- Docente: Andrea Pritoni
- Crediti formativi: 6
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media (cod. 5698)
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dal 31/03/2025 al 14/05/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Il laboratorio mira ad offrire agli studenti competenze nel campo della produzione di contenuti giornalistici e mediali (televisione, radio e internet). Al termine del corso lo studente: - padroneggia le principali tecniche di produzione di contenuti informativi e mediali - è in grado di produrre autonomamente contenuti informativi in forma scritta, orale o multimediale
Contenuti
Il laboratorio mira ad offrire agli studenti competenze, sia teoriche che pratiche, nel campo delle relazioni istituzionali e dei rapporti di potere tra attori decisionali, sia politici che sociali, con particolare attenzione a tattiche e strategie di lobbying e di advocacy.
Il laboratorio (di quindici lezioni da due ore ciascuna) si compone di quattro parti. La prima parte (6 ore), condotta secondo la modalità tradizionale della “lezione frontale” (per quanto alleggerita dal continuo coinvolgimento degli studenti nel discutere i temi proposti), consiste in tre lezioni introduttive, una delle quali sarà dedicata alla visione di un film avente il lobbying quale principale oggetto di riflessione. La seconda parte (8 ore) è invece contraddistinta da un’impostazione maggiormente seminariale: a seguito di una breve introduzione teorico-analitica, da parte del docente, al tema oggetto di approfondimento (nel dettaglio: back-office lobbying; front-office lobbying; lobbying vs. advocacy; lobbying coalizionale), per ciascuna delle quattro lezioni che compongono tale parte, agli studenti verrà richiesto di presentare in aula alcune letture (una ciascuno), dalle quali avrà origine una discussione generale. La terza parte (10 ore), di ulteriore approfondimento pratico e professionale, vede il coinvolgimento di alcuni lobbisti professionisti, che di volta in volta testimonieranno dei confini, delle caratteristiche e dei limiti della professione, supportando i propri interventi con la restituzione della propria esperienza diretta; questa terza parte si concluderà con la visione di un secondo lungometraggio dedicato ai temi del lobbying e dell’advocacy. Infine, la quarta parte (6 ore) è interamente dedicata alla simulazione di un contesto di lobbying in aula: gli studenti, suddivisi in gruppi di lavoro, sono chiamati a predisporre (prima lezione), formalizzare (seconda lezione) e presentare all’aula (terza lezione) un composito piano strategico lobbistico a partire da una serie di informazioni di contesto politico, mediatico e tecnologico, fornite direttamente in aula dal docente.
Al termine del laboratorio, gli studenti avranno dunque una conoscenza approfondita di che cosa significhi svolgere la professione di lobbista, ne padroneggeranno le principali tecniche di lobbying e di advocacy, saranno in grado di comprendere gli elementi politici, mediatici, tecnologici e strategici contestuali che portano a mettere in pratica e, nel corso del tempo, eventualmente modificare, le azioni di pressione intraprese dai lobbisti, e infine riusