- Docente: Paolo Cecchi
- Crediti formativi: 10
- SSD: L-ART/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0343)
Conoscenze e abilità da conseguire
Storia della musica moderna e contemporanea - docente prof. Paolo Cecchi
I modulo: La musica europea dal 1900 al 1940: protagonisti, linguaggi, tendenze stilistiche.
II modulo: La musica europea dal 1945 al 1970: avanguardie e nuovi mondi sonori.
Lo scopo del corso consiste nel far acquisire allo studente la conoscenza dei maggiori compositori, delle principali tendenze linguistiche e stilistiche, e di alcune delle più importanti opere della musica europea composta tra il la fine del XIX secolo e il 1970 circa. Il corso è suddiviso in due moduli: nel primo si esamineranno protagonisti, tendenze stilistiche e linguaggi della musica europea dalla fine dell'Ottocento al 1940 circa; nel secondo modulo verranno illustrati i principali aspetti storici, compositivi ed estetici della nuova musica sperimentale affermatasi tra il 1945 e la fine della anni Sessanta.
Particolare attenzione verrà data alla lettura di un certo numero di composizioni di quel periodo e all'ascolto della loro incisione discografica. Nel corso delle lezioni si illustreranno alcuni metodi e procedure utili ad analizzare - almeno ad un livello elementare - la partitura di una composizione e a comprenderne le principali caratteristiche costruttive. Nel contempo lo studente apprenderà le modalità fondamentali dell'ascolto di tipo strutturale al fine di riuscire ad identificare anche auditivamente alcuni degli aspetti formali e sintattici di un'opera musicale.
Contenuti
Storia della musica moderna e contemporanea - docente prof. Paolo Cecchi
Le lezioni del corso si terranno presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo, via Barberia 4 con i seguenti orari: martedì, ore 16.00-19.00 (aula Leydi), mercoledì, ore 11.00-13.00 (aula Leydi) - Il corso inizierà martedì 6 ottobre 2008, ore 16.00-19.00, in aula Leydi.
Il corso è suddiviso in due moduli, ciascuno della durata di 30 ore, corrispondente a 5 CFU (6 CFU per chi mutua l'insegnamento “Storia della Musica IV: ‘900”):
I modulo: La musica europea dal 1900 al 1940: protagonisti, linguaggi, tendenze stilistiche.
II modulo: La nuova musica europea dal 1945 al 1970: avanguardie e nuovi mondi sonori.
Gli studenti che devono sostenere l'esame per 5 CFU (oppure 6 CFU per chi mutua “Storia della Musica IV: ‘900) dovranno portare il programma relativo al primo modulo, chi invece deve sostenere l'esame per 10 CFU dovrà portare il programma di entrambi i moduli.
Programma del I modulo (30 ore, 5 CFU; [6 CFU per chi mutua l'insegnamento “Storia della Musica IV: ‘900”])
La musica europea dal 1900 al 1940: protagonisti, linguaggi, tendenze stilistiche.
Il primo modulo del corso è dedicato alla trattazione delle principali tendenze compositive della musica europea nella prima metà del XX secolo. Verrà dapprima illustrato il ruolo che Gustav Mahler, Claude Debussy e il primo Richard Strauss ebbero nella transizione dal tardo romanticismo alle sperimentazioni linguistiche che nei primi anni del '900 inaugurarono la modernità musicale. Si darà quindi conto delle principali innovazioni compositive ed estetiche che videro la luce negli anni fino alla Prima guerra mondiale. In particolare verranno esaminati i fondamentali apporti di Arnold Schönberg (le opere atonali dal Secondo quartetto per archi (1908) a Die Glückliche Hand (1913), di Igor Stravinskij (le innovazioni ritmico-metriche e armoniche di Petruška (1911), della Sagra della primavera (1913) e de Le rossignol (1908-1914) e di Béla Bartók (l'espressionismo 'eversivo' dell'opera Il castello del principe Barbablù (1912) e del balletto Il mandarino meraviglioso (1918-24). Le ultime lezioni del modulo saranno dedicate ad un'panorama della produzione musicale tra il 1920 e il 1940: verranno discusse sia la tendenza stilistico-ideologica del Neoclassicismo nelle sue declinazioni nazionali (Stravinskij, il “Gruppo dei sei” e Ravel in Francia; Hindemith e gli altri esponenti della “Nuova oggettività” in Germania; Prokof'ev e il primo Šostacovič in Russia; i compositori della “Generazione dell'80” in Italia), sia l'evoluzione del percorso compositivo di Schönberg, Berg e Webern , che a partire dagli anni '20 consolidarono e sistematizzarono il loro linguaggio atonale, grazie all'individuazione del metodo dodecafonico ad opera di Schönberg, e riaffermarono in opere di capitale importanza storica ed estetica la necessità di proseguire la sperimentazione compositiva e la ricerca di nuove dimensioni sonore.
