00536 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (A-C)

Anno Accademico 2012/2013

  • Docente: Danilo Dalla
  • Crediti formativi: 8
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone, attraverso un'esposizione facente equilibrato ricorso sia all'evoluzione storica che ai canoni dogmatici, di fornire una grammatica giuridica di base e le nozioni essenziali per la miglior comprensione del nostro attuale sistema civilistico e degli altri ordinamenti nazionali o "transnazionali" che in qualche modo si richiamano o si richiameranno alla lunga e complessa esperienza storica che discende dal diritto romano.

Contenuti

Il corso si articolerà in due parti strettamente connesse: una propedeutica e una storico-dogmatica.
La prima fornirà le coordinate storiche dell'esperienza giuridica romana, la nozione di diritto e le sue classificazioni (diritto civile, delle genti, naturale; diritto pubblico e diritto privato), i criteri di buona fede ed equità, le fonti di produzione (sotto il profilo della loro incidenza nel sistema privatistico); delineerà i rapporti fra diritto scritto e
diritto consuetudinario, tra "legge" e ordinamento; fornirà la comparazione tra diritto civile romano e diritto delle genti e le notizie fondamentali su le Codificazioni del tardo antico e la somma esperienza della Compilazione di Giustiniano.
Nella seconda verranno per linee generali illustrati i grandi settori corrispondenti all'attuale diritto privato nonché al diritto processuale civile (stante lo stretto collegamento che a livello romanistico si riscontra fra dimensione sostanziale e processuale).
In breve:
Il diritto delle persone si concentrerà su aspetti della schiavitù, sull'emergere delle nozioni di capacità giuridica e di agire, sui problemi connessi alla nascita e alla morte dell'individuo, su caratteristiche e privilegi della cittadinanza romana. Il diritto di famiglia illustrerà, nel particolare contesto di una struttura familiare a base monocratica, il matrimonio e il divorzio, le unioni di fatto e la legittimazione, il progressivo affermarsi di un'autonomia patrimoniale dei discendenti, l'evoluzione dell'adozione in senso filantropico, gli istituti protettivi di minori e minorati. Brevi cenni saranno dedicati, per la sua rilevanza storico-dogmatica quale sovrastruttura della tradizione romanistica, ai temi del negozio giuridico.
La parte relativa ai diritti reali, in cui massima ora è l'impronta romanistica, illustrerà il dogma della proprietà, le problematiche dei modi di acquisto a titolo originario e derivativo (sottolineando a questo proposito l'evoluzione tendente a superare il principio originario che vuole il trasferimento della proprietà attraverso un atto apposito e non per contratto), la nascita e i contenuti dei diritti reali su cosa altrui, la contrapposizione tra proprietà e possesso.
Il diritto delle obbligazioni partirà dalla genesi dell' obligatio e dai suoi contenuti. Saranno approfondite le tematiche riguardanti la prestazione e l'adempimento. Tema centrale saranno le fonti (in particolare contratto e illecito). Si analizzeranno i contratti tipici nella loro quadripartizione (reali, verbali, letterali, consensuali), la loro genesi e
il superamento della tipicità, in un contesto di estesi rapporti commerciali, che condurrà all'art. 1321 c.c.. Tra le figure degli illeciti, particolare interesse merita il danneggiamento disciplinato dalla lex Aquilia che condurrà, già attraverso gli interpreti bizantini, alla responsabilità extracontrattuale definita dall'art. 2043 c.c. Il diritto successorio fornirà anzitutto i concetti di base (successione a titolo universale e particolare, delazione, acquisto), i modi di devoluzione dell'eredità intestata sino al diritto giustinianeo, paradigma del nostro sistema, le forme del testamento (sottolineando l'evoluzione da strumento per la nomina di un erede a contenitore di disposizione mortis causa : art. 587 c.c.).
Infine il diritto delle azioni, nell'illustrare le evoluzioni del meccanismo processuale nel lungo arco storico, richiamerà anzitutto gli elementi di contrasto tra il sistema classico, basato su caratteristiche arbitrali (giudice è un privato, sulla base dello schema proveniente dal magistrato e dalle parti), e quello del periodo ultimo (fondato sulla preminenza degli interessi statuali sull'autonomia privata) da cui prende avvio, nelle linee fondamentali, la moderna teoria generale del processo.

Testi/Bibliografia

D. DALLA, Introduzione a un corso romanistico, 4° ed., Giappichelli, Torino, 2004, pp. 158. Potranno essere omessi i paragrafi in carattere più piccolo ed il capitolo XV.
D. DALLA, R. LAMBERTINI, Istituzioni di diritto romano, 3° ed., Giappichelli, Torino, 2006, pp. 482, da omettere il cap. I.
Gli studenti frequentanti potranno altresì omettere: cap. II par. 9; cap. III parr. 11, 14; cap IV; cap. V parr. 9, 12, 15; cap. VI parr. 22, 26; cap. VII parr. 8, 12.

Metodi didattici

Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio 2012.
L'esame può essere sostenuto senza aver superato alcun esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale.

Strumenti a supporto della didattica

E' di utile complemento la consultazione delle Istituzioni di Gaio e di Giustiniano (la traduzione è in E. NARDI, Istituzioni di diritto romano, voll. A e B, Milano, Giuffré, 1973-75 e ristampe successive).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Danilo Dalla