29776 - MEDIAZIONE - INGLESE (LM)

Anno Accademico 2011/2012

  • Docente: Mette Rudvin
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-LIN/12
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Moduli: Mette Rudvin (Modulo 1) Mariella Lorusso (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Lingua, societa' e comunicazione (cod. 0982)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente conosce in maniera approfondita le teorie della mediazione linguistico-culturale e la sua pratica professionale per le istituzioni, eventualmente anche nel campo sociale. Sa applicare gli strumenti teorici e pratici appresi nella trattativa per la comunicazione internazionale e interculturale, nonché utilizzare i metodi di apprendimento sviluppati per approfondire e aggiornare in autonomia le proprie conoscenze e impostare in modo corretto un'indagine nel campo. Attraverso esercitazioni pratiche nel corso dei 2 anni, le sue competenze comunicative in tutte le abilità, attive e passive, progrediscono fino al livello C2 del Quadro Comune di riferimento europeo, che lo rende in grado di interpretare efficacemente i codici socio-linguistici e culturali dei soggetti coinvolti in una relazione comunicativa

Contenuti

Argomento del Corso: Lingua Inglese e Mediazione linguistico-culturale

Mette Rudvin e Mariella Lorusso

 

Il programma é uguale per studenti di:

Lingua Società e Comunicazione e

Lingua e Cultura Italiane per Stranieri

Questo corso ha come obiettivo di fornire agli studenti un'introduzione al ruolo dell'interprete/mediatore inglese-italiano, con particolare riferimento alla figura del mediatore linguistico in ambito turistico e commerciale e a quella di ‘interprete sociale' (oppure ‘interprete per servizi pubblici' sopratutto nell'ambito sanitario e legale). Il corso si incentra su questa nuova figura professionale in Italia e sulle strategie e gli approcci da adottare nelle trattative/mediazioni specifiche. Considera inoltre la diversificazione dei ruoli e dei compiti di tale figura e del mediatore culturale; infatti le differenze materiali e istituzionali fra queste due figure influiscono fortemente sulle strategie e sulle skills comunicative a loro richieste. Saranno esaminati anche le modalità discorsive intrinseche alle istituzioni legale, socio-sanitario e di servizi sociali, nel contesto della realtà italiana. Una premessa fondamentale è il diritto del cittadino straniero di poter aver accesso alla giustizia, alle cure sanitarie e ai servizi sociali, nella piena comprensione e espressione linguistica attraverso la propria lingua, e tramite un interprete inglese-italiano.

Essendo una lingua globale, è l'inglese che funge spesso da lingua franca in questi contesti, ma spesso accade che l'interprete chiamata dovrà mediare fra un inglese anglofono non ‘standard', in cui l'accento e la morfologia/lessico/sintassi della lingua variano in maniera significativa, il che mette a rischio la comunicazione stessa e l'accesso a diritti legali, medici, ecc. Infine, aspetti deontologici come la riservatezza e l'imparzialità saranno affrontati. Le docenti usufruiranno di materiale audio-visivo per dare esempi concreti di come l'interprete funge in pratica, mentre agli studenti verrà richiesto di prendere parte attiva alle lezioni, attraverso presentazioni orali in lingua inglese relative alla teoria e alla pratica della professione ed esercizi volti a migliorare le abilità e le competenze nell'ambito orale. Una parte importante delle lezioni sarà anche il 'role-play' di dialoghi simulati fra operatori istituzionali (medico, infermiere, operatore sociale, avvocato, giudice, insegnante ecc) e lo straniero (paziente, testimone, imputato, allunno). E' previsto, ma non definito ancora, la visita di alcuni operatori istituzionali alle lezioni per 'guest lectures' e per partecipare in modo attivo nelle 'role-play'.

 

Esercitazioni nella LM LSC

 



Nella Laurea Magistrale (LM) Lingua, società e comunicazione (LSC) gli insegnamenti di Lingua e Linguistica Inglese mirano a formare esperti linguistico-culturali in possesso di un'approfondita conoscenza teorica – e un'elevata competenza pratica (C2) – nella lingua. LSC: Per sviluppare tale competenza pratica, vengono offerte esercitazioni, non legate a singoli corsi, ma valide per tutti gli insegnamenti della LM: al 1° semestre per gli studenti al II anno di corso e al 2° semestre per quelli al I anno. La frequenza, come per tutti i corsi della Facoltà, non è obbligatoria; tuttavia, è fortemente caldeggiata, anche perché gli studi sull'acquisizione della seconda lingua mostrano ripetutamente una forte connessione tra frequenza e apprendimento. Non ci sarà una prova finale, né al primo anno, né al secondo.

Lo scopo principale delle esercitazioni è di mettere in pratica, consolidare e incrementare le competenze acquisite nel corso del triennio. A questo scopo, nel corso del biennio gli studenti lavoreranno per

1) migliorare le capacità orali attraverso la lettura, la comprensione e la discussione di temi di attualità sui giornali, i blog e i telegiornali;

2) aumentare le capacità di scrittura, attraverso la produzione di testi argomentativi che vertono sui temi delle discussioni di cui sopra, nonché riassunti degli articoli di attualità utilizzati, sempre al punto (1);

3) fare traduzioni dall'italiano all'inglese di testi brevi, quali email, articoli giornalistici, depliant e lettere, formali e non.


Testi/Bibliografia

Testo Guida:

- Tutti i testi eventualmente adottati saranno collocati in riserva nella biblioteca del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Moderne.

G. Garzone, M. Rudvin (2003), Domain-specific English and Language Mediation in a Professional and Institutional Setting, Milano, Arcipelago (presso Capitello del Sole, via Cartoleria)

S. Hale (2007) Community Interpreting, MacMillan

Testo consigliato:

A. Gentile, U. Ozolins, M. Vasilakakos, (1996), Liaison Interpreting. A Handbook, Melbourne, Melbourne University Press

Heather Bowe and Kylie Martin (2007) Communication Across Cultures. Mutual Understanding in A Global World. Cambridge University Press

 

Materiale supplementare, che comprende i testi man mano analizzati in aula, sarà reso disponibile nel corso del modulo presso una copisteria in zona (MasterCopy e Ecrire in via Cartoleria).

Metodi didattici

La maggior parte delle lezioni saranno svolti in modo interattiva con la partecipazione attiva degli studenti tramite discussione e presentazioni orali, oltre a 'role-play' e esercitazioni di memoria e interpretazione.
Alcune lezioni saranno svolti con la copresenza dei due docenti.
Sono previste due lezioni con proiezioni di video sulla medizione linguistica per dare agli studenti un idea tangibilie e chiara del lavoro dell'interprete/ mediatore linguistico e per generare un dibattito sulle competenze e sulla deontologia dell'interprete / mediatore.
Alcune lezioni saranno anche dedicati a lezioni interattivi con l'uso del laboratorio informatico.



Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova d'esame:

La prova d'esame si articola nel seguente modo:

- Tesina sugli argomenti del corso

- un colloquio orale, in lingua, da sostenere in una delle sessioni ufficiali di esami, che verterà sulle letture richieste, oltre a un breve ‘interpretazione di trattativa' fra inglese e italiano per testare gli skills di base di interpretazione imparato durante il corso.

Strumenti a supporto della didattica

Per le lezioni frontali saranno utilizzati i lucidi e Power Point

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mette Rudvin

Consulta il sito web di Mariella Lorusso