- Docente: Gian Pietro Basello
- Crediti formativi: 5
- SSD: L-OR/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea in Beni archeologici (cod. 0546)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso mira a introdurre lo studente alla storia del Vicino Oriente, tra il Mediterraneo a ovest e il Golfo Persico a est, dalle prime civiltà storiche dell'Impero Persiano degli Alchemenidi. Al termine del corso lo studente è in grado di conoscere i temi e gli eventi più rilevanti concernenti politica, istituzioni, religione, economia, ed è in grado di collocarli criticamente.
Contenuti
Il corso mira a fornire lo schema storico-evenemenziale in cui inserire le strutture politico-amministrtative, le giustificazioni ideologiche, i fenomeni economici, il contesto socio-culturale e le credenze religiose del Vicino Oriente antico, ricostruite sulla base della documentazione testuale ed archeologica. Allo stesso tempo il corso offre gli strumenti metodologici per decostruire lo schema stesso, mettendo in discussione criticamente i limiti della periodizzazione cronologica corrente e i concetti di etnia e stato.
Nel corso della presentazione storico-evenemenziale verranno esaminati alcuni casi di studio presentati dal duplice punto di vista dei contesti archeologici e delle fonti testuali. L'obiettivo è mostrare come dai dati archeologici e testuali a disposizione si è pervenuti alla ricostruzione storica corrente riportata nelle opere di sintesi, ovvero come una frase di sintesi può essere giustificata o meno alla luce dei dati reali. I principali siti archeologici saranno presentati ricorrendo a materiale fotografico (con particolare attenzione alle immagini satellitari e al bacino di sfruttamento delle risorse circostanti) e cartografico. La documentazione testuale sarà analizzata in traduzione con riferimento alle problematiche filologiche dei testi originali; particolare attenzione sarà rivolta al contesto archeologico e alle caratteristiche del supporto fisico del testo. I casi di studio sono stati scelti in modo da introdurre i vari generi della documentazione in scrittura cuneiforme correlandoli con i dati delle fonti aramaiche, fenicie, bibliche e classiche.
I principali casi di studio saranno:
– Uruk, le prime forme di organizzazione urbana e stratificazione sociale, i gettoni e l'origine della scrittura, l'irrigazione e le innovazioni tecnologiche, la diffusione del “modello Uruk” a Jebel Aruda e Habuba Kebira;
– Ebla, l'impatto della sua scoperta, gli archivi del palazzo reale G, le modalità fisiche dell'archiviazione, il trattato con Abarsal, la fine della città;
– i siti della valle del Halil Rud, la diffusione dei vasi in clorite in Mesopotamia e il ruolo di Tarut, il racconto di Enmerkar e il Signore di Aratta, la scoperta di tavolette;
– Lagash e Girsu, la lotta per lo sfruttamento del “margine della steppa”, Gudea e la figura del re costruttore, le valenze della statuaria, le iscrizioni di Gudea e l'immagine del tempio accentratore;
– Kanish, planimetria urbana e appartenenza etnica, agenti, referenti e beni del commercio paleo-assiro;
– Babilonia, l'etno-classe amorrea, la politica di Hammurabi, i rapporti con Mari, il cosiddetto “codice” e la pratica legale;
– Dur-Kurigalzu, la fondazione di nuovi centri urbani, l'etno-classe cassita, i documenti dell'archivio di Amarna, la diplomazia dei “grandi re” e i rapporti con egiziani e ittiti;
– Chogha Zanbil, la ziggurat e le sepolture monumentali, l'approvvigionamento idrico, il dualismo Susa e Anshan, i rapporti con i cassiti, l'etichetta Elam e la ricerca di un autoetnonimo e un autoglottonimo;
– Ugarit, le fonti sulla fine della città, la scrittura e gli alfabetari ugaritici, Biblo e la sua rete commerciale, le prime scritture alfabetiche;
– Ninive e Nimrud, il confronto delle fonti visive e testuali neo-assire con i testi biblici (il tributo di Yahu e l'assedio di Lachish), l'enfasi sull'attività militare, la presenza di elamiti alla corte, la caduta di Ninive;
– Teima, le ragioni del soggiorno di Nabonedo, la comparsa di arabi ed iranici nelle fonti testuali e iconografiche neo-assire e neo-babilonesi, la caduta di Babilonia;
– Persepoli, la macchina amministrativa achemenide, la documentazione sui gruppi etnici attestati nell'area di Persepoli, la situazione della Battriana e dell'Egitto sulla base della documentazione in aramaico, l'ideologia trasmessa dalle iscrizioni reali e dall'iconografia, il concetto di popolo ed etnia, i significati del complesso figurativo-iscrizionale di Bisotun, la fine della dinastia e l'impatto di Alessandro Magno.
Nei singoli casi di studio saranno evidenziati di volta in volta alcuni “grandi temi” che hanno attraversato la storia, la cultura e la società del Vicino Oriente antico per oltre 3000 anni: agricoltura e paesaggio, forme dello scambio e modelli economici, ideologia, religione e culto, architettura funzionale, testualità e archivi, nomi e tassonomie. Lo sviluppo di questi temi trasversali è funzionale anche ad un approccio critico e metodologico sulle modalità del “fare storia” oggi in rapporto alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali e alla luce dei condizionamenti del presente e della storia degli studi.