Programma del II modulo (30 ore, 5 CFU)
La nuova musica europea dal 1945 al 1970: avanguardie e nuovi mondi sonori.
Nel corso del secondo modulo verranno illustrate le principali trasformazioni concettuali, estetiche e tecniche del comporre musicale come andarono configurandosi nel quarto di secolo che va dalla fine della Seconda guerra mondiale all'inizio degli anni '70. Dopo un'introduzione alle principali opere di Olivier Messiaen ed Edgard Varèse, due figure che ebbero un ruolo storico nel prefigurare alcune delle tendenze stilistiche delle avanguardie degli anni '50, verranno illustrate le principali caratteristiche compositive di tali avanguardie, i cui protagonisti – Pierre Boulez, Karlheinz Stockhausen, Bruno Maderna e Luigi Nono – trovarono nei corsi estivi di Darmstadt il luogo ideale per far ascoltare le proprie opere e diffondere le loro nuove idee in ambito compositivo. Si accennerà alla tecnica della serialità integrale, che prevedeva l'estensione della tecnica dodecafonica (in particolare nell'interpretazione che ne diede Anton Webern), a tutti i parametri musicali di una composizione; all'affermarsi della musica elettronica, costituita da suoni di sintesi prodotti nello studio di registrazione, ed infine all'influenza che le tecniche della composizione aleatoria propugnate da John Cage ebbero su alcuni dei maggiori compositori attivi negli anni Cinquanta.
La seconda parte del modulo sarà dedicata alle nuove sperimentazioni compositive che andarono delineandosi nel decennio successivo: le rinnovate possibilità espressive che un uso più flessibile ed eterogeneo delle conquiste della serialità integrale determinarono nella nuova produzione di Boulez, Stockhausen, Maderna, e in quella di Luciano Berio; la creazione di opere in cui i suoni elettronici venivano sovrapposti a suoni tradizionali di voci e strumenti (come ad esempio in partiture quali Kontakte (1960) e Hymnen (1967) di Stockhausen, e una serie di lavori elettroacustici che Luigi Nono andò creando negli anni '60); la composizione cosiddetta “informale” o materica (che ebbe tra i principali protagonisti l'ungherese György Ligeti) nella quale prevaleva - rispetto al costruttivismo “puntilistico” delle avanguardie di Darmstadt - l'interesse per la creazione di fasce continue basate su micropolifonie, l'articolazione di “gruppi” e masse sonore tra loro contrastanti, la ricerca di nuovi paesaggi acustici dominati dal materismo timbrico e dall'ampliamento del concetto di altezza, grazie all'uso parziale di suoni non riconducibili alla scala temperata.
Testi/Bibliografia
Bibliografia del I modulo (30 ore, 5 CFU; [6 CFU per chi mutua l'insegnamento “Storia della Musica IV: ‘900”]): La musica europea dal 1900 al 1940: protagonisti, linguaggi, tendenze stilistiche.
A - Manuali
G. Salvetti, Il Novecento I, Torino, EdT, 1991, nuova ed. ampliatae riveduta, (”Storia della musica, a cura della Società italiana di musicologia”, X).
