- Docente: Filippo Briguglio
- Crediti formativi: 8
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone, attraverso un'esposizione facente equilibrato ricorso sia all'evoluzione storica che ai canoni dogmatici, di fornire una grammatica giuridica di base e le nozioni essenziali per la miglior comprensione del nostro attuale sistema civilistico e degli altri ordinamenti nazionali o "transnazionali" che in qualche modo si richiamano o si richiameranno alla lunga e complessa esperienza storica che discende dal diritto romano.
Contenuti
Il corso si articolerà in due parti strettamente connesse: una
propedeutica e una storico-dogmatica.
La prima fornirà le coordinate storiche dell'esperienza giuridica
romana, la nozione di diritto e le sue classificazioni (diritto
civile, delle genti, naturale; diritto pubblico e diritto privato),
i criteri di buona fede ed equità, le fonti di produzione (sotto il
profilo della loro incidenza nel sistema privatistico); delineerà i
rapporti fra diritto scritto ediritto consuetudinario, tra "legge"
e ordinamento; fornirà la comparazione tra diritto civile romano e
diritto delle genti e le notizie fondamentali su le Codificazioni
del tardo antico e la somma esperienza della Compilazione di
Giustiniano.
Nella seconda verranno per linee generali illustrati i grandi
settori corrispondenti all'attuale diritto privato nonché al
diritto processuale civile (stante lo stretto collegamento che a
livello romanistico si riscontra fra dimensione sostanziale e
processuale).
In breve:
Il diritto delle persone si concentrerà su aspetti della schiavitù,
sull'emergere delle nozioni di capacità giuridica e di agire, sui
problemi connessi alla nascita e alla morte dell'individuo, su
caratteristiche e privilegi della cittadinanza romana. Il diritto
di famiglia illustrerà, nel particolare contesto di una struttura
familiare a base monocratica, il matrimonio e il divorzio, le
unioni di fatto e la legittimazione, il progressivo affermarsi di
un'autonomia patrimoniale dei discendenti, l'evoluzione
dell'adozione in senso filantropico, gli istituti protettivi di
minori e minorati.
Brevi cenni saranno dedicati, per la sua rilevanza
storico-dogmatica quale sovrastruttura della tradizione
romanistica, ai temi del negozio giuridico. La parte relativa ai
diritti reali, in cui massima ora è l'impronta romanistica,
illustrerà il dogma della proprietà, le problematiche dei modi di
acquisto a titolo originario e derivativo (sottolineando a questo
proposito l'evoluzione tendente a superare il principio originario
che vuole il trasferimento della proprietà attraverso un atto
apposito e non per contratto), la nascita e i contenuti dei diritti
reali su cosa altrui, la contrapposizione tra proprietà e possesso.
Il diritto delle obbligazioni partirà dalla genesi dell'obligatio e
dai suoi contenuti. Saranno approfondite le tematiche riguardanti
la prestazione e l'adempimento. Tema centrale saranno le fonti (in
particolare contratto e illecito). Si analizzeranno i contratti
tipici nella loro quadripartizione (reali, verbali, letterali,
consensuali), la loro genesi e il superamento della tipicità, in un
contesto di estesi rapporti commerciali, che condurrà all'art. 1321
c.c.. Tra le figure degli illeciti, particolare interesse merita il
danneggiamento disciplinato dalla
lex Aquilia
che
condurrà, già attraverso gli interpreti bizantini, alla
responsabilità extracontrattuale definita dall'art. 2043 c.c. Il
diritto successorio fornirà anzitutto i concetti di base
(successione a titolo universale e particolare, delazione,
acquisto), i modi di devoluzione dell'eredità intestata sino al
diritto giustinianeo, paradigma del nostro sistema, le forme del
testamento (sottolineando l'evoluzione da strumento per la nomina
di un erede a contenitore di disposizione mortis causa: art. 587
c.c.).
Infine il diritto delle azioni, nell'illustrare le evoluzioni del
meccanismo processuale nel lungo arco storico, richiamerà anzitutto
gli elementi di contrasto tra il sistema classico, basato su
caratteristiche arbitrali (giudice è un privato, sulla base dello
schema proveniente dal magistrato e dalle parti), e quello del
periodo ultimo (fondato sulla preminenza degli interessi statuali
sull'autonomia privata) da cui prende avvio, nelle linee
fondamentali, la moderna teoria generale del processo.
Testi/Bibliografia
PROGRAMMA STUDENTI FREQUENTANTI
PARTE INTRODUTTIVA
Gli studenti dovranno prepararsi, a scelta, uno di questi due testi:
D. DALLA, Introduzione a un corso romanistico, 4° ed.,
Giappichelli, Torino, 2004, pp. 158.
Potranno essere omessi i paragrafi in carattere più piccolo ed il
capitolo XIV
RENZO LAMBERTINI, Introduzione allo studio esegetico del diritto romano, Clueb Editore, 2005.
PARTE GENERALE:
D. DALLA, R. LAMBERTINI, Istituzioni di diritto romano, 3° ed., Giappichelli, Torino, 2006
Gli studenti frequentanti potranno altresì omettere: cap. II par. 9; cap. III parr. 11, 14; cap IV; cap. V parr. 9, 12, 15; cap. VI parr. 22, 26; cap. VII parr. 8, 12.
PARTE SPECIALE:
ULRICH MANTHE, Storia del diritto privato romano, Trad. It.a cura di Filippo Briguglio, Prefazione all'edizione italiana di Francesco Galgano, Il Mulino Editore, Bologna 2010, pp. 144.
Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di fruire, al termine del corso, del Podcast delle lezioni e di ricevere, anche per via telematica, i materiali distribuiti a lezione.
PROGRAMMA STUDENTI NON FREQUENTANTI:
Gli studenti non frequentanti dovranno prepararsi, a scelta, su uno dei seguenti testi:
PARTE INTRODUTTIVA:
D. DALLA, Introduzione a un corso romanistico, 4° ed.,
Giappichelli, Torino, 2004, pp. 158.
Potranno essere omessi i paragrafi in carattere più piccolo ed il
capitolo XIV.
RENZO LAMBERTINI, Introduzione allo studio esegetico del diritto romano, Clueb Editore, 2005.
PARTE GENERALE:
Gli studenti dovranno prepararsi, a scelta, uno di questi manuali:
M. Talamanca, Istituzioni di diritto romano, Milano, Giuffrè Edtore, 1990, pp. VIII - 830
M. Marrone, Istituzioni di diritto romano, 3a ed. Palumbo, Palermo, 2006. XI+683.
PARTE SPECIALE:
ULRICH MANTHE, Storia del diritto privato romano, Trad. It.a cura di Filippo Briguglio, Prefazione all'edizione italiana di Francesco Galgano, Il Mulino Editore, Bologna 2010, pp. 144
Metodi didattici
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale. L'esame può essere sostenuto senza aver superato alcun esame.
Strumenti a supporto della didattica
Gli studenti potranno ricevere materiali ed ottenere chiarimenti su parti del programma usufruendo anche del Supporto On Line su Live Messenger al contatto filippo.briguglio@unibo.it. Per parlare col prof. Briguglio su Live Messenger si vedano le istruzioni sotto la voce Ricevimento.
E' di utile complemento la consultazione delle Istituzioni di
Gaio e di Giustiniano (la traduzione è in E. NARDI, Istituzioni
di diritto romano, voll. A e B, Milano, Giuffré, 1973-75 e
ristampe successive).
Durante il Corso delle lezioni verrà stabilito dal Docente un
programma di incontri per seminari di approfondimento e per lo
svolgimento di attività integrativa della didattica.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Filippo Briguglio