Testi/Bibliografia
Manuale di storia:
Maria Luisa Uberti, Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico (Itinerari), Bologna: il Mulino, 2005.
A coloro che non possono partecipare alle lezioni viene richiesta anche una lettura a scelta tra:
Mario Liverani, Uruk. La prima città, Roma / Bari: Laterza, 1998.
Pietro Mander, I Sumeri (Le bussole), Roma: Carocci, 2007.
Maria Giovanna Biga, I Babilonesi (Le bussole, 146), Roma: Carocci, 2004.
1. Lo studio del Vicino Oriente antico come fenomeno storico
Una lettura a scelta tra:
Paolo Matthiae, Prima lezione di archeologia orientale, Roma / Bari : Laterza, 2005 (seconda edizione 2008), pp. 86-103 (cap. V, ‘Valore e significato delle civiltà orientali antiche').
Mario Liverani, ‘2084: Ancient Propaganda and Historical Criticism', in Jerrold S. Cooper & Glenn M. Schwartz (cura), The Study of the Ancient Near East in the Twenty-First Century. The William Foxwell Albright Centennial Conference, Winona Lake, Indiana: Eisenbrauns, 1996, pp. 283-289,
2. La scrittura cuneiforme
Le letture di uno tra i seguenti gruppi A-B:
A.
Denise Schmandt-Besserat, ‘Dalla contabilità alla letteratura', in Gianluca Bocchi & Mauro Ceruti (cura), Origini della scrittura. Genealogie di un'invenzione, Milano, 2002, pp. 58-68.
Jerrold S. Cooper, ‘Scrivere in cuneiforme: l'origine burocratica della scrittura in Babilonia', in Gianluca Bocchi & Mauro Ceruti (cura), Origini della scrittura. Genealogie di un'invenzione, Milano, 2002, pp. 69-88.
B.
Pietro Mander, L'origine del cuneiforme. 1. Caratteristiche, lingue e tradizioni. 2. Archivi e biblioteche pre-sargoniche (Quaderni napoletani di Assiriologia, 1), Roma: ARACNE, 2005, pp. 11-20 (dal §1.1 al §2.2), pp. 26-29 (§4) e 41-47 (dal §5.6 alle prime sei pagine del §6), pp. 61-89 (parte seconda, ‘Archivi e biblioteche pre-sargoniche').
3. Il sovrano e l'ideologia regale
Una lettura a scelta tra:
Mario Liverani (cura), Le lettere di el-Amarna, 2, Le lettere dei «Grandi Re» (Testi del Vicino Oriente antico, 2; Letterature mesopotamiche, 3), Brescia: Paideia, 1999, pp. 311-339 (‘Introduzione').
Giovanni B. Lanfranchi, ‘Introduzione', in Lettere dalla corte assira, traduzione e commento di Frederick Mario Fales, Venezia: Marsilio, 1992.
4. I modi di produzione, la circolazione e la redistribuzione dei beni
Una lettura a scelta tra:
Luca Peyronel, Storia e archeologia del commercio nell'Oriente antico, prefazione di Paolo Matthiae, Carocci: Roma, 2008, pp. 13-22 (capitolo 1, ‘Teoria e pratica dell'archeologia del commercio'), pp. 23-39 (capitolo 2, ‘Le forme dello scambio nel Vicino Oriente antico').
Mario Liverani, Guerra e diplomazia nell'Antico Oriente. 1600 - 1100 a.C. (Collezione storica), Roma / Bari: Laterza, 1994, pp. 3-25 (‘Introduzione').
Marc Van De Mieroop, Cuneiform Texts and the Writing of History (Approaching the Ancient World), London & New York: Routledge, 1999, pp. 106-137 (capitolo 4, ‘Economic History').
Lettura obbligatoria di approfondimento:
Carlo Zaccagnini, ‘Note sulla redistribuzione dei cereali nel Vicino Oriente del II e I millennio', in Rita Dolce & Carlo Zaccagnini (cura), Il pane del re. Accumulo e distribuzione dei cereali nell'Oriente Antico, Bologna: CLUEB, 1989, pp. 101-116.
Metodi didattici
Particolare attenzione sarà rivolta all'uso delle risorse disponibili in Internet (archivi di testi antichi, strumenti bibliografici, basi di dati geografici e immagini satellitari, siti specializzati) per la ricerca orientalistica.
A supporto del corso è stata già attivata una bibliografia on line (<www.elamit.net/public/codex>) da cui gli studenti potranno ricavare riferimenti bibliografici per approfondimenti, scaricare materiale didattico e lasciare i propri commenti. Per quanto riguarda la bibliografia per l'esame, si è volutamente optato per manuali e articoli in lingua italiana. Materiale bibliografico alternativo in lingue straniere sarà adottato compatibilmente con le abilità linguistiche degli studenti.
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di compiere approfondimenti autonomi individuando le risorse più rispondenti ai propri interessi di ricerca.
Link ad altre eventuali informazioni
http://www.elamit.net/assiriologia
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Gian Pietro Basello