11659 - TEORIA E STORIA DELLA SCENOGRAFIA (1)

Anno Accademico 2008/2009

  • Docente: Elena Tamburini
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0343)

Conoscenze e abilità da conseguire

  • essere in grado di approfondire il concetto di scenografia, tanto nell'aspetto della visione che nel suo aspetto fabbrile e tecnico;

  • conoscere le principali linee di evoluzione della scena teatrale dal teatro greco al Settecento.


In particolare conoscere:

  • l' “invenzione” del teatro come problema antropologico; suo inserimento nella festa,

  • i modelli di riferimento;

  • la “prospettiva come forma simbolica”;

  • le principali nozioni di cultura materiale e di scenotecnica;

  • i protagonisti della scena del Rinascimento;

  • l'esempio della “scena degli orologi”.

Contenuti

L' “invenzione” della scena nel Rinascimento. Proposta di lettura iconologica di un'icona della storia del teatro, già attribuita al Serlio: piazza S. Marco e l' “orologio”

Il modulo intende innanzitutto offrire una parte propedeutica che introduca ai problemi della scenografia teatrale, tanto per quel che riguarda l'aspetto visivo delle ambientazioni quanto per quel che riguarda la cultura materiale.

Si approfondiranno poi le manifestazioni nelle corti italiane fra Cinque e Seicento per le quali la festa, centro ordinatore e punto di riferimento della spettacolarità teatrale è consapevolmente strumentalizzata a fini politici e comunicativi.

In particolare sarà studiata l'immagine in questione, oggi attribuita a una commedia rappresentata nel corso delle feste milanesi date in onore del principe Filippo, figlio di Carlo V re di Spagna.




Testi/Bibliografia

I testi di riferimento sono quelli di Anne SURGERS, Scenografie del teatro occidentale, a c. di G. Di Palma e E. Tamburini, Roma, Bulzoni, 2002 e Ines ALIVERTI, Una scena di città attribuita a Sebastiano Serlio. Breve saggio di iconologia teatrale (il saggio sarà pubblicato nel prossimo ottobre 2008 per ETS di Pisa), studi che andranno integrati con le Dispense (Dispense: L'invenzione del teatro), disponibili presso la copisteria Harpo di via Barberia. Le immagini, disponibili nei "materiali didattici" previsti nel programma del mio insegnamento, si considerano parte integrante del corso anche per i non frequentanti che sono tenuti a conoscerle, con particolare riferimento al programma di testi portato.

I non frequentanti porteranno, a scelta, un testo fra i seguenti:

  • Roy STRONG, Arte e potere. Le feste del Rinascimento 1450-1650, Il Saggiatore, Milano 1987;

  • Franco RUFFINI, Teatri prima del teatro, Roma, Bulzoni, 1983;

  • Franco RUFFINI, Commedia e festa nel Rinascimento. La Calandria alla corte di Urbino, Bologna, Il Mulino, 1986

  • Fabrizio CRUCIANI (a cura di), Il Teatro del Campidoglio e le feste romane del 1513, Milano, Il Polifilo, 1969
  • S. SINISI- I. INNAMORATI, Storia del teatro. Lo spazio scenico dai greci alle avanguardie, Milano, Paravia B. Mondadori, 2003


Metodi didattici

Il corso si varrà dell'insostituibile supporto delle immagini. E' vivamente raccomandata, anche se non obbligatoria, la presenza.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

E' prevista, accanto ad accertamenti tradizionali al momento dell'esame, la possibilità di verifiche parziali in itinere. Occorrerà portare all'esame le immagini del corso (magari stampate 6 in ogni foglio), disponibili  nei "materiali didattici" previsti nel programma dell'insegnamento; anche  i non frequentanti saranno tenuti a conoscerle, in relazione ovviamente al programma di testi portato.

Strumenti a supporto della didattica

Nel corso dell'insegnamento saranno proiettate tutte le immagini considerate pertinenti al corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Tamburini