- Docente: Maurizio Silvio Pistoso
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-OR/15
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Lingue e culture dell'Asia e dell'africa (cod. 0972)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente acquisisce un buon livello di competenza, attivo e passivo, nella lingua e nella letteratura neopersiana, e a capacità di affrontare testi in lingua originale, approfondendo in autonomia la ricerca bibliografica e documentale.
Contenuti
Per "Letteratura persiana moderna e contemporanea" si intende in realtà la produzione letteraria di una vasta area geografica che comprende - oggi - tre stati nazionali e indipendenti: l'Iran, l'Afghanistan e in Tagikistan. Di tale produzione letteraria il corso prevede di dare qualche idea e quache esemplificazione.
Atermine del corso lo studente sarà messo in grado di conoscere lo sviluppo linguistico e letterario dell'Iran (inteso quindi nel senso più ampio e meno diffuso di "mondo di lingua neo-persiana") in relazione ai cambiamenti culturali e storico-politici del '900. Una conoscenza documentata della realtà culturale di questa parte del mondo medio orientale e contro asiatico contempooraneo acquisita attraverso uno studio analitico della sua espressione letteraria, permetterà allo studente di valutare in modo critico significato e ruolo della cultura persiana anche al di là del solo Iran. Disponendo del necessario retroterra storico culturale, si potranno così meglio conoscere le dinamiche che caratterizzano e definiscono il ruolo dei paesi di lingua neo-persiana e valutare più compiutamente le complesse e spesso conflittuali relazione che essi hanno con il mondo europeo e occidentale. In questo panorama, beninteso, è la letteratura d'Iran ad avere il ruolo principale, e ad essa è dedicata la maggior parte del corso; ma non va sottovalutata l'importanza delle componenti "minori" del quadro, timide espressioni culturali di un territorio che viene di solito menzionato solo perché teatro di un interminabile susseguirsi di episodi sanguinosi.
Tutto ciò si compendia nei seguenti "Contenuti specifici"
I - La civiltà letteraria della Persia
a) La cultura persiana e la Rivoluzione Costituzionale (1906)
Mutamenti linguistici
Temi sociali e politici in letteratura
Modalità e fortuna della traduzione da lingue occidentali
Giornalismo e satira
Romanzo storico, diari di viaggio, romanzo popolare
La Poesia al servizio del Moto costituzionalista
b) Innovazione linguistica e letteraria (1921-1979
La lingua persiana e la "Modernità"
Jamalzadeh e Nima Yushij: primi esponenti del mutamento linguistico e letterario
L'incontro con la letteratura europea
Poesia "nuova" e Poesia "classica": due correnti parallele
Romanzo sociale, romanzo visionario, romanzo d'amore
Letteratura per infanzia, fiabe sociali, fiabe mitologiche
Scrittura rurale e folcloristiche
La "Nouvelle vague" in prosa e poesia
La Satira e il suo ruolo sociale
Ricerca dell'identità culturale e l'occidentalizzazione
c) La Rivoluzione islamica e i suoi riflessi culturali e letterari (1979-oggi)
Letteratura al servizio della Rivoluzione
La guerra e la resistenza in poesia
Scrittura religiosa, scrittura "epica"
Nuove forme del misticismo in letteratura
Letteratura e scrittura femminile
Romanzo storico, romanzo biografico, romanzo popolare
La letteratura e il cinema
La lingua persiana tra recupero del lessico arabo e prestiti europei
La lingua persiana e nuovi mezzi di comunicazione di massa
II - La cultura letteraria dell'Afghanistan
a) La situazione storico politico afghana alla fine del 1800
b) Le lingue dell'Afghanistan
c) I rapporti letterari e linguistici con l'Iran, l'Asia centrale e l'India
d) Il rinnovamento letterario e artistico in Afghanistan degli anni '20
e) L'Afghanistan dagli anni '50 agli anni '70: paradiso esotico e miseria quotidiana
f) "Rivoluzioni", guerre civili, normalizzazioni: dagli anni '70 a oggi.
