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Ho deciso di studiare all'Università perché ritenevo che fosse il percorso che mi avrebbe supportato poi in quella che sarebbe stata la mia carriera futura. Ma poi è stata un'esperienza che ha avuto anche un valore umano. L’esperienza universitaria secondo me serve per vivere un'esperienza di vita che altrimenti non si vivrebbe in nessun altro contesto. Riesce a riunire due anime: la parte di sviluppo delle competenze tecniche e quella più soft, lo scambio con i compagni di corso, tutta la vita al di fuori dallo studio.
Gli incontri più significativi sono stati quelli con i miei compagni di corso, con alcuni dei quali ho condiviso sia la triennale che la magistrale. Con loro ho fatto tanti lavori di gruppo, un'utilissima palestra per quelli che sono stati i reali lavori che ho fatto nelle aziende. Alcuni compagni li ho poi ritrovati anche nel mondo del lavoro.
Io sono bolognese, ho fatto tutti gli studi a Bologna, ma pur rimanendo ferma nel nella mia città ho avuto la possibilità di confrontarmi con persone che venivano da altri paesi o da altre zone dell'Italia. È come se mi fossi mossa in giro per il mondo.