G. Vinay, Il Novecento nell'Europa Orientale e negli Stati Uniti; Torino, EdT, 1991, nuova ed. ampliata e riveduta, (”Storia della musica, a cura della Società italiana di musicologia”, XI), capitolo I: “La rinascita musicale nei paesi dell'Est europeo”; e capitolo II: “La musica nell'Unione Sovietica”, pp. 3-86.
Le notizie e le informazioni relative alla biografia e alle opere dei maggiori compositori del periodo considerato fornite dai due citati manuali di Salvetti e Vinay, andranno integrate e approfondite mediante lo studio delle voci riguardanti Claude Debussy, Gustav Mahler, Richard Strauss, Arnold Schönberg, Igor Stravinskij, Béla Bartók, Alban Berg, Anton Webern, Maurice Ravel e Paul Hindemith, di uno dei due dizionari musicali di seguito elencati (lo studente sceglierà quello che riterrà più adatto alle sue capacità linguistiche, ma tenga anche conto del fatto che le voci del New Grove sono quasi sempre più complete ed approfondite):
The New Grove Dictionary of Music and Musicians Second Edition , a cura di S. Sadie e J. Tyrrell, 29 voll., London, Macmillan, 2001.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. Le biografie, diretto da A. Basso, 9 voll.; Torino, Utet, 1985-1990.
B – Saggi
Lo studente dovrà essere in grado di riferire il contenuto di uno di saggi a sua scelta dei tre qui segnalati:
1. I paragrafi “I precedenti di un sogno”, “L'ideazione”, “Lo scenario e gli abbozzi iniziali”, in Richard Taruskin, Le sacre du printemps. Le tradizioni russe, la sintesi di Stravinsky [sic!], Roma-Milano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia-Ricordfi, 202, pp. 3-46.
2. R. Stephan, Il pensiero musicale in Schönberg, in Schönberg, a cura di G. Borio, Bologna, Il Mulino, 1999, pp.113-127.
3. S. Downes, Eros in the Metropolis: Bartók's "The Miraculous Mandarin", “Journal of the Royal Musical Association”, CXXV/1, (2000), pp. 41-61.
C – Partiture
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere e di saper illustrare le principali caratteristiche di due composizioni a sua scelta delle cinque di seguito indicate. Si tenga presente che in tutti i casi è obbligatoria la conoscenza del brano tratto dal Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg (partitura n. 2), oppure della seconda sezione della Sagra della primavera di Igor Stravinskij (partitura n. 3).
Lo studente, contemporaneamente alla lettura della partitura, dovrà ascoltare ripetutamente le incisioni discografiche delle due composizioni prescelte e memorizzarne gli aspetti essenziali. Le incisioni segnalate per ognuna delle composizioni elencate valgono come indicazioni di massima, e possono essere sostituite dallo studente con esecuzioni fonografiche di altri interpreti.
1. C. Debussy, Préludes, livre I, per pianoforte: n. IV, “Le sons et les parfums tournent dans l'air du soir”.
Edizione: C. Debussy, Complete Preludes, Books 1 and 2, Mineola (N.Y.) Dover, 1989, pp. 13-15; oppure. C. Debussy, Préludes, livre I, livre II, a cura di R. Howat e C. Helffer, Paris, Durand-Costallat, 1985, pp. 15-17 (“Oeuvres complètes de Claude Debussy”, serie I, n. 5).
Incisione discografica consigliata: C. Debussy, Préludes (I libro), A. Benedetti Michelangeli; etichetta Deutsche Grammophon, DG 1971/78 (disponibile presso la biblioteca del Dipartimento).
2. A. Schönberg, Pierrot Lunaire, per voce recitante (“Sprechstimme”) e cinque strumenti: n. 6, “Nacht”.
Edizione: Norton Anthology of Western Music, Fourth Edition, volume 2, a cura di C. Palisca, New York-London, 2001, pp. 741-744.
Incisione discografica consigliata: A. Schönberg, Pierrot lunaire et al.; P. Boulez, direttore; Y. Minton, Sprechstimme; etichetta Sony, 01-048466-10 (disponibile presso la biblioteca del Dipartimento).
