- Docente: Ivo Giuseppe Pazzagli
- Crediti formativi: 7
- SSD: M-DEA/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Specialistica in Educazione permanente (cod. 0654)
Conoscenze e abilità da conseguire
Se la nascita dell'“Antropologia delle organizzazioni”, almeno
inizialmente, non trae alimento tanto da una spinta degli
antropologi ad occuparsi dell'analisi culturale delle
organizzazioni, quanto da una necessità degli studi organizzativi
di “sgombrare il campo” dalle analisi riduzioniste e
ingegneristiche della modernità, oggi l'attenzione verso le culture
organizzative può in molti casi costituire per le indagini
antropologiche una chiave interpretativa privilegiata nella lettura
dei processi glo-cali contemporanei. L'analisi culturale delle
organizzazioni ha contribuito ad offrire una visione più complessa
di contesti per lungo tempo analizzati in termini di ordine,
integrazione e coerenza, svelandone, a partire da indagini
etnografiche focalizzate sulle dimensioni implicite e processuali,
la natura paradossale, ambigua, della vita organizzativa,
attraverso canali di sperimentazione metodologica focalizzati sul
carattere “situato” e sulla dimensione “narrativa” delle realtà
organizzative, sull'analisi delle biografie professionali e delle
modalità plurali di narrare e auto-narrarsi degli attori
sociali.
Da un lato, i processi di cambiamento sociale che stanno investendo
i contesti contemporanei richiedono di riflettere dal punta di
vista teorico, metodologico ed empirico sulle modalità con cui i
singoli e le organizzazioni attribuiscono senso e significato
all'incertezza e governano le proprie pratiche all'interno di
realtà mobili e in continua trasformazione.
Dall'altro lato l'indagine etnografica presenta un potenziale
politico rilevante non solo nell'analisi delle biografie e
narrazioni dei singoli contesti organizzativi (in ambito educativo,
formativo, aziendale, umanitario, ecc.), ma anche nello studio
delle dinamiche culturali che si attivano nell'intreccio di logiche
locali e processi globali e delle nuove forme organizzative e
istituzionali di “sovranità mobili” che si attivano nei processi
transnazionali contemporanei.
Contenuti
A partire dal quadro di riferimento teorico metodologico sopra
delineato, il corso affronterà le seguenti tematiche:
L'antropologia simbolica e lo studio dei microcontesti e delle
interazioni sociali. Fenomeno organizzativo e prospettiva
antropologica: ambiti di ricerca, approcci teorici, problemi
metodologici e contributi specifici. Le organizzazioni in quanto
sistemi culturali: l'analisi organizzativa in una prospettiva
antropologica. La produzione di servizi e le nuove culture
organizzative. Le organizzazioni scolastiche e formative in una
prospettiva antropologica. Formazione e cambiamento organizzativo.
Testi/Bibliografia
Testi obbligatori
Lanzara G.F., Capacità negativa, Il Mulino, Bologna, 1993.
Morgan G., Images. Le metafore dell'organizzazione, F. Angeli, Milano.
Un tasto a scelta fra i seguenti:
Benozzo A., Piccardo C., Etnografia organizzativa, Raffaello Cortina, Milano, 1996.
Czarniawska B., Narrare l'organizzazione, Edizioni di Comunità, Torino, 2000.
Olivetti Manoukian F., Produrre servizi, Il Mulino, Bologna, 1998.
Sclavi M., Ad una spanna da terra, Feltrinelli, Milano, 1989.
Bibliografia di approfondimento
Alvesson M., Berg P., L'organizzazione e i suoi simboli, Raffaello
Cortina, Milano 1993.
Bateson G., Verso una ecologia della mente, Adelphi , Milano 1976.
Benadusi M., (a cura di), Antropologia, scuola, educazione, in "Scuola democratica", a.XXIV, n.1/", Gennaio - Giugno 2001.
Bruni A., Lo studio etnografico delle organizzazioni, Carocci, Roma 2003.
Clifford J. e Marcus G.E. (a cura di), Scrivere le culture, Meltemi, Roma, 1997.
Douglas M., Antropologia e simbolismo, Il Mulino, Bologna,
1985.
Douglas M., Come pensano le istituzioni, Il Mulino, Bologna, 1985.
Gagliardi P., Le imprese come culture, ISEDI, Milano, 1989.
Hannerz U., La complessità culturale, Il Mulino, Bologna, 1998.
Gargani A.G., L'organizzazione condivisa, Guerini e associati, Milano, 1994.
Geertz C., Antropologia interpretativa, Il Mulino, Bologna, 1987.
Geertz C., Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna, 1987.
Schein F., Lezioni di consulenza, Raffaello Cortina, Milano, 1997.
Weick K., Senso e significato nell'organizzazione, Raffaello
Cortina, Milano, 1997.
Testi obbligatori
Morgan G., Images. Le metafore dell'organizzazione, F. Angeli, Milano.
Lanzara G.F., Capacità negativa, Il Mulino, Bologna, 1993.
Un testo a scelta fra i seguenti:
Benozzo A., Piccardo C., Etnografia organizzativa, Raffaello Cortina, Milano, 1996.
Czarniawska B., Narrare l'organizzazione, Edizioni di Comunità, Torino, 2000.
Olivetti Manoukian F., Produrre servizi, Il Mulino, Bologna, 1998.
Sclavi M., Ad una spanna da terra, Feltrinelli, Milano, 1989.
Bibliografia di approfondimento
Alvesson M., Berg P., L'organizzazione e i suoi
simboli, Raffaello Cortina, Milano 1993.
Bateson G., Verso una ecologia della mente, Adelphi , Milano 1976.
Benadusi M., (a cura di), Antropologia, scuola, educazione, in "Scuola democratica", a.XXIV, n.1/", Gennaio - Giugno 2001.
Bruni A., Lo studio etnografico delle organizzazioni, Carocci, Roma 2003.
Clifford J. e Marcus G.E. (a cura di), Scrivere le culture, Meltemi, Roma, 1997.
Douglas M., Antropologia e simbolismo, Il Mulino,
Bologna, 1985.
Douglas M., Come pensano le istituzioni, Il Mulino, Bologna, 1985.
Gagliardi P., Le imprese come culture, ISEDI, Milano, 1989.
Hannerz U., La complessità culturale, Il Mulino, Bologna, 1998.
Gargani A.G., L'organizzazione condivisa, Guerini e associati, Milano, 1994.
Geertz C., Antropologia interpretativa, Il Mulino, Bologna, 1987.
Geertz C., Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna, 1987.
Schein F., Lezioni di consulenza, Raffaello Cortina, Milano, 1997.
Weick K., Senso e significato nell'organizzazione, Raffaello Cortina, Milano, 1997.
Metodi didattici
il corso si baserà sia sulla "lezione frontale" che su strumenti didattici utili a favorire la partecipazione attiva degli studenti quali la discussione in aula sulla base di letture precedentemente indicate dal docente, il lavoro in piccolo gruppo, lo studio di casi, ecc.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale.
Per sostenere l'esame lo strudente dovra utilizzare i due testi
obbligatori e un testo a scelta fra quelli indicati.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Ivo Giuseppe Pazzagli