- Docente: Alessandra Di Luzio
- Crediti formativi: 3
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0078)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura, è in grado di leggere, comprendere e tradurre testi in lingua ed è avviato all'uso dei metodi e degli strumenti di base di tipo analitico, per interpretare le opere dei principali autori, contestualizzandoli nella cultura e nel periodo storico di riferimento.
Contenuti
"Thus with a kiss I die". Amore e morte nella tragedia shakespeariana.
Il corso prenderà in esame opere teatrali di Shakespeare e di altri drammaturghi del Rinascimento Inglese in relazione a un aspetto tra i più esplorati della tradizione occidentale, ovvero la degenerazione – o sublimazione – del plot amoroso in tragedia di morte.
L'antico e classicissimo tema dell'amore mortifero, nelle sue innumerevoli elaborazioni e varianti, viene aggiornato dai drammaturghi inglesi tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento e riproposto in un contesto nel quale si stava delineando una nuova concezione dell'amore e del rapporto tra i sessi, unitamente a una rinnovata concezione della figura femminile in generale. Siamo in un'epoca di profondi mutamenti politici, religiosi, ideologici e sociali, ed è inevitabile che la pratica teatrale (assai meno elitaria della tradizione lirica e di conseguenza assai più vicina alla sensibilità di un pubblico di massa) lasci affiorare nelle sue trame figure femminili non del tutto avulse, nella caratterizzazione, dal contesto produttivo di riferimento. La dominatrice algida e autoritaria, la femme fatale che conduce se stessa - e nella maggior parte dei casi anche la controparte maschile - alla morte, la fanciulla fragile che soggiace alla follia amorosa, la donna strega e incantatrice, l'eroina melodrammatica che si immola sull'altare di Eros... Sono tutte sfumature di una modalità rappresentativa che unisce in sé un innegabile fattore di universalità (l'Eros/Thanatos della tradizione) a una spiccata aderenza al sistema di riferimento in cui tali figure vengono tratteggiate e messe in scena.
Alla luce di questa premessa, durante il corso si analizzeranno personaggi femminili classici della tragedia amorosa shakespeariana (prevalentemente Desdemona, Ofelia, Giulietta e Cleopatra) ed elisabettiano-giacomiana in generale (come la Didone di Marlowe, la Annabella di Ford, la Duchessa di Amalfi di Webster) in una prospettiva critica che parte dal contesto produttivo e tiene conto del contesto ricettivo. In altre parole, saranno passate in rassegna le principali teorie critiche che, nel corso degli ultimi due secoli, si sono soffermate sull'analisi della tragedia amorosa del Rinascimento, dalle interpretazioni dei Romantici agli studi sul “character”, fino ad approcci moderni e contemporanei quali la teoria psicanalitica, la prospettiva femminista e i gender studies, il neo-storicismo e i cultural studies.
Testi/Bibliografia
STORIA LETTERARIA:
Gli studenti dovranno dimostrare la conoscenza dei fondamenti di storia letteraria inglese nel periodo dalle origini a fine Seicento. A tale scopo è richiesta la lettura del manuale Breve storia della letteratura inglese, a cura di Paolo Bertinetti (Torino, Einaudi, 2004), da pag. 5 a pag. 118 (Parte prima: Dalle origini alla fine del Seicento). A integrazione del manuale, è richiesta la preparazione sui seguenti brani antologici (in inglese con testo a fronte):
Anonimo, “Sir Gawain and the Green Knight” (parte prima)
Geoffrey Chaucer, “The Wife of Bath” (Prologue and Tale), da The Canterbury Tales.
Philip Sidney, Astrophil and Stella, sonnets no. 1, 33, 34.
Edmund Spenser, The Faerie Queene, lettera introduttiva e canto primo.
Christopher Marlowe, Doctor Faustus, atto V, scene 18-19.
William Shakespeare, Sonnets no. 3, 17, 55, 126, 130, 144.
John Donne, “The Good-Morrow”, “A Valediction: Forbidding Mourning”, “The Funerall”; “Death Be Not Proud”.
George Herbert, “Easter Wings”.
