28508 - FILOSOFIA DELLA MUSICA (LM)

Anno Accademico 2008/2009

  • Docente: Paolo Gozza
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica (cod. 0967)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al ternine del corso lo studente è in grado: (a) di conoscere sul piano storico l'evoluzione della teoria musicale europea, da Boezio a Rameau, raccordata alle idee filosofiche, scientifiche e artistiche nella tradizione culturale occidentale, con particolare riferimento alla Modernità (dal Rinascimento al Romanticismo); (b) di comprendere l'evoluzione delle forme, dei concetti, dei generi e degli stili musicali nella storia della musica europea in rapporto alla evoluzione delle forme, dei concetti, dei generi e degli stili di pensiero nella cultura filosofica e letteraria europea moderna; (c) di costruire congiunzioni e fertili continuità storiche tra la "filosofia della musica", nel suo statuto di "musicologia" dell'età moderna, con le altre storie e gli altri saperi inclusi nel concetto occidentale di filosofia e di filosofia della musica come sapere storico.

Contenuti

Conoscenze e abilità da conseguire

Qual è lo stato dei rapporti tra musicologia e filosofia nella cultura italiana attuale? Nella tradizione musicale europea il «sapere musicale» ha trovato fin dall'età classica un salutare nutrimento nelle dottrine metafisiche, cosmologiche, matematiche, mediche, letterarie che hanno proiettato la musica prodotta dagli uomini nelle diverse età all'interno di una straordinaria trama di relazioni intellettuali. La testimonianza della ricchezza dei contenuti culturali che nella tradizione europea hanno modulato intellettualmente gli eventi sonori e le musiche della terra, del cielo e del mondo sotterraneo è la stabile collocazione della musica, unica tra le cosiddette «belle arti», tra le discipline liberali che per due millenni hanno rappresentato il fondamento della formazione dell'intellettuale europeo.
Come e perché questo quadro di rapporti tra musicologia e filosofia è mutato? Come i musicologi pensano oggi le 'intersezioni' della loro disciplina col sapere filosofico, e come i filosofi pensano il «sapere musicale»? Quale filosofia è utile oggi alla musicologia, e quale musicologia è utile alla filosofia?

Sulla base di queste premesse, «l'abilità» che lo studente dovrà possedere al termine del corso è la capacità di pensare filosoficamente l'àmbito e i problemi della musicologia attraverso l'esame critico della letteratura estetico-musicale del Novecento e delle fonti teologiche, filosofiche, scientifiche, letterarie e iconografiche proprie della tradizione del sapere musicale occidentale.

Programma e contenuti
Il titolo del Corso è: «Musicologia e Filosofia: da Adorno a Sant'Agostino»
Il programma istituisce una tensione dialettica tra presente e passato, tra l'identità dell'estetica e della filosofia musicale italiana del Novecento e le forme del sapere musicale occidentale delle epoche passate. Il corso e la conseguente preparazione dello studente approfondiranno questi aspetti:

a. analisi della natura e dei metodi delle storie dell'estetica musicale nella cultura italiana del Novecento;
b.analisi della natura e dei metodi dei libri di estetica e di filosofia della musica nella cultura italiana del Novecento;
c.
lettura critica delle fonti storiche dell'estetica e della filosofia della musica nelle diverse epoche della cultura europea.


Testi/Bibliografia

In dettaglio la preparazione dello studente prevede:

punto a: la lettura del manuale di G. Guanti, Estetica musicale. La storia e le fonti, Milano, La Nuova Italia, 1999 e del volume di P. Gozza e A. Serravezza, Estetica e Musica. Le origini di un incontro, Bologna, CLUEB, 2005 (NB: la lettura dei due testi dovrà puntare più alle premesse teoriche che ai singoli capitoli e contenuti, alle metodologie più che agli oggetti della ricerca); inoltre la lettura di P. Gozza, Il miele del musicologo e le rovine del mondo storico, "Il Saggiatore musicale", 2008, pp. 133-151,


punto b: la lettura di un libro scelto dallo studente da questo elenco:

S. Vizzardelli, Filosofia della musica, Bari, Laterza, 2007

M. Garda, L'estetica musicale del Novecento. Tendenze e problemi, Roma, Carocci, 2007

G. Borio – C. Gentili, Storia dei concetti musicali /I. Armonia, tempo, Roma, Carocci, 2007

G. Borio – C. Gentili, Storia dei concetti musicali /II. Espressione, forma, opera, Roma, Carocci, 2007

M. Donà, Filosofia della musica, Milano, Bompiani, 2006

E. Matassi, Musica, Napoli, Guida, 2004

S. Zecchini, L'altra voce del logos: filosofia, musica, silenzio in Vladimir Jankelevitch, Torino, Trauber, 2003

F. Abbri & S. Zecchini, a cura di, Le ambiguità del suono: studi in filosofia della musica, Milano, Prometheus, 2003

E. Lisciani Petrini, Il suono incrinato. Musica e filosofia nel primo Novecento, Torino, Einaudi, 2001

E. Matassi, Bloch e la musica, Salerno, Marte, 2001

F. Abbri & E. Matassi, a cura di, Musica e filosofia, Cosenza, Pellegrini, 2000

A. Arbo, Il suono instabile. Saggi sulla filosofia della musica nel Novecento, Torino, Trauber, 2000

G. Piana, Filosofia della musica, Milano, Guerini, 1996

F. Abbri, Filosofia e musica nell'età contemporanea: studi e ricerche, Siena, Università degli Studi, 1995

E. Fubini, Estetica della musica, Bologna, il Mulino, 1995


punto c: la lettura dei testi appartenenti a due delle seguenti sezioni ( NB: lo studente dovrà scegliere due sezioni non concomitanti. Es.: chi sceglie l'età medievale, non può scegliere anche l'età rinascimentale; chi sceglie l'ottocento, non può scegliere né settecento, né novecento)

età medievale:

fonte:

Sant'Agostino, De musica, Libro VI;

lettura:

C. Panti, La filosofia della musica nel Medioevo e nell'Umanesimo, Roma, Carocci, 2008, pp. 11-112

oppure

La musica nel pensiero medievale, a cura di Letterio Mauro, Ravenna, Longo, 2001 (le pagine di riferimento verranno presto indicate).

età rinascimentale:

fonte:

Cartesio, Compendium musicae (l'edizione verrà presto indicata)

lettura:

P. Gozza, Una matematica rinascimentale: la musica di Descartes, "Il Saggiatore musicale",1995, pp.237-257.

età barocca:

testi da definire

settecento:

fonte:

Denis Diderot, Il nipote di Rameau, introduzione di J. Starobinski, Milano, Biblioteca Universale Rizzoli, 1998

lettura:

Giovanni Morelli, Il morbo di Rameau, Bologna, il Mulino, 1989.

ottocento:

fonte:

Eduard Hanslick, Il Bello musicale, Palermo, Aesthetica, 2001;

lettura:

la letteratura secondaria verrà presto indicata

novecento:

fonte:

Theodor W. Adorno, Filosofia della musica moderna, Torino, Einaudi, 2002

lettura:

la letteratura secondaria verrà presto indicata

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova scritta per la LM 2008


Valorizzando quanto ha appreso nelle trenta ore di lezione (per i frequentanti) e dallo studio dei testi indicati nel programma del I modulo (punti A e B del programma), lo studente componga un testo scritto di circa 25000 caratteri in cui:

1. elabora la definizionedi Estetica musicale e di Filosofia della musica, evidenziandone i diversi àmbiti metodologici e storici;

2. indica le fonti, disponendo autori e opere in ordine cronologico;

3. compila un lessicoestetico-musicale, e discute un concetto;

4. illustra per sommi capi un'epocadell'Estetica musicale o della Filosofia della musica;

5. descrive lo status della EM e della FdM in Italia nell'ultimo trentennio: autori, libri, metodologie, oggetti;

6. espone qual è a suo giudizio l'utilitàdella riflessione estetico-filosofica nelle discipline della musica;

7. applica il discorso estetico o filosofico a un argomento di natura musicale;

8. redige una scheda critica del libro scelto.


NB. L'elaborato andrà consegnato in forma cartacea nella buchetta del Prof. Gozza (in via Barberia, 4). Lo studente indichi i propri recapiti (telefono e indirizzo e-mail), di modo che il docente possa comunicare per posta elettronica l'esito della prova.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Gozza