III - La cultura letteraria persiana d'Asia Centrale: il Tagikistan
Questa piccola parte del corso è dedicato specificamente a quella forma letteraria e parlata del «neopersiano» diffusa in Asia centrale che si chiama appunto «tagico». Tale idioma, oggi la lingua officiale della Repubblica del Tagichistan, presenta interessanti peculiarità che la distinguono sia dal persiano d'Iran che (anche se in misura minore) dalla lingua dari, che (con il pashtu) è uno dei due idiomi ufficiali in Afghanistan. Ciò sia per un maggiore conservatorismo sintattico lessicale e fonetico che per influenza delle circostanti lingue turche. Letterariamente la differenza con il mondo persiano «d'Iran», appena avvertibile a partire dal 1600, si fa sentire soprattutto negli ultimi due secoli, quando questa parte del mondo turcoiranico entra nella sfera culturale russa prima e sovietica poi. Nell'ultima fase di tale periodo la lingua tagica, abbandonati i caratteri arabo-persiani, è stata scritta con diverse varianti degli alfabeti latino e cirillico. Dissoltasi l'Unione Sovietica la moda d'oggi si ingegna - finora senza successo - di tornare ai caratteri arabo-persiani in uso nella Repubblica Islamica d'Iran. Argomento del settore sarà:
a) una trattazione introduttiva d'insieme che cerchi, trattando con qualche dettaglio il mondo culturale e letterario di "Tagichi", di completare il quadro della cultura persiana islamica nel suo complesso.
b) alcune letture di testi in prosa, tradotti in lingua italiana: tra questi in particolare si propongono le pagine, tratti da differenti opere, del letterato e pensatore ottocentesco Ahmad Donish e del suo continuatore e intellettuale organico dell'epoca sovietica Sadruddin Ajni (morto nel 1954)
Testi/Bibliografia
Si indica qui una volutamente ampia e generale "bibliografia di base", all'interno della quale sarà possibile per ognuno scegliere qualche lettura specifica tenendo conto dei propri interessi, e anche delle attitudini e delle conoscenze linguistiche.
Il materiale bibliografico indicato è quasi tutto disponibile presso la Biblioteca del Dipartimento di Studi Linguistici e Orientali, o in altre Biblioteche di Bologna. Di questi come di eventuali altri testi non elencati qui ed eventualmente non reperibili sarà fornito esemplare a cura del docente.
Manuali introduttivi
E.G. Browne, A Literary History of Persia, 4 voll., Cambridge, Cambridge University Press, 1951-53
A. M. Piemontese, Storia della letteratura persiana, 2 voll., Milano, Fratelli Fabbri, 1970
G. Scarcia, Letteratura persiana, in Storia delle letterature d'Oriente, vol 2°, Milano, Garzanti 1969.
J. Rypka, A History of Iranian Literature, Doordrecht, Reidel Publishing Company, 1968
A. Bausani, A. Pagliaro, La letteratura persiana, Sansoni-Accademia, Firenze-Milano 1968
E. Yarshater, (a cura di), Persian Literature, New York, Columbia University /Bibliotheca Persica, 1988.
F. Machalski, Litterature de l'Iran contemporain, I-III, Cracovia 1965-1980
A. Kamshad, Modern Persian Prose Literature, Cambridge, Cambridge University Press, 1967
M. Hoquqi, She'r-e nou az aghaz ta emruz 1301-1350, Tehran 1351/1972
V. B. Kljashtorina, Novaja Poèzija v Irane, Moskva, "Nauka", 1975.
Y. Aryanpur, Az Sabâ tâ Nimâ, 2° vol., Tehrân, 1357/1978
R. Baraheni, Tala dar mes, 3° ed., Tehrân, 1358/1979
Ch. Balay, Z. Vesel, Aux sources de la nouvelle persane, Paris, 1983.