3. I. Stravinskij, Le sacre du printemps, per orchestra, sezione II, parte 1: “Les augures printaniers”. Edizione: Norton Anthology of Western Music, Fourth Edition, volume 2, a cura di C. Palisca, New York-London, 2001, pp. 721-726.
Incisione discografica consigliata: I. Stravinskij, Le sacre du printemps, et al.; L. Bernstein, direttore, etichetta Deutsche Grammophon, 445 538-2.
4. B. Bartók, Allegro barbaro, per pianoforte.
Edizione: B. Bartók, Allegro barbaro, per pianoforte, Wien, Universal, 1945 (stampa 1974)
Incisione discografica consigliata: B. Bartók, Allegro barbaro, et al.; etichetta Sony, SK 68279; (disponibile presso la biblioteca del Dipartimento).
5. A. Webern, Fünf Stücke für Orchester, op. 10, i brani I: ”Seher ruhig und zart”, e III: “Seher langsam und äusserst ruhig”.
Edizione: A. Webern, Fünf Stücke für Orchester, op. 10.Partitur, Wien-New York, Universal, 1923, pp. 2-3; 7-9.
Incisione discografica consigliata: A. Webern, Complete Works, opp. 1-31, P. Boulez, direttore, etichetta Sony, SM3K, 45845 (disponibile presso la biblioteca del Dipartimento).
Bibliografia del II modulo (30 ore, 5 CFU): La nuova musica europea dal 1945 al 1970: avanguardie e nuovi mondi sonori.
A - Manuali
A. Lanza, Il secondo Novecento, Torino, EdT, 1991, nuova ed. ampliata e riveduta, (”Storia della musica, a cura della Società italiana di musicologia”, XII), il capitolo “Le avanguardie musicali del secondo Dopoguerra”, pp. 95-200; letture: P. Boulez, L'alea,pp. 228-231; ; K. Stockhausen, Composizione "per gruppi", pp. 231-240; L. Berio, Poesia e musica, pp. 246-250.
G. Vinay, Il Novecento nell'Europa Orientale e negli Stati Uniti; Torino, EdT, 1991, nuova ed. ampliata e riveduta; (”Storia della musica, a cura della Società italiana di musicologia”, XI), la sezione relativa alla musica del Secondo Dopoguerra del capitolo "La musica americana" , pp. 122-152; letture: "Edgard Varèse", pp. 178-183; "John Cage", pp. 186-192.
Le notizie e le informazioni relative alla biografia e alle opere dei maggiori compositori del periodo considerato fornite nei citati manuali di Lanza e Vinay andranno integrate e approfondite mediante lo studio delle voci riguardanti Edgard Varèse. Olivier Messiaen, John Cage, Pierre Boulez, Karlheinz Stockhausen, Bruno Maderna, Luciano Berio, Luigi Nono György Ligeti, e Mauricio Kagel, in uno dei dizionari musicologici di seguito elencati (lo studente sceglierà quello che riterrà più adatto alle sue capacità linguistiche, ma tenga anche conto del fatto che le voci del New Grove sono quasi sempre più complete ed approfondite):
The New Grove Dictionary of Music and Musicians Second Edition, a cura di S. Sadie e J. Tyrrell, 29 voll., London, Macmillan, 2001.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. Le biografie, diretto da A. Basso, 9 voll.; Torino, Utet, 1985-1990.
B – Saggi
Lo studente dovrà essere in grado di riferire il contenuto di un saggio a sua scelta dei tre di seguito segnalati:
1. H. Danuser, Darmstadt: una scuola?, in Enciclopedia della musica, I: Il Novecento, diretta da J.-J. Nattiez, Torino, Einaudi, 2001, pp. 166-184.
2. P. Boulez, Tendenze della musica recente, in P. Boulez, Note d'apprendistato, Torino, Einaudi, 1968, pp. 197-203 ; Il saggio venne pubblicato per la prima volta nel 1957.
3. D. Osmond-Smith, New Beginnings: the International Avant-garde 1945-62, in The Cambridge History of Twentieth-Century Music, ed. by N. Cook and A. Pople, Cambridge, Cambridge University Press, 2004, pp. 336-363.
C – Partiture
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere e di saper illustrare le principali caratteristiche di due composizioni a sua scelta delle cinque di seguito indicate.
Lo studente, contemporaneamente alla lettura della partitura, dovrà ascoltare ripetutamente le incisioni discografiche delle due composizioni prescelte, e memorizzarne gli aspetti essenziali.
1. K. Stosckhausen, Kreuzspiel, per oboe, clarinetto basso, pianoforte e percussioni, prima sezione.
La partitura della composizione è pubblicata nella seguente dispensa, disponibile presso la biblioteca del Dipartimento: Supplemento (1951-1982) alla Norton Anthology of Western Music, II: Classical To Modern, a cura di Paolo Cecchi, Bologna, 2005, pp. 3-9. Allegato alla dispensa vi è un Compact Disc audio con l'incisione discografica della sezione della composizione qui considerata.
2. P. Boulez, Le marteau sans maître, per contralto e sei strumenti, sezione V: “Bel édifice et le pressentient – version première”
La partitura della composizione è pubblicata nella seguente dispensa, disponibile presso la biblioteca del Dipartimento: Supplemento (1951-1982) alla Norton Anthology of Western Music, II: Classical To Modern, a cura di Paolo Cecchi, Bologna, 2005, pp. 11-22. Allegato alla dispensa vi è un Compact Disc audio con l'incisione discografica della composizione qui considerata.
3. B. Maderna, Quartetto per archi in due tempi, primo movimento.
La partitura della composizione è pubblicata nella seguente dispensa, disponibile presso la biblioteca del Dipartimento: Supplemento (1951-1982) alla Norton Anthology of Western Music, II: Classical To Modern, a cura di Paolo Cecchi, Bologna, 2005, pp. 23-35. Allegato alla dispensa vi è un Compact Disc audio con l'incisione discografica della composizione qui considerata.
4. L. Nono, Il canto sospeso, per soli, coro e orchestra, sezione 6a: “Le porte s'aprono”.
La partitura della composizione è pubblicata nella seguente dispensa, disponibile presso la biblioteca del Dipartimento: Supplemento (1951-1982) alla Norton Anthology of Western Music, II: Classical To Modern, a cura di Paolo Cecchi, Bologna, 2005, pp. 37-45. Allegato alla dispensa vi è un Compact Disc audio con l'incisione discografica della composizione qui considerata.
5. L. Berio, Circles, per voce femminile, arpa e persussioni, sezione 2: “Riverly Is a Flower”.
La partitura della composizione è pubblicata nella seguente dispensa, disponibile presso la biblioteca del Dipartimento: Supplemento (1951-1982) alla Norton Anthology of Western Music, II: Classical To Modern, a cura di Paolo Cecchi, Bologna, 2005, pp. 47-55. Allegato alla dispensa vi è un Compact Disc audio con l'incisione discografica della composizione qui considerata.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica del livello di apprendimento avverrà mediante esame orale in base al programma qui pubblicato. Si raccomanda in particolare al candidato di prepararsi ad esporre in modo preciso e chiaro i contenuti dei manuali indicati in bibliografia (sezione A), e di saper riferire in modo puntuale l'oggetto, le tesi e le argomentazioni del saggio da lui prescelto (sezione B). Per quel che riguarda la partiture (sezione C) il candidato dovrà dimostrare di saper illustrare analiticamente – anche se ad un livello elementare – i seguenti aspetti delle due composizioni che avrà deciso di studiare: a) la segmentazione formale; b) gli elementi tematici e melodici; c) i principali nessi armonici (o la configurazione atonale della composizione); d) le caratteristiche ritmiche e metriche; e) infine nelle composizioni vocali le relazioni – formali e contenutistiche - tra la musica e il testo intonato o recitato.
Strumenti a supporto della didattica
Ascolti guidati di alcune delle composizioni prese in esame durante il corso. Uso del programma informatico Powerpoint per la visione di schemi, tabelle ed esempi musicali.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Paolo Cecchi