00567 - LETTERATURA LATINA (A-L)

Anno Accademico 2010/2011

  • Docente: Francesco Citti
  • Crediti formativi: 12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lettere (cod. 0958)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce approfondite conoscenze di fonetica, morfologia e sintassi della lingua latina e di storia della letteratura latina; affina le abilità di traduzione e acquisizione di strumenti di analisi in relazione ai testi proposti nel corso, alla critica del testo e all'esegesi scientifica dei testi letterari latini e alla loro ricezione e fortuna nelle letterature moderne, in particolare europee.

Contenuti

CORSO MONOGRAFICO
Seneca tra potere e filosofia: lettura del De vita beata (capp. 1-10 e 16-28); epist. 44,7.

II. PARTE ISTITUZIONALE
Istituzioni di lingua (sintassi), Istituzioni di letteratura (storia della letteratura), Critica del testo, Metrica (distico elegiaco)

III. AUTORI
1. Cicerone: Pro Archia.
2. Livio: lettura da Livio, Storia di Roma, lib. XXI (capp. 1-7; 10-11; 13-14; 21-22; 32-37)
3. Ovidio: lettura di Lettere di eroine, IV, Fedra ad Ippolito.
4. Virgilio: Eneide, lib. III
* vd. nota per gli studenti di Filosofia

IV. LETTURE CRITICHE (vd. Bibliografia)

LEZIONI: lun. mar. merc. aula III, via Zamboni 38, con inizio dal 5 ottobre 2010

ESERCITAZIONI E LABORATORI (si svolgono tutte presso il Dipartimento di Filologia Classica e Medioevala, via Zamboni 32, 3° piano)
Autori
1. Lettura di Cicerone: A. Castelli [ven. 13-14, Aula XII] dal 15.10.2010.
2. Lettura di Livio: M. Maraldi [lun. 13-15, Aula XII], dall'11.10.2009.
3. Lettura di Ovidio, con esercitazioni di metrica: A. Ziosi.[giov. 16-18, Aula XII], dal 14.10.2010.
4. Lettura di Virgilio, con esercitazioni di metrica: O. Fuà [giov. 14-16, Aula XII], dal 14.10.2010.

Lingua: sono aperti anche agli studenti di Letteratura che volessero frequentarli, i seminari specifici di Lingua latina:
I semestre: i seminari inizieranno a partire da lunedì 11.10.2010.
1. Corso zero (per principianti) – primo semestre: B. Nanni [giov. 12-14, ven. 12-13, Aula seminari: inizio 14.10.2010] oppure R. D'Alfonso [mer. 15-17, Aula Serra Zanetti: inizio 13.10.2010]; secondo semestre C. Pavone [lun. ore 11-13, A. Seminari: inizio 7.2.2011]
2. Corso di lingua I livello (morfologia e sintassi elementare) – primo semestre: A. Bertocchi [lun. 14-15 Aula Serra Zanetti e giov. 12-13 Aula mansarda: inizio 11.10.2010]; secondo semestre: A. Bertocchi [giov. 13-14 Aula seminari]
3. Corso di lingua II livello (traduzione e sintassi) – primo semestre: A. Castelli [giov. 13-14, Aula XII: inizio 14.10.2010], oppure C. Pavone [mer. 11-12, Aula seminari: inizio 11.10.2010]; secondo semestre: A. Castelli [ven. 11-13 Aula seminari] oppure C. Pavone [mer. 11-12 Aula seminari]

Testi/Bibliografia

I. CORSO MONOGRAFICO
Testi:  Seneca. Sulla felicità, introduzione di A. Schiesaro, traduzione di D. Agonigi, Milano, Rizzoli BUR, 1996: altri testi di Seneca e Tacito saranno resi disponibili online durante il corso (vd. materiale didattico).
È richesta la lettura nell'originale del De vita beata (capp. 1-10 e 16-28) - in traduzione dei capitoli 11-16; vd. anche epist. 44,7.