L. S. Giunashvili, Problemy stanovlenija i razvitija realisma v sovremmoj persidskoj prose, Tbilisi, "Mecniereba", 1985 (saggio specifico che contiene una dettaglita bibliografia)
Istorija persidskoj literatury XIX-XX vekov, (a cura di vari autori), Moskva, Izdatel'skaja firma “Vostočnaja Literatura”, 1999
K. Talattof, The Politics of Writing. Modern Persian Literature, Washington, 2001
F. Machalski, Litterature de l'Iran contemporain, I-III, Cracovia 1965-1980
N. L. Tornesello (a cura di), La letteratura persiana contemporanea tra novazione e tradizione, volume monografico della Rivista Oriente Moderno, I (2003)
Ğalāl Sattāri, Osṭure-ye Tehrān, Tehrān, Daftar-e pažuhešhā-ye farhangi, 1385/2006
A. Vanzan, Figlie di Shahrazad. Scrittrici iraniane dal XIX sec. a oggi, Milano, Bruno Mondadori, 2009
Opere letterarie in traduzione (destinate ad approfondimento personale)
F. M. Esfandiary, Giorno di sacrificio, Milano, Frassinelli, 1967 (poi Milano, Euroclub, 1977)
P. Soleimani, Ricordo del sole. Novelle iraniane, a cura di P. Orsatti, Verona, Essedue, 1984
S. Hedayat, La civetta cieca, Milano, Feltrinelli, 1960 (poi Milano, ES, 1993)
S. Hedayat, Tre gocce di sangue, Milano, Feltrinelli, 1979
G. Bellingeri, L. Cerato, M. Pistoso (a cura di), Esotismo di riflesso e autodenigrazione. Due voci dell'Islam di ieri, Roma, Istituto per l'Oriente, 1983
S. Hedayat, La civetta cieca. Tre gocce di sangue, Milano, Feltrinelli, 2006
A. Kiarostami, Un lupo in agguato, a cura di R. Zipoli, Torino, Einaudi, 2003
F. Farrokhzad, La strage dei fiori, a cura di D. Ingenito, Napoli, Orientexpress, 2008
F. Farrokhzad, È solo la voce che resta. Canti di una donna ribelle del Novecento iraniano, a cura di F. Mardani, presentazione di C. Saccone, Roma-Reggio Emilia, Aliberti Editore, 2009
Sh. Parsipur, Donne senza uomini, a cura di A. Vanzan, Milano, Tranchida, 2004
Sh. Parsipur, Tuba e il senso della notte, Milano, Tranchida, 2000
Sh. Ebadi, La gabbia d'oro, Milano, Rizzoli, 2008
Gh. Saedi, La casa accanto al bosco, a cura di F. Bertotti, Torino, Lindau, 2003
F. Bertotti, I minareti e il cielo. Racconti persiani del ' 900, Palermo, Sellerio, 1989
A. Vanzan (a cura di), Parole svelate. Racconti di donne persiane, Padova, Imprimitur, 1998
S. Behrangi, Il pesciolino nero, a cura di M. Casari, Roma, Donzelli, 2008
G. Taraghi, Tre donne. Racconti dall'Iran, a cura di A. Vanzan, Roma, Ed. Lavoro, 2009
Alcuni scrittori iraniani che pubblicano anche in lingue europee e altri autori tradotti
M. Ravanipur, Satan's stones, Austin, University of Texas Press, 1996
B. Nakhjavani, La donna che leggeva troppo, Milano, Rizzoli, 2007
B. Nakhjavani, I viaggiatori dell'alba, Milano, Rizzoli, 2008 (prima ed. Firenze, Le Lettere, 2001 con il titolo La bisaccia)
A. Nafisi, Leggere Lolita a Teheran, Milano, Adelphi, 2004
H. Ziarati, Salam maman, Torino, Einaudi, 2006
H. Ziarati, Il meccanico delle rose, Einaudi, Torino 2009
B. Zarmandili, L'estate è crudele, Milano, Feltrinelli, 2007
Z. Pirzad, Die Lichter loesche ich, Frankfurt am Main, Insel, 2006
Z. Pirzad, On s' y fera, Paris, Zulma, 2007
Z. Pirzad, Un jour avant Paques, Paris, Zulma, 2008
G.B. Nahai, Sogni di pioggia, Milano, Mondadori, 2008
La Letteratura dell'Afghanistan
Come introduzione generale si può vedere il capitolo specifico dedicata all'argomento in E. Yarshater, (a cura di), Persian Literature, New York, Columbia University /Bibliotheca Persica, 1988.
G. Scarcia, Poeti e prosatori afghani moderni, in "Oriente Moderno", XLVI (1966), pp. 254-267.
'A. Khodaynazar, Negareshi be she'r-i mu'aser-o dari-yi Afghanistan, Kabul, Vezarat-i ta'lim va tarjuma,1360/1980.
Bar gozide-yi she'r-e mu'aser-e Afghanestan, be entekhab-e Mohammad Sarvar Mowla'yi, Tehran, Entesharat-e Zar, 1972.
La letteratura del Tagikistan
Letteratura: J. Becka, Tajik
literature from 16th century to present, in History
of Iranian Literature a cura di Jan
Rypka, Dordrecht, Reidel Publishing
Company, 1967, pp. 485-605; K. Hitchens,
Modern Tajik Literature, in Persian Literature, a cura di E.
Yarshater, New York, Columbia University
/Bibliotheca Persica, 1988, pp. 454-475; in italiano si
segnalano i due saggi di G. Scarcia,
Sguardo alla lirica tagica, "Oriente Moderno", XLV, 1965,
pp. 244-265, e Note sulla cultura tagica e su Ahmad Danish,
in "Annali dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli, (Nuova
Serie), XI, 1961, pp. 84-103; inoltre il recente lavoro complessivo
di E. Grassi, La poesia tagico-sovietica
degli anni venti, apparsa "a puntate" in Slavia , n.
