- Docente: Silvia Leonelli
- Crediti formativi: 5
- SSD: M-PED/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 0995)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente - CONOSCE la storia dei generi nel Novecento: sia i cambiamenti più rilevanti (dal punto di vista giuridico, culturale, sociale, economico...) sia gli autori, le teorie e i movimenti culturali che hanno influenzato maggiormente il mondo delleducazione; - CONOSCE i modelli di intervento educativo che hanno tradotto conoscenze e credenze sui generi in prassi quotidiane; - RIFLETTE sulle nozioni di diversità e differenza in senso ampio, con riferimenti a saperi multidisciplinari; - CONOSCE la nozione di identità personale, la sua polisemia nei vari ambiti disciplinari, le sue plurali declinazioni nel contesto contemporaneo e i relativi processi di scoperta-elaborazione-costruzione-confronto dal punto di vista pedagogico; - CONOSCE i processi e gli elementi coinvolti nella costruzione dellidentità di genere a partire dalla prima infanzia; - RAVVISA le modalità con cui il mondo della cultura e dellinformazione creano le categorie di maschile e femminile; - IDENTIFICA come i contesti educativi - siano essi servizi sociali e socio-sanitari, servizi culturali, ricreativi, sportivi.. ripetono/producono stereotipi, pregiudizi, categorizzazioni sui generi; - PROGETTA E REALIZZA percorsi educativi rivolti ai soggetti che si rivolgono ai servizi sociali, socio-sanitari, culturali finalizzati alla promozione di una molteplicità di atteggiamenti e comportamenti nei confronti dei compiti di ruolo; - UTILIZZA una pluralità di linguaggi e strategie per decostruire le proprie e le altrui stereotipie legate al paradigma dominante della disgiunzione e della riduzione; - PROGETTA E GESTISCE percorsi culturali rivolti alla città, alla scuola, ai soggetti in formazione finalizzati alla valorizzazione, al tempo stesso, della singolarità (di ciascuno) e della pluralità (di vissuti) insite nella costruzione del genere; - STIMOLA E SOSTIENE uneducazione al cambiamento culturale rivolta allintera comunità, anche attraverso iniziative e opere di divulgazione; - ESERCITA funzioni critiche e metariflessività nei confronti della conoscenza disciplinare e della propria capacità di conoscenza, avvalendosi delle categorie del paradigma della Complessità; - SA FARE RIFERIMENTO alla più recente letteratura nazionale e internazionale sullargomento, pedagogica e non solo, al fine di integrare le nuove acquisizioni e partecipare attivamente al dibattito sulla qualità delleducazione ai generi..
Contenuti
L'insegnamento analizza le teorie educative e i principali modelli educativi che si sono occupati, e si occupano oggi, della differenza di genere in ambito italiano, europeo, internazionale. Pertanto, intreccia tre piani di analisi:
1) il piano del soggetto educativo. L'insegnamento promuove la conoscenza della nozione di identità personale, il riconoscimento della sua polisemia nei vari ambiti disciplinari, le sue plurali declinazioni nel contesto contemporaneo. Inoltre, l'insegnamento insiste sui processi e gli elementi coinvolti nella costruzione dell'identità di genere a partire dalla prima infanzia. Infine, l'insegnamento si concentra sulle modalità utili per decostruire le proprie e le altrui stereotipie sul genere, legate al paradigma culturale dominante (della disgiunzione e della riduzione);
2) il piano socio-culturale. Il corso promuove la conoscenza della “storia degli studi di genere” nel corso del Novecento nonché affronta i cambiamenti più rilevanti al proposito dal punto di vista giuridico, culturale, sociale, economico, ecc. Di seguito, si interessa delle modalità con cui cultura e mondo dell'informazione creano le categorie di “maschile” e “femminile” e sulle nozioni di diversità e differenza in senso ampio.
3) il piano educativo. L'insegnamento promuove la conoscenza di autori/trici, teorie e movimenti socio-culturali che si sono interessati alla tematica del “genere”, soffermandosi in particolare su quelli che hanno influenzato maggiormente il mondo dell'educazione. Di seguito, esamina come i contesti educativi - siano essi servizi sociali, socio-sanitari, servizi culturali, ricreativi, sportivi.. – ripetano/producano stereotipi, pregiudizi, categorizzazioni sul genere e come i modelli di intervento educativo abbiano “tradotto” tali conoscenze e credenze in prassi quotidiane.
