10064 - MUSEOLOGIA E STORIA DEL COLLEZIONISMO

Anno Accademico 2007/2008

  • Docente: Anna Maria Iannucci
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni storico-artistici e musicali (cod. 0401)

Conoscenze e abilità da conseguire

Secondo la definizione dell'ICOM (Buenos Aires, 4 novembre 1986), il Museo è “un'istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che compie ricerche sulle testimonianze materiali dell'uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le comunica e soprattutto le espone a fini di studio, di educazione e di diletto”.

Il Museo è pertanto una realtà complessa ed il primo obiettivo del Corso è quello di permettere la individuazione e lettura della “forma del Museo”, innanzitutto dal punto di vista storico, attraverso i modelli storici dalle stanze e gallerie dei principi fino ai modelli illuministi, post-rivoluzionari ed idealisti (il Museo Tempio) e la loro rielaborazione nei tipi europei ed americani fra ottocento e novecento; poi attraverso le esemplificazioni dei nuovi musei, si tende ad identificare il più complesso rapporto fra gli obiettivi attuali museali e le recenti soluzioni spaziali e d'allestimento.

L'allestimento delle esposizioni delle collezioni è inteso come tramite fra collezione, pubblico e spazio architettonico, legando le tre componenti della realtà museale, attraverso esempi di allestimenti e di vetrine.

Il secondo obiettivo del Corso è l'indagine dei principali fattori per garantire la conservazione nei musei: il controllo dell'illuminazione e del clima; la sicurezza e relativa protezione attiva e passiva (impianti e procedure).

Il terzo obiettivo del Corso è la identificazione dello status del Museo e degli standards della produzione museale, attraverso la ricognizione delle funzioni ed obiettivi no-profit, l'analisi della domanda del pubblico, la risposta in termini funzionali, procedurali ed organizzativi: conservazione, catalogazione, stoccaggio, movimentazione, sicurezza, organizzazione del personale etc; il Museo è comunque analizzato nel suo rapporto con il pubblico attraverso l'analisi dei servizi offerti.

Contenuti

Programma

·        Il Museo come documento globale.

·        Dall'illuminismo alla rivoluzione francese (esempi italiani e francesi: il Louvre)

·        I musei capolavoro e le architetture ideali (esempi tedeschi, inglesi, italiani)

·        I grandi Musei tedeschi del XIX sec. e l'isola dei Musei

·        Il collezionismo come origine dei Musei (dai musei scientifici alle wunderkammer, alle gallerie di corte); il collezionismo predatorio

·        Il Grand Tour ed i grandi collezionisti

·        Le Case-museo e gli “intoccabili”: musei come opera chiusa

·        I Musei Americani: origine e principali esempi; l'organizzazione e le professionalità (Esempi: National Gallery a Washington, Guggenheim a New York etc.)

·        I Musei Europei: i musei tedeschi (Francoforte, Stoccarda, Monaco etc.), francesi (Louvre, Centro Pompidou, Gare d'Orsay, Villette), inglesi (Tate Gallery, Clore Gallery); spagnoli (Museo d'arte catalana a Barcellona e Guggenheim a Bilbao).

·        Il Museo degli anni '60 in Italia (Albini – Scarpa – BBPR).

·        Gli standards museali: status giuridico, assetto finanziario, strutture museali, personale, sicurezza, gestione e cura delle collezioni (conservazione e restauro, registrazione e documentazione, esposizione permanente e temporanea, ricerca didattica) rapporti con il pubblico e con il territorio

·        La conservazione nei musei: il controllo dell'illuminazione e del clima; la protezione attiva e passiva (impianti e procedure).

·        Gli allestimenti museali come mediazione fra spazio architettonico ed oggetti

·        Esempi di allestimenti e particolari vetrine

·        I servizi aggiuntivi e la didattica

·        Le Mostre (Esposizioni Temporanee): organizzazione e procedure

·        La produzione museale: dal rapporto domanda/offerta, al management e fund raising. Gli indicatori museali.

Testi/Bibliografia

1.      A.MOTTOLA MOLFINO,  Il libro dei Musei, V.Allemandi 1998 (1991)

2.      MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI, Atto di

indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei (D.M. 25/7/2000)

3.      A. MORETTI,                   La produzione museale, ediz.Giappichelli, Torino 1999

4.      ICRROM-ISTITUTO CENTRALE DEL RESTAURO,

Conservazione preventiva nei musei: il controllo dell'illuminazione, il controllo del clima

5.      A.PASETTI,                       Luce e spazio nel museo d'arte, architettura e

illuminazione,  Edifir, 1999

6.      J.M.MONTANER,             Nuovi Musei. Spazi per l'arte e la cultura

Jake Book, Milano 1990 - Schede

 

7.   A.HUBER,                          Il Museo Italiano, ed. LYBRA, Milano 1997

 

8.   L.BASSO PERESSUT,      Musei – architettura  1990-2000, Milano 1999 - Schede

 

9.                                              Annali del Laboratorio Museotecnico III, Cittadella 2002 - Schede

 

10.                                             Musei per un nuovo millennio, ed. Prestel

(schede di musei)

 

11. CECILIA PRETE                Aperto al pubblico, ed. edifir, Firenze

 

 

 

 

Nota: Le pubblicazioni (o parti) di cui ai p. 2), 3), 4) 5), 6), 8), 9), 10),  sono reperibili presso la Segreteria di Casa Traversari (fascicolo IANNUCCI, Museografia-Museotecnica).  I testi 1) e 7) sono reperibili nelle librerie.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale sul programma del corso

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Maria Iannucci