- Docente: Elena Brigi
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/03
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale in Storia e conservazione delle opere d’arte (cod. 0890)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso intende preparare lo studente alla comprensione del fenomeno design nella sua accezione storica di prodotto industriale con valenza artistica, analizzando la storia della ideazione progettazione realizzazione dei manufatti a partire dalla fine del secolo XIX fino ad oggi. Lo studente, al termine del corso, è in grado di apprendere le motivazioni tecnologiche e le scelte artistiche alla base del moderno design e di valutare le corrette procedure di studio e di conservazione dei relativi prodotti.
Contenuti
- Definizioni e definizione di disegno industriale;
- Sintesi della vicenda, la situazione attuale: che cosa è oggi il design/industrial design;
- Artigianato e industria;
- Elementi caratterizzanti il disegno industriale: tipizzazione, unificazione, standardizzazione;
- Primi casi di ricerca di codificazione dei processi progettuali e dei metodi produttivi seriali degli oggetti, contraddistinti da valori estetici e funzionali, all'affermazione delle associazioni ‘Arti e Mestieri' del periodo rinascimentale;
- L'affermazione del disegno nelle accademie e la separazione tra invenzione e produzione nelle manifatture reali;
- La rivoluzione conoscitiva e di gusto nel settecento e il nuovo ruolo delle arti decorative nella società borghese;
- Dalla conservazione dei modelli della tradizione artigianale all'innovazione delle arti industriali nell'espansione del mercato nel XVIII secolo. La Rivoluzione Industriale;
- La qualità del progetto per la ripetitività del prodotto;
- Le esposizioni universali;
- Il rinnovamento delle arti decorative nel XIX secolo;
- I brevetti e il metodo americano;
- Le nuove fonti energetiche e le nuove occasioni del progetto. Nuovi prodotti per un nuovo stile di vita: la nascita del confort;
- Il Werkbund tedesco. L'avventura industriale e progettuale dell'AEG;
- Ford e il taylorismo;
- L'innovazione del linguaggio progettuale nelle arti decorative, nell'architettura e nell'arte all'inizio del XX secolo;
- La scuola della Bauhaus;
- Il design organico scandinavo e americano;
- Lo streemline;
- Charles e Ray Eames;
- La vicenda del design italiano;
Testi/Bibliografia
La bibliografia riportata è di riferimento e sarà integrata durante il corso con indicazioni specifiche sugli argomenti trattati:
fondamentali
De Fusco, Renato, Storia del design, Laterza, Roma-Bari 2001 (1985);
Maldonado, Tomas, Disegno Industriale, un riesame, Feltrinelli, Milano 1999 (1976);
Sacchetti, Valerio, Il design in tasca, Editrice Compositori, Bologna 2010;
complementari
Flusser, Vilem, Filosofia del design, Bruno Mondadori, Milano 2003;
Vitta, Maurizio, Il progetto della bellezza, Einaudi, Torino 2002;
Vercelloni, Matteo, Breve storia del design italiano, Carocci, Roma 2008;
Metodi didattici
Il corso si articola in lezioni cattedratiche della durata di quattro ore.
Grazie all'ausilio di diapositive, presentazioni powerpoint e testi consultabili in aula, sarà possibile arricchire la conoscenza dei prodotti più significativi appartenenti alla storia del disegno industriale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste in una prova orale con la quale verrà verificata la capacità di relazione tra le diverse parti del programma. La prova sarà condotta sul programma svolto e sulla conoscenza dei volumi segnalati in bibliografia.
Strumenti a supporto della didattica
Lo studio dei testi in bibliografia sarà agevolato dalla proiezione di diapositive e altri strumenti didattici comunicati nel corso delle lezioni.
Orario di ricevimento
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