L'insegnamento si propone, dunque, di far conoscere le problematiche inerenti l'educazione al genere nel contesto italiano e occidentale. Mira, inoltre, ad incentivare un'educazione al cambiamento culturale, rispetto alle tematiche della costruzione dell'identità personale e dell'identità di genere, rivolta all'intera comunità. Infatti, il corso prevede una parte inerente la possibilità di progettare:
a) percorsi educativi per soggetti che si rivolgono ai servizi sociali, socio-sanitari, culturali, finalizzati alla promozione di una molteplicità di atteggiamenti e comportamenti nei confronti dei “compiti di ruolo” del genere;
b) percorsi culturali rivolti alla città, alla scuola, ai soggetti in formazione finalizzati alla valorizzazione, al tempo stesso, della singolarità (di ciascuno) e della pluralità (di vissuti) insite nella costruzione del genere.
Testi/Bibliografia
ATTENZIONE: QUESTO PROGRAMMA SI RIFERISCE ALL'A.A. 2009-2010: IL RELATIVO ESAME PUO' ESSERE SOSTENUTO DOPO CHE LA DOCENTE AVRA' TENUTO IL CORSO, DUNQUE NON PRIMA DI GIUGNO 2010.
Testi base:
1) Manuzzi P. (a cura di), I corpi e la cura, ETS, Pisa 2009.
2) Gamberi C., Maio M. A., Selmi G. (a cura
di), Educare al genere. Riflessioni e strumenti per articolare
la complessità, Carocci, Roma 2010.
3) Un testo a scelta tra i seguenti:
a) Biemmi I., Sessi e sessismo nei testi scolastici : la rappresentazione dei generi nei libri di lettura delle elementari, Consiglio regionale della Toscana, Firenze 2006
b) Cagnolati A., Tra negazione
e soggettività. Per una rilettura del corpo femminile nella
storia dell'educazione, Guerini, Milano 2007
c) Cagnolati A. (a cura di), La grande avventura di essere me stessa. Una rilettura di S. de Beauvoir, Aracne, Roma 2010
d) Demetrio D., Giusti M., Iori V., Mapelli B., Piussi A. M., Ulivieri S., Con voce diversa. Pedagogia e differenza sessuale e di genere, Guerini, Milano 2001
e) Gianini Belotti E., Dalla parte delle bambine, l'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita, Feltrinelli, Milano 1973
f) Iori V., Eloisa o la passione della conoscenza. Le insegnanti e i saperi nella relazione educativa, Angeli, Milano 1994
g) Lipperini L., Ancora dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano 2007
h) Ulivieri S., Essere donne insegnanti, Rosenberg & Sellier, Torino 1996
i) Ulivieri S. (a cura di), Le bambine nella storia dell'educazione, Laterza, Roma-Bari 1999
Per gli studenti non frequentanti
E' prevista un'integrazione di programma: Ulivieri S., Educare al femminile, ETS, Pisa 2007
Per gli studenti ERASMUS:
Gli studenti ERASMUS dovranno portare all'esame i materiali presentati sulla piattaforma Moodle di Facoltà all'indirizzo http://www.moodle.unibo.it/ , Progetto ERASMUS (scegliere il titolo dell'insegnamento).
In aggiunta a ciò, dovranno studiare i seguenti testi:
Ulivieri S., Educare al femminile, ETS, Pisa 2007
Studentesse e studenti che avevano l'insegnamento in altri anni accademici hanno diritto di portare, a loro scelta, il programma di esame dell'anno di corso oppure quello attuale. La docente non ha preferenze.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste in una prova orale in cui si verifica la conoscenza PUNTUALE dei testi e si apprezzano le riflessioni critiche dello studente, anche rispetto al collegamento tra le diverse posizioni teoriche e le professioni educative.
In osservanza al Regolamento di Facoltà, NON sono previsti preappelli di esame.
Le date dei prossimi esami a Bologna sono riportate nella sezione "avvisi" della docente (si cerca Leonelli nella rubrica di Ateneo)
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Silvia Leonelli