53549 - STORIA DELL'ARTE DELL'INDIA E DELL'ASIA CENTRALE

Anno Accademico 2008/2009

  • Docente: Erberto Lo Bue
  • Crediti formativi: 10
  • SSD: L-OR/16
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia, culture e civilta' orientali (cod. 0347)

Conoscenze e abilità da conseguire

Acquisizione di conoscenze fondamentali di storia dell’arte
indiana, himalayana e tibetana.

Contenuti

Il corso documenta alcuni aspetti della produzione artistica religiosa nel subcontinente indiano e nell’Asia Centrale, attraverso la proiezione di 1800 diapositive commentate in 60 ore accademiche di lezione.
1-2 Bodhgaya e Sarnath: i luoghi dell’illuminazione e della prima predicazione di Shakyamuni. 3 Lo stupa di Bharhut e il sito rupestre di Bhàgia. 4 Il sito buddhista di Sanci e i templi rupestri di Karli. 5-6 Il complesso rupestre di Agianta. 7 I templi rupestri di Aurangabad ed Ellora. 8 Il monastero di Nalanda e la scultura sotto i Pala e i Sena. 9 I templi di Khagiuraho. 10 La scultura del Kashmira. 11-12 I primi monasteri del Tibet occidentale. 13-14 I più antichi templi del Ladak e le grotte di Dungkar. 15-18 Il complesso di Alci. 19-20 Le grotte di Saspol e il tempio del Guru a Phiyang. 21-23 La Valle del Nepal: culto e iconografia di Vishnu. 24-25 Culto e iconografia di Shiva. 26-28 Culto e iconografia della Dea e di altre divinità induiste. 29-30 Gli stupa di Svayambhu e Bodhnath. 31-32 Monasteri buddhisti nella Valle del Nepal. 33-34 I primi templi buddhisti in Tibet. 35-36 Il Giokhàn di Lhasa. 37-38 Il monastero di Sàmye. 39 La necropoli di Ciòngye 40 Il monastero di Drathàn. 41 I monasteri di Drigùn e Sàkya. 42-43 I templi di Kyangphu e Yemar. 44-49 Il monastero di Scialù. 50-51 Gyantsé e il suo castello. 52-54 Il monastero di Gyantsé. 55-56 Il Grande Stupa di Gyantsé. 57-58 La pittura nel XX sec.: materiali e tecniche. 59-60 La scultura nel XX sec.: materiali e tecniche.

Testi/Bibliografia

Opere di carattere generale (istituzionali):

- C. Sivaramamurti, India-(Ceylon-Tibet)-Nepal, Torino, 1984, pp. 1-73, 79-105, 117-147, 204-229 e 352-460.

- A. Heller, Arte tibetana, Milano, 1999.

 

Opere di carattere monografico (una a scelta):

- M. Bussagli, L'arte del Gandhara, Torino, 1984;

- A. Chayet, Art et Archéologie du Tibet, Paris, 1994;

- R. Goepper, Alci. Il santuario buddhista del Ladakh. Il Sumtsek, Milano, 1996, solo unitamente a D. Snellgrove e T. Skorupski, The Cultural Heritage of Ladakh, vol. 1;

- D. Jackson, A History of Tibetan Painting, Wien, 1996;

- D. & J. Jackson, Tibetan Thangka Painting. Methods & Materials, London, 1984;

- D. Klimburg-Salter, Tabo, a Lamp for the Kingdom, Milano, 1997;

- C. Luczanits, Buddhist Sculpture in Clay, Chicago, 2004;

- F. Ricca, Il tempio oracolare di gNas-chun, Alessandria, 1999;

- F. Ricca e E. Lo Bue, The Great Stupa of Gyantse, London, 1993;

- M. Shepherd Slusser, Nepal Mandala. A Cultural Study of the Kathmandu Valley, Princeton, 1982;

- D. Snellgrove e T. Skorupski, The Cultural Heritage of Ladakh, Warminster, 1977 e 1980;

- G. Tucci, Indo-Tibetica. I. Mc'od rten e ts'a ts'a nel Tibet indiano e occidentale, Roma, 1932 (gli altri volume di Indo-Tibetica sono consultabili all'Archiginnasio).

 

Opere di consultazione:

Lokesh Chandra, Buddhist Iconography, New Delhi, 1991;

M.-T. de Mallmann, Introduction à l'iconographie du tântrisme bouddhique, Paris, 1975;

G. Tucci, Tibetan Painted Scrolls, Bangkok, 2000, 3 voll.  

Metodi didattici

Sessanta ore di lezione frontale con proiezione di diapositive.

Poiché 10 crediti sono pari a 250 ore di lavoro, i frequentanti dovranno calcolare 205 ore di studio (60 ore di lezione di 45 minuti corrispondono infatti a 45 ore di lavoro) e i non frequentanti 250 ore di studio ai fini della preparazione all'esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti verranno esaminati sui due testi istituzionali e su un’opera monografica, eventualmente diversa da quelle sopra elencate, ma alla condizione imprescindibile che la sua scelta sia concordata in precedenza con il docente. Per ogni sessione verranno fissati due appelli nei mesi di maggio, luglio, novembre, dicembre, gennaio e marzo. Gli esaminandi dovranno conoscere a fondo tutti i testi portati all’esame ed essere in grado di identificare, datare e commentare qualunque immagine ivi illustrata. Poiché 12 crediti sono pari a 300 ore di lavoro, i frequentanti dovranno calcolare 255 ore di studio (60 ore di lezione di 45 minuti corrispondono infatti a 45 ore di lavoro) e i non frequentanti 300 ore di studio ai fini della preparazione. Gli studenti che desiderano sostenere l’esame a fine maggio dovranno iniziare la preparazione da febbraio.

Strumenti a supporto della didattica

Diapositive selezionate dal docente e piantine in fotocopia.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Erberto Lo Bue