternità del mondo, Unicopli, Milano 2003. Testi critici (obbligatori): a) S. Landucci, La doppia verità. Conflitti di ragione e fede tra Medioevo e prima modernità, Feltrinelli, Milano 2006; b) R. Limonta e R. Longobardi, Il silenzio delle idee. Libri, lettori e censure, Encyclomedia Publishers, Milano, 2012.
Metodi didattici
La didattica verrà prevalentemente effettuata attraverso lezioni frontali. A partire dall'analisi critica del termine "medievalismo", è previsto l'uso di fonti dirette e indirette, cartacee e on line (con relative indicazioni sull'attendibilità delle fonti) nonché l'analisi critica di alcune ricostruzioni ideologiche,di condanne e censure intellettuali, operate oggi dai mass media (cinema in particolare).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'apprendimento verrà verificato attraverso un esame scritto, formulato sulla base di domande aperte secondo gli appelli stabiliti dal docente. Non sono previsti esami fuori appello. Eventuali elaborati monografici su argomenti concordati vanno discussi con il docente.
Strumenti a supporto della didattica
Testi,fonti dirette, fonti on line (e indicazioni sulla attendibilità),audiovisivi e slides
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Riccardo Fedriga