Letture: almeno tre dei seguenti saggi: E. Asmis, Seneca's On the happy life and stoic individualism, Apeiron 23, 1990, pp. 219-255; F.-R. Chaumartin, F.-R.: Les désillusions de Sénèque devant l'évolution de la politique néronienne et l'aspiration à la retraite: le De vita beata et le De beneficiis, in Aufstieg und Niedergang der Römische Welt, II 36.3, 1989, pp. 1686-1723 (in part. 1686-1698); R. Degl'Innocenti Pierini, Un esempio dell'espressività senecana: infrunitus (vit. beat. 23, 3; benef. 3, 16, 3), QCTC 12, 1994, pp. 83-88; P. Esposito, La felicità e il giudizio del volgo: Seneca, De vita beata 2,2, Vichiana 17, 1988, pp. 151-162; P. Grimal, La critique de l'aristotélisme dans le De vita beata, REL 45, 1967, pp. 396-419 (rist. in Rome, la littérature et l'histoire, Roma 1986, vol. I, pp. 603-624); A. Medina Gonzáles, El placer en De uita beata, in Séneca, dos mil años después, Córdoba 1997, pp. 371-377; A. Michel, A propos du bonheur. Pensée latine et tradition philosophique, REL 56, 1978, pp. 349-368.

II. PARTE ISTITUZIONALE
Lingua: si consiglia I. Dionigi - E. Riganti - L. Morisi, Verba et res. Morfosintassi e lessico del latino, 2 voll., Bari, Laterza 1997. Per la sintassi A. Traina, Sintassi normativa della lingua latina, Bologna, Cappelli, 1993. Per particolari problemi di fonetica, morfologia, sintassi, si suggerisce la lettura di A. Traina - G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron, 2007, capp. II-VI.
Letteratura: si può ricorrere ad un manuale delle scuole superiori, oppure a G.B. Conte, Letteratura latina. Manuale storico dalle origini alla fine dell'impero romano, Firenze, Le Monnier, 2002, oppure M. Citroni, Letteratura di Roma antica, Bari, Laterza, 1997 oppure V. Citti - C. Casali - C.Neri, Gli autori nella letteratura latina. Disegno storico. Dalle origini alla tarda latinità, Bologna, Zanichelli, 2005.
Critica del testo e metrica: A. Traina - G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron, 2007, capp. VII-VIII.

III. AUTORI
Cicerone: Il poeta Archia, a c. di E. Narducci, traduzione di G. Bertonati, Milano, Rizzoli BUR, 2000.
Livio
: Tito Livio, Storia di Roma dalla sua fondazione, vol. V (Libri XXI-XXIII), traduzione di B. Ceva, note di M. Scandola, Milano, Rizzoli BUR, 1986.
Ovidio
: Lettere di eroine, introduzione, traduzione e note di G. Rosati, Milano, Rizzoli BUR, 1998.
Virgilio: Eneide, lib. III, da Eneide, introduzione di A. La Penna, traduzione e note di R. Scarcia, Milano, Rizzoli BUR 2002, oppure Virgilio, Eneide, traduzione di M. Ramous, introduzione di G.B. Conte, commento di G. Baldon, Venezia, Marsilio, 1998.

* Gli studenti del corso di laurea in Filosofia possono sostituire la lettura di Livio e Ovidio con la lettura di Lucrezio, De rerum natura, libro III: si consiglia Lucrezio, De rerum natura, a cura di A. Fellin, Torino, Utet 2005, oppure Lucrezio, La natura delle cose, a c. di I. Dionigi - L. Canali, Milano, BUR 1994.

Metodi didattici

Il metodo adottato nel corso è quello della lezione frontale; nei seminari si darà invece spazio alla lezione interattiva, con un coinvolgimento dello studente nell'attività didattica con esercizi e verifiche periodiche; in particolare, il seminario “computer e antichità classica” si configura come un laboratorio in cui gli studenti verranno invitati a prendere direttamente contatto con gli strumenti informatici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

In sede di esame lo studente dovrà tradurre i testi proposti durante il corso e rispondere a quesiti riguardanti la struttura grammaticale della lingua (fonetica, morfologia e sintassi di base) a partire dai testi stessi. Verrà accertata anche la conoscenza della letteratura, della metrica e della critica testuale.

Strumenti a supporto della didattica

L'attività didattica svolta nel corso è supportata da seminari (cf. programma del corso) riguardanti i diversi aspetti della disciplina. Alcuni materiali didattici verranno resi disponibili sia su supporto cartaceo che on-line sul sito di Dipartimento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Citti