59269 - ANTROPOLOGIA ED ETNOGRAFIA DELLE ORGANIZZAZIONI E DEI PROCESSI FORMATIVI

Anno Accademico 2006/2007

  • Docente: Ivo Giuseppe Pazzagli
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: M-DEA/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Specialistica in Educazione permanente (cod. 0654)

Conoscenze e abilità da conseguire

Se la nascita dell'“Antropologia delle organizzazioni”, almeno inizialmente, non trae alimento tanto da una spinta degli antropologi ad occuparsi dell'analisi culturale delle organizzazioni, quanto da una necessità degli studi organizzativi di “sgombrare il campo” dalle analisi riduzioniste e ingegneristiche della modernità, oggi l'attenzione verso le culture organizzative può in molti casi costituire per le indagini antropologiche una chiave interpretativa privilegiata nella lettura dei processi glo-cali contemporanei. L'analisi culturale delle organizzazioni ha contribuito ad offrire una visione più complessa di contesti per lungo tempo analizzati in termini di ordine, integrazione e coerenza, svelandone, a partire da indagini etnografiche focalizzate sulle dimensioni implicite e processuali, la natura paradossale, ambigua, della vita organizzativa, attraverso canali di sperimentazione metodologica focalizzati sul carattere “situato” e sulla dimensione “narrativa” delle realtà organizzative, sull'analisi delle biografie professionali e delle modalità plurali di narrare e auto-narrarsi degli attori sociali.
Da un lato, i processi di cambiamento sociale che stanno investendo i contesti contemporanei richiedono di riflettere dal punta di vista teorico, metodologico ed empirico sulle modalità con cui i singoli e le organizzazioni attribuiscono senso e significato all'incertezza e governano le proprie pratiche all'interno di realtà mobili e in continua trasformazione.
Dall'altro lato l'indagine etnografica presenta un potenziale politico rilevante non solo nell'analisi delle biografie e narrazioni dei singoli contesti organizzativi (in ambito educativo, formativo, aziendale, umanitario, ecc.), ma anche nello studio delle dinamiche culturali che si attivano nell'intreccio di logiche locali e processi globali e delle nuove forme organizzative e istituzionali di “sovranità mobili” che si attivano nei processi transnazionali contemporanei.

Contenuti

A partire dal quadro di riferimento teorico metodologico sopra delineato, il corso affronterà le seguenti tematiche:
L'antropologia simbolica e lo studio dei microcontesti e delle interazioni sociali. Fenomeno organizzativo e prospettiva antropologica: ambiti di ricerca, approcci teorici, problemi metodologici e contributi specifici. Le organizzazioni in quanto sistemi culturali: l'analisi organizzativa in una prospettiva antropologica. La produzione di servizi e le nuove culture organizzative. Le organizzazioni scolastiche e formative in una prospettiva antropologica. Formazione e cambiamento organizzativo.

Testi/Bibliografia

Testi obbligatori

Lanzara G.F., Capacità negativa, Il Mulino, Bologna, 1993.

Morgan G., Images. Le metafore dell'organizzazione, F. Angeli, Milano.

Un tasto a scelta fra i seguenti:

Benozzo A., Piccardo C., Etnografia organizzativa, Raffaello Cortina, Milano, 1996.

Czarniawska B., Narrare l'organizzazione, Edizioni di Comunità, Torino, 2000.

Olivetti Manoukian F., Produrre servizi, Il Mulino, Bologna, 1998.

Sclavi M., Ad una spanna da terra, Feltrinelli, Milano, 1989. 


Bibliografia di approfondimento


Alvesson M., Berg P., L'organizzazione e i suoi simboli, Raffaello Cortina, Milano 1993. 

Bateson G., Verso una ecologia della mente, Adelphi , Milano 1976. 

Benadusi M., (a cura di), Antropologia, scuola, educazione, in "Scuola democratica", a.XXIV, n.1/", Gennaio - Giugno 2001. 

Bruni A., Lo studio etnografico delle organizzazioni, Carocci, Roma 2003. 

Clifford J. e Marcus G.E. (a cura di), Scrivere le culture, Meltemi, Roma, 1997.

Douglas M., Antropologia e simbolismo, Il Mulino, Bologna, 1985.

Douglas M., Come pensano le istituzioni, Il Mulino, Bologna, 1985. 

Gagliardi P., Le imprese come culture, ISEDI, Milano, 1989. 

Hannerz U., La complessità culturale, Il Mulino, Bologna, 1998. 

Gargani A.G., L'organizzazione condivisa, Guerini e associati, Milano, 1994. 

Geertz C., Antropologia interpretativa, Il Mulino, Bologna, 1987.

Geertz C., Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna, 1987.

Schein F., Lezioni di consulenza, Raffaello Cortina, Milano, 1997. 

Weick K., Senso e significato nell'organizzazione, Raffaello Cortina, Milano, 1997.

Testi obbligatori

Morgan G., Images. Le metafore dell'organizzazione, F. Angeli, Milano.

Lanzara G.F., Capacità negativa, Il Mulino, Bologna, 1993. 

Un testo a scelta fra i seguenti:

Benozzo A., Piccardo C., Etnografia organizzativa, Raffaello Cortina, Milano, 1996.

Czarniawska B., Narrare l'organizzazione, Edizioni di Comunità, Torino, 2000.

Olivetti Manoukian F., Produrre servizi, Il Mulino, Bologna, 1998.

Sclavi M., Ad una spanna da terra, Feltrinelli, Milano, 1989. 


Bibliografia di approfondimento


Alvesson M., Berg P., L'organizzazione e i suoi simboli, Raffaello Cortina, Milano 1993. 

Bateson G., Verso una ecologia della mente, Adelphi , Milano 1976. 

Benadusi M., (a cura di), Antropologia, scuola, educazione, in "Scuola democratica", a.XXIV, n.1/", Gennaio - Giugno 2001. 

Bruni A., Lo studio etnografico delle organizzazioni, Carocci, Roma 2003. 

Clifford J. e Marcus G.E. (a cura di), Scrivere le culture, Meltemi, Roma, 1997.

Douglas M., Antropologia e simbolismo, Il Mulino, Bologna, 1985.

Douglas M., Come pensano le istituzioni, Il Mulino, Bologna, 1985. 

Gagliardi P., Le imprese come culture, ISEDI, Milano, 1989. 

Hannerz U., La complessità culturale, Il Mulino, Bologna, 1998. 

Gargani A.G., L'organizzazione condivisa, Guerini e associati, Milano, 1994. 

Geertz C., Antropologia interpretativa, Il Mulino, Bologna, 1987.

Geertz C., Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna, 1987.

Schein F., Lezioni di consulenza, Raffaello Cortina, Milano, 1997. 

Weick K., Senso e significato nell'organizzazione, Raffaello Cortina, Milano, 1997.

Metodi didattici

il corso si baserà sia sulla "lezione frontale" che su strumenti didattici utili a favorire la partecipazione attiva degli studenti quali la discussione in aula sulla base di letture precedentemente indicate dal docente, il lavoro in piccolo gruppo, lo studio di casi, ecc.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale.
Per sostenere l'esame lo strudente dovra utilizzare i due testi obbligatori e un testo a scelta fra quelli indicati.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ivo Giuseppe Pazzagli