Andrew Marvell, “To His Coy Mistress”.
John Milton, The Paradise Lost (libro primo).
William Congreve, The Way of the World, Atto I, scene 1-6.
PARTE MONOGRAFICA:
Ai fini della preparazione dell'esame è richiesta la lettura integrale di tre opere di Shakespeare a scelta tra le quattro elencate e di parti selezionate dalle opere degli altri drammaturghi (una selezione completa degli atti o delle scene da leggere sarà indicata durante il corso). Oltre ai testi primari, gli studenti dovranno studiare un'antologia di saggi critici relativi alle opere in lettura, di seguito elencati.
TESTI PRIMARI:
William Shakespeare, Romeo and Juliet; Othello; Hamlet; Antony and Cleopatra
Christopher Marlowe, Dido, Queen of Carthago
John Webster, The Duchess of Malfi
John Ford, 'Tis Pity She's a Whore
TESTI CRITICI:
Lenora Brodwin, “Introduction to the Study of Elizabethan Love Tragedy”, Elizabethan Love Tragedy, New York U.P., 1972, pp. 3-36.
Angela Pitt, “ Shakespeare's Tragic Women”, Shakespeare's Women, London, 1981, pp. 33-74.
Lenora Brodwin, “The Classic Pattern of Courtly Love tragedy: Romeo and Juliet”, in Elizabethan Love Tragedy, pp. 44-64.
Giorgio Melchiori, “Romeo and Juliet: la retorica dell'eros”, in A. Serpieri, K. Elam (a cura di), L'eros in Shakespeare, Parma, Pratiche, 1988, pp. 11-27.
Romana Rutelli, “La tragedia dell'inconsapevolezza”, in Romeo e Giulietta, l'effabile: analisi di una riflessione sul linguaggio, Napoli, Liguori, 1985, pp. 11-36
John Bailey, “Love and Identity in Othello”, in John Wayn (ed.), Othello, London, Macmillan, 1971, pp. 169-198
Nadia Fusini, “La bella guerriera”, in Donne fatali. Desdemona, Ofelia, Cleopatra, Roma, Bulzoni, 2005, pp. 45-69.
Maurizio Grande, “Othello. Eros e Caos”, in Serpieri, Elam (a cura di), pp. 177-185
Leonora Brodwin, “The Second Pattern: Antony and Cleopatra”, in Elizabethan Love Tragedy, pp. 223-254.
Nadia Fusini, “Il sogno di Cleopatra”, in Donne fatali, pp. 71-99.
Agostino Lombardo, “Antonio e Cleopatra: l'eros come arte”, in Serpieri, Elam (a cura di), pp. 47-62.
Nadia Fusini, “Una vergine per Amleto”, in Donne fatali, pp. 17-43
Elaine Showalter, “Representing Ophelia: Women, Madness, and the Responsibilities of Feminist Criticism”, in Martin Coyle, Hamlet. Contemporary Critical Essays , London, Macmillan, 1992 pp. 113-131.
David Leverenz, “The Woman in Hamlet : An Interpersonal View”, in Martin Coyle, Hamlet. Contemporary Critical Essays , pp. 132-153.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Lettura e analisi di brani scelti.
Visione di film tratti da opere di Shakespeare o inerenti al
periodo in esame.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame si potrà
svolgere secondo due modalità:
1) Prova scritta e colloquio orale: prova scritta con
domande a scelta multipla sulla storia letteraria; dopo
l'esposizione dei risultati, colloquio orale sui testi relativi al
corso (opere teatrali e saggi critici della parte monografica) per
chi ha superato la prova scritta. La prova scritta si svolgerà solo
nella sessione invernale, al termine del corso.
2) Esame orale: Per chi non sostiene o non supera la prova
scritta, l'esame orale è diviso in due parti, una delle quali
riguarderà la storia letteraria del periodo indicato, l'altra il
corso sulle tragedie amorose di Shakespeare e dei drammaturghi del
Rinascimento.
Strumenti a supporto della didattica
Lavagna, videoproiettore.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Alessandra Di Luzio