- Docente: Walter Cavini
- Crediti formativi: 10
- SSD: M-FIL/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Storia (cod. 0345)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso propedeutico da 5 crediti vuole essere un'introduzione allo studio del pensiero antico dell'età arcaica e dell'età classica, dai presocratici ad Aristotele: lo scopo è di mostrare attraverso una serie di letture di testi in traduzione italiana confrontati con l'originale greco il passaggio da una forma di pensiero preanalitico, per la quale la scrittura filosofica è solo uno strumento di comunicazione in alternativa all'oralità, a una forma di pensiero analitico culminante nella prosa aristotelica, per la quale la scrittura non è più soltanto uno strumento di comunicazione ma è già una forma di pensiero. Il corso intermedio da 5 crediti presuppone il corso propedeutico (5+5) e ha per scopo l'approfondimento tematico di un problema filosofico sollevato dalla filosofia antica attraverso un confronto fra i principali testi antichi che ne trattano e gli esiti del problema nella filosofia moderna e contemporanea ( per es. l'argomento scettico del sogno in Platone, Aristotele e Sesto Empirico, confrontato con l'argomento scettico del sogno in Cartesio e in Wittgenstein, o l'etica delle virtù in Aristotele confrontata con l'etica dei doveri in Kant). Il corso da 10 crediti vuole essere insieme un'introduzione al pensiero antico dai presocratici ad Aristotele e l'approfondimento tematico di un problema filosofico attravero un confronto fra antichi e moderni. Il corso va normalmente integrato con la partecipazione a un seminario avanzato. Uno degli obiettivi principali dell'insegnamento della storia della filosofia antica comune ai tre corsi e da attuarsi attraverso un seminario di scrittura filosofica la cui frequenza è facoltativa ma vivamente consigliata, è quello di insegnare a scrivere l'esercitazione finale richiesta dal programma d'esame educando in questo modo gli studenti alla scrittura filosofica come forma di pensiero analitico.
Contenuti
Programma d'Insegnamento Il programma d’insegnamento di storia della filosofia antica per il corso di laurea triennale prevede due corsi di lezioni di 30 ore ciascuno. Nel primo (Metafisica del Caso ed Etica della Fortuna: Antichi e Moderni) prenderemo in esame le principali teorie del caso e della fortuna nell’antichità classica, in particolare la teoria aristotelica del II libro della Fisica (capp. 4-6), e ci soffermeremo sul ruolo della sorte nella vita morale nell’etica di Aristotele e in quella degli stoici, confrontandole con l’etica di Kant e con le varie soluzioni al problema della «sorte morale» nella filosofia analitica contemporanea. Nel secondo (Epistemologia Platonica: Un’Introduzione al Teeteto) stu-dieremo il problema della conoscenza nel Teeteto di Platone e ne esamineremo alcuni sviluppi antichi (Aristotele e la scepsi pirroniana) e moderni (Cartesio e l’ultimo Wittgenstein delle osservazioni sulla certezza). Il primo corso è propedeutico e ha un interesse non solo filosofico ma anche storico, letterario e scientifico, e si consiglia a chi frequenta per la prima volta il corso da 5 crediti (30 ore); il secondo è di grado intermedio e di interesse più propriamente filosofico, e presuppone la frequenza al corso propedeutico per l’esame da 10 crediti (60 ore).