3/2008, pp. 3-28 (Parte I); n. 4/2008, pp. 134-157 (Parte II); n.
1/2009, pp. 40-59 (Parte III); n. 2/2009, pp. 114-132 (Parte IV),
consultabile anche come file di computer.
Grammatica e questione linguistica: G. Lazard, Caractères distinctifs de la langue tadjik, in «Bulletin de la Societè Linguistique de Paris», 52, (1956), pp. 117-186 (presuppone una conoscenza generica del persiano); J. R. Perry, A Tajik reference grammar, Leiden, Brill, 2005, è la più reecente e documentata grammatica in lingue occidentali. Per la situazione moderna e contemporanea lo studio di base (indispensabile per qualunque ulteriore approfondimento) è il recente e magistrale volume di L. Rzehak, Vom Persischen zum Tadschikischen. Sprachliches Handeln und Sprachplanung in Transoxianen zwischen Tradition, Moderne, und Sowjetmacht (1900-1956), Wiesbaden, Reichert Verlag, 2001; studio specifico sull'importante questione della presenza "turca" in tagico è il lavoro di G. Doerfer, Das Turkische Lehnwort im Tadgikischen, Wiesbaden, 1967.
Dizionari: esistono vari lessici bilingui (tagico-russo) tra cui il più classico è il cosiddetto Rahimi-Uspenskaja, Tadzhiksko-Russkij Slovar', Moskva, 1954: il materiale è in alfabeto cirillico modificato con la «chiave» in caratteri arabi. Di impianto letterario classico è il grande dizionario monolingue Farhangi zaboni togiki, opera un vasto gruppo di studiosi, in due volumi, Moskva, 1969, che registra i lemmi nel doppio alfabeto. Recentemente è apparso il nuovo Tadzhiksko-Russkij Slovar', a cura di D. Sajmiddinov, S.D. Kholmatova e S. Karimov, Dushanbe, 2006, che contiene circa 70 mila lemmi; di più comoda consultazione è il compendio di Ch. Moukhtor, I. Koudaykoul e Oulogbek S. Mansurov, Dictionnaire tadjik-français, Paris, Langues & Mondes, l'Asiathèque et IFEAC, 2003.
Metodi didattici
Il corso sarà svolto, oltre che dal titolare, da un docente di madre lingua che si occuperà anche, per quanto possibile, di una introduzione al moderno persiano d'Iran (chiamato "Farsì"), nel suo aspetto letterario e parlato.
Si segnala - quale eventuale possibilità di completamento "sul campo" di quanto appreso in sede didattica - che il docente è responsabile, nel quadro dei programmi Erasmus/Socrates, del funzionamento un accordo con la Facoltа di Lettere e Scienze Sociali della Marmara Universitesi di Istanbul; esso include la possibilitа di soggiorni di studio a Istanbul per studenti (e docenti) interessati alle lingue e letterature del mondo islamico. Il termine di presentazione delle domande è, orientativamente, all'inizio di febbraio del 2012.
E' inoltre prevista - nell'ambito di una "Convenzione" di ateneo con l'Università di Isfahan, di cui il docente è re sponsabile per la parte italiana - la possibilità di brevi soggiorni in Iran di studenti dell'Università di Bologna interessati ad approfondire (soprattutto in occasione della loro tesi di laurea) singoli aspetti della cultura persiana soprattutto nel campo linguistico, storico, letterario e artistico.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Gli studenti sceglieranno, tra i testi consigliati, un manuale introduttivo e due testi di approfondimento. Coloro che avessero validi motivi per non frequentare il corso sono pregati a contattare il docente per concordare i testi da preparare con ragionevole anticipo sulle date d'appello degli esami.
La prova d'esame non prevede una parte scritta e consiste semplicemente in una verifica - tramite colloqio - di quanto appreso del programma (o di parte del medesimo). La stesura di un piccolo elaborato frutto di discussione con l'insegnante e di eventuale ricerca personale è auspicabile e altamente gradita, ancorché non obbligatoria.
Strumenti a supporto della didattica
Lezioni frontali, ricerche guidate e interazione con gli studenti attraverso discussioni e analisi.
Durante il corso saranno organizzati incontri con docenti e autori ospiti. Il calendario comprendente il dettaglio di nominativi, titoli, orari, e modalità varie è attualmente in eleborazione e sarà comunicato a tempo debito
Saranno inoltre messi a disposizione degli studenti dispense tradotte da materiale inedito sui temi specifici e su opere di autori non tradotti in lingue europee.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Maurizio Silvio Pistoso