Docenze
Le docenze delle attività formative di norma sono affidate a docenti e ricercatori (RTD A e B e RTI) dell’Università di Bologna o esterni. La percentuale di ore di didattica frontale attribuita ai docenti Unibo non può essere inferiore al 50%. Possono concorrere al 50% anche professori in pensione Alma Mater. Le ore restanti possono essere svolte anche da esterni: assegnisti, dottorandi, professionisti esterni all’Alma Mater.
Nel caso di titoli congiunti concorrono al conseguimento del 50% di didattica accademica anche i professori di ruolo degli Atenei partner, sia italiani che internazionali.
Nel caso dei corsi di ambito medico o infermieristico possono concorrere al conseguimento del 50% professionisti clinici e sanitari esperti nei settori del corso.
I docenti e ricercatori di ruolo dell’Ateneo possono svolgere attività didattica nei corsi professionalizzanti a condizione che abbiano assolto l’impegno didattico previsto dall’Ateneo, secondo le linee d’indirizzo della programmazione didattica deliberata annualmente dagli Organi Accademici.
Qual è il costo orario della docenza?
Come indicato nelle linee guida [.pdf 820 KB] vigenti, per la retribuzione delle ore di docenza sono stati individuati i seguenti parametri: 130 euro/ora, lordo ente, compenso minimo; 250 euro/ora, lordo ente, compenso massimo. Il compenso orario minimo non è vincolante; i docenti possono rinunciare in tutto o in parte al compenso per l’attività didattica per utilizzare tali fondi per fini istituzionali, come previsto dal Regolamento in materia di corsi professionalizzanti. Il compenso orario massimo, invece, è vincolante.
Si segnala che è buona prassi che il costo orario della didattica interna e quello della didattica affidata a docenti esterni siano sostanzialmente omogenei.