00961 - STORIA DELLA FILOSOFIA

Anno Accademico 2011/2012

  • Docente: Rita Medici
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-FIL/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 0960)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente, al termine del corso, conosce la genesi, l'articolazione e la destinazione delle teorie elaborate dai vari autori nel concreto della ricerca filosofica e acquisisce la consapevolezza della problematicità della domanda filosofica.

Contenuti

Il corso si intitola: MAESTRI DEL PENSIERO, MAESTRI DELLA PAROLA: Antonio GRAMSCI e Jean-Paul SARTRE tra filosofia, politica e letteratura

Ci si propone di ricostruire il percorso teorico e le influenze culturali attraverso i quali è maturato il pensiero di due grandi filosofi del novecento europeo, Gramsci e Sartre, e in particolare il modo del tutto peculiare, e fuori dagli schemi con il quale i due autori hanno intrattenuto un rapporto con la tradizione del marxismo, del quale hanno rifiutato l'irrigidimento dogmatico, riportandolo alle sue fonti più autentiche (Marx) e infondendogli nuova vitalità teorica. Quello che caratterizza i due autori, pure nelle loro profonde differenze, è stata in primo luogo una espressa volontà di misurarsi con i grandi filosofi della propria epoca (per Gramsci, il Croce, per Sartre, Husserl e Heidegger), oltre che con i due maggiori pensatori del secolo XIX, Marx e Hegel.  In secondo luogo, li accomuna l'essere stati entrambi, sia pure non nella medesima forma, "intellettuali militanti": Gramsci, come politico professionale (almeno nella parte della sua vita vissuta da uomo libero), e importante dirigente  politico del movimento operaio italiano; Sartre, come scrittore e maitre à penser , che liberamente ha espresso la sua volontà di impegnarsi nel mondo, proponendosi come coscienza critica  del suo tempo. Inoltre è stato caratteristico di entrambi gli autori un intreccio inedito tra filosofia, politica  e letteratura, che nell'opera di Gramsci trova espressione compiuta soprattutto nell'opera del carcere, con la riflessione sugli intellettuali e sulle forme della cultura popolare; che in Sartre si ha fin dall'inizio con la compresenza, nella sua produzione, di scritti filosofici e letterari, ma che trova piena esplicazione nel periodo 1946-1960, quando il filosofo francese scopre l'impegno politico e lo trasferisce all'interno della propria produzione sia filosofica che letteraria. Il corso tenderà a ricostruire le modalità specifiche con le quali i due autori hanno sviluppato a livello della scrittura e del pensiero le problematiche sopra illustrate.

 

 

Testi/Bibliografia

Testi e Bibliografia

Saranno da conoscere i seguenti testi (da scegliersi con le modalità indicate):

 I) di Gramsci, dai Quaderni del carcere, ed. critica a cura di V. Gerratana, Einaudi, Torino 1975 e 2001, il Quaderno 12. Per la storia degli intellettuali, (vol. III, pp. 1511-51 e relative note, vol. IV, p. 2909), e uno a scelta tra: 1) Quaderno 13. Noterelle sulla politica del Machiavelli, (vo. III, pp. 1553-1652 e relative note, vol. IV, pp.2910-19), escluso il § 37, Note sulla vita nazionale francese); 2) Quaderno 15. Miscellanea (1933), vol. III, pp. 1794-1834 e relative note, vol. IV, pp. 2941-57; 3) Quaderno 22. Americanismo e fordismo (vol. III, pp. 2139-81 e relative note, vol. IV pp. 3001-06); 4) una lettura critica sul pensiero di Gramsci, scelta da un elenco fornito dal docente durante il corso, oppure, in alternativa, 5 voci (da concordare) tratte dal Dizionario gramsciano 1926-1937, a cura di G. Liguori e P. Voza, Carocci, Roma 2009;

II) di Sartre: 1) due a a scelta tra i tre saggi L'esistenzialismo è un umanismo (1946), Mursia, Milano 1990, Materialismo e rivoluzione (1946), nel volume omonimo, a cura di F. Fergnani e P. A. Rovatti, Il Saggiatore, Milano 1960 (rist. 1977), pp. 53-129, e Questioni di metodo (1957), parte I, nel volume omonimo a cura di F. Fergnani, Il Saggiatore, Milano 1976, pp. 69-102; 2) entrambi i saggi L'antisemitismo (1946), Mondadori, Milano 1990, e Che cos'è la letteratura (1947), Mondadori, Milano 1960 (e rist.). N. B. : uno dei testi di cui al punto 1 e uno di quelli di cui al punto 2 potranno essere sostituiti con testi scelti dalla produzione letteraria e teatrale di Sartre;

III) una a scelta delle seguenti letture: Platone, Apologia di Socrate; N. Machiavelli, Il Principe; Immanuel Kant, Per la pace perpetua; Marx-Engels, Manifesto del partito comunista. Di questi testi si dovranno possere i pricipali riferimenti storico-critici.

IV) saranno poi da possedere le informazioni bio-bibliografiche essenziali, quali si potranno ricavare dalle schede fornite dal docente durante il corso, e dai seguenti testi critici: E. Balibar, La filosofia di Marx, Manifestolibri, Roma 1994; M. Paladini Musitelli, Introduzione a Gramsci, Laterza, Roma-Bari 1996 e rist., le parti I-IV, e la Cronologia della vita e delle opere (pp. 169-173); P. A. Rovatti, Che cosa ha veramente detto Sartre, Astrolabio, Roma 1969. Per una visione di insieme del pensiero gramsciano si consiglia inoltre C. N. Coutinho, Il pensiero politico di Gramsci, Unicopli, Milano 2006; per una introduzione all'opera di Sartre particolarmente attenta alla produzione letteraria, W. Mauro, Invito alla lettura di Sartre, Mursia, Milano 1976 (rist. 1985).

   

Metodi didattici

Il docente durante il corso tenterà una ricognizione non superficiale di alcuni momenti significativi della cultura filosofica novecentesca, colta nei suoi rapporti spesso critici con la tradizione marxista, nel momento in cui diventano operanti nella filosofia europea le acquisizioni teoriche legate alla pubblicazione degli inediti marxiani, avvenuta nel periodo 1927-1941. A questo alternerà letture dirette dei testi, che dovranno essere esaminati capillarmente, oltre che illustrati nel loro insieme.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica avverrà in un colloquio che avrà ad oggeto i testi di esame, nel rispetto delle opzioni scelete dallo studente e previste dal programma (opzioni ulteriori potranno essere concordate con il docente nell'ambito degli autori e dei temi trattati nel corso). Lo studente dovrà dimostrare di saper esaminare i testi, individuandone i tratti di maggiore rilevanza, e nello stesso tempo di saperne dare un inquadramento storico-critico. Tutti gli studenti, frequentanti e non, sono invitati ad un colloquio con il docente per un orientamento nelle scelta dei testi, almeno un mese prima della data dell'esame. In caso di impossibilità, si potrà contattare il docente via email scrivendo a rita.medici@unibo.it

 

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso il docente alternerà la lettura diretta dei testi degli autori, perché i discenti possano acquisire strumenti filologici adeguati a ricostruirne le complesse valenze, a lezioni a carattere storico-filosofico, per inquadrare le problematiche presenti nei testi della storia della cultura filosofico europea moderno-contemporanea. Com strumenti a supporto, saranno utilizzate schede riassuntive dei principali problemi lessicali e storico-critici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Rita Medici