Testi/Bibliografia
Bibliografia (a) Testi [1] Platone, La Repubblica, traduzione di Franco Sartori, introduzione di Mario Vegetti, note di Bruno Centrone, Roma-Bari: Laterza, 1997.* [2] Platone, Teeteto o Sulla Scienza, introduzione di Salvatore Natoli, saggio critico di Davide Spanio, traduzione di Luca Antonelli, Milano: Feltrinelli, 1994.* [3] Platone, Teeteto o Sulla Conoscenza, introduzione di Walter Cavini, traduzione e note di Simonetta Nannini (inedito). [4] Aristotele, La Fisica, a cura di Antonio Russo, Bari: Laterza, 1968 (rist. Aristotele, Opere, a cura di Gabriele Giannantoni, vol. 3: Fisica-Del Cielo, Roma-Bari: Laterza, 2004).* [5] Aristotele, Fisica, a cura di Luigi Ruggiu, Milano: Rusconi, 1995. [6] Aristotele, Fisica, Libri I e II, a cura di Ferruccio Franco Repellini, Milano: Bruno Mondadori, 1996. [7] Aristotele, Opere Filosofiche, vol. 6: Fisica, a cura di Marcello Zanatta, Torino: UTET, 1999. [8] Aristotele, Metafisica, a cura di Giovanni Reale, Milano: Bompiani, 2004.* [9] Aristotele, Etica Nicomachea, a cura di Carlo Natali, Roma-Bari: Laterza, 1999 (rist. 2005).* [10] Epitteto, Diatribe-Manuale-Frammenti, a cura di Giovanni Reale e Cesare Cassanmagnago, Milano: Rusconi, 1982.* [11] Sesto Empirico, Schizzi Pirroniani, a cura di Onorato Tescari e Antonio Russo, Roma-Bari: Laterza, 1988.* [12] Cartesio, Meditazioni Metafisiche, a cura di Lucia Urbani Ulivi, Milano: Rusconi, 1998 (rist. Milano: Bompiani, 2001).* [13] Immanuel Kant, Fondazione della Metafisica dei Costumi, a cura di Vittorio Mathieu, Milano: Bompiani, 2003.* [14] Ludwig Wittgenstein, Della Certezza, saggio introduttivo di Aldo Gargani, traduzione di Mario Trinchero, Torino: Einaudi, 1978.* (b) Studi (ba) Monografie sugli Autori [15] Mario Vegetti, Quindici lezioni su Platone, Torino: Einaudi, 2003. [16] John L. Ackrill, Aristotele (1981), traduzione di Paolo Crivelli, premessa all’edizione italiana di Enrico Berti, Bologna: il Mulino, 1993. (bb) Saggi di Approfondimento (bba) Metafisica del Caso ed Etica della Fortuna [17] Thomas Nagel, Questioni mortali (1979), a cura di Salvatore Veca, traduzione di Antonella Besussi, Milano: il Saggiatore, 1986. [18] Dana K. Nelkin, Moral Luck, in Stanford Encyclopedia of Philosophy (http://plato.stanford.edu/entries/moral-luck/), 2004. [19] Martha C. Nussbaum, La fragilità del bene: Fortuna ed etica nella tragedia e nella filosofia greca (20012), a cura di Gianfrancesco Zanetti, traduzione di Merio Scattola e Rosamaria Scognamiglio, Bologna: il Mulino, 20042. [20] Mario Vegetti, L’etica degli antichi, Roma-Bari: Laterza, 1989. [21] Bernard Williams, Sorte morale (1981), introduzione di Salvatore Veca, traduzione di Rodolfo Rini, Mi-lano: il Saggiatore, 1987. [22] Bernard Williams, L’etica e i limiti della filosofia (1985), traduzione di Rodolfo Rini, Roma-Bari: Laterza, 1987. (bbb) Epistemologia Platonica [23] Julia Annas / Jonathan Barnes, The Modes of Scepticism, Cambridge: Cambridge U.P., 1985. [24] Francesco Aronadio, Procedure e verità in Platone: Menone, Cratilo, Repubblica, Napoli: Bibliopolis, 2002. [25] Myles Burnyeat, The Theaetetus of Plato, with a translation of Plato’s Theaetetus by M. J. Levett revi-sed by Myles Burnyeat, Indianapolis/Cambridge: Hackett, 1990. [26] Paulo Butti De Lima, Platone: Esercizi di filosofia per il giovane Teeteto, Padova: Marsilio, 2002. [27] Giovanni Casertano (a cura di), Il Teeteto di Platone: Struttura e problematiche, Napoli: Loffredo, 2002. [28] Timothy Chappell, Plato: Theaetetus, Archelogos Project (http://archelogos.com/xml/toc/toc-theae.htm). [29] Timothy Chappell, Reading Plato’s Theaetetus, Indianapolis: Hackett, 2005. [30] Robert Fogelin, Pyrrhonian Reflections on Knowledge and Justification, New York/Oxford: Oxford U.P., 1994. [31] Martin Heidegger, L’essenza della verità: Sul mito della caverna e sul «Teeteto» di Platone (1988), a cura di Hermann Mörchen, edizione italiana a cura di Franco Volpi, Milano: Adelphi, 1997. [32] Ronald Polansky, Philosophy and Knowledge: A Commentary on Plato’s Theaetetus, Lewisburg: Bucknell U.P., 1992. [33] David Sedley, The Midwife of Platonism: Text and Subtext in Plato’s Theaetetus, Oxford: Clarendon Press, 2004. (c) Manuali di Storia della Filosofia Antica [34] Giovanni Boniolo / Paolo Vidali, Argomentare: L’antichità, Milano: Bruno Mondadori, 2002. [35] Giuseppe Cambiano, Storia della filosofia antica, Roma-Bari: Laterza, 2004. [36] Monique Canto-Sperber (a cura di), Philosophie grecque, Paris: PUF, 1997. [37] Pierluigi Donini/Franco Ferrari, L’esercizio della ragione nel mondo classico: Profilo della filosofia antica, Torino: Einaudi, 2005. (d) Strumenti (da) Dizionari di Filosofia [38] Nicola Abbagnano / Giovanni Fornero (a cura di), Dizionario di Filosofia, Torino: UTET, 19983. [39] Edward Craig / Luciano Floridi (a cura di), Routledge Encyclopedia of Philosophy, Version 1.0, 10 voll. (anche su CD-ROM), London: Routledge, 1998. [40] Gianni Vattimo et all. (a cura di), Enciclopedia Garzanti di Filosofia, Milano: Garzanti, 19932. (db) Manuali di Logica e di Stile [41] Gérard Genette, Soglie: I dintorni del testo, traduzione di Camilla Maria Cederna, Torino: Einaudi, 1989. [42] E.J. Lemmon, Elementi di logica: Con gli esercizi risolti, traduzione di Massimo Prampolini, Roma-Bari: Laterza, 1986. [43] Roberto Lesina, Il nuovo manuale di stile: Edizione 2.0, Bologna: Zanichelli, 19942. [44] A.P. Martinich, Philosophical Writing: An Introduction, Englewood Cliffs, NJ: Prentice Hall, 1989. [45] Bice Mortara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Roma-Bari: Laterza, 2003.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Programma d’Esame Per l’esame da 5 crediti si richiede: (a) la frequenza a un corso di 30 ore (chi non frequenta è tenuto a concordare con l’insegnante durante l’ora di ricevimento un programma ad hoc per non frequentanti); (b) una esercitazione scritta (E 1) di almeno 5 e al massimo 7,5 pagine standard (2000 caratteri circa per pagina, senza contare gli spazi) di testo più le (eventuali) note; (c) lo studio di una monografia sull’autore del testo scelto per l’esercitazione; (d) lo studio della storia della filosofia antica dai presocratici ad Aristotele sul manuale di riferimento (Cam-biano [35]), confrontando almeno tre autori su un manuale di confronto a scelta (si consiglia Doni-ni/Ferrari [37]). (e) una prova libera di lezione (facoltativa). Per l’esame da 10 crediti si richiede: (a) la frequenza a due corsi di 30 ore ciascuno (chi non frequenta è tenuto a concordare con l’insegnante du-rante l’ora di ricevimento un programma ad hoc per non frequentanti); (b) una esercitazione scritta (E 2) di almeno 10 e al massimo 15 pagine standard (2000 caratteri circa per pagina, senza contare gli spazi) di testo più le (eventuali) note; (c) lo studio di una monografia sull’autore del testo scelto per l’esercitazione; (d) lo studio di un saggio di approfondimento sui temi trattati durante il corso; (e) lo studio della storia della filosofia antica dai presocratici ad Aristotele sul manuale di riferimento (Cam-biano [35]), confrontando almeno tre autori su un manuale di confronto a scelta (si consiglia Doni-ni/Ferrari [37]). (f) una prova libera di lezione di 10 minuti (facoltativa). L’esercitazione scritta consiste in un saggio di lettura di uno dei testi antichi studiati durante il corso o di un altro testo antico concordato con l’insegnante, nella traduzione italiana di riferimento (*) confrontata con una traduzio-ne di confronto (quella indicata in bibliografia o un’altra a scelta). Sono facoltative (ma vivamente consigliate) per E 1 e obbligatorie per E 2 le appendici: (A) Saggio di Partizione, (B) Saggio di Confronto delle Traduzioni, (C) Saggio Bibliografico (sul «Répertoire Bibliographique de la Philosophie» [cartaceo e on line] e sul «Philoso-pher’s Index» [on line]). Per la redazione del documento seguire attentamente le Norme di Editing del corso (di-sponibili in rete o presso la Segreteria Didattica) e nei casi dubbi consultare Lesina [39]. Il corso di lezioni preve-de un seminario di scrittura filosofica in vista della redazione dell’esercitazione finale d’esame. L’esercitazione deve essere consegnata in due copie, almeno una settimana prima dell’appello d’esame, alla Segreteria Didattica del Dipartimento di Filosofia in una busta col nome dell’insegnante. Venire all’esame con una copia dell’esercitazione e tutti i testi studiati.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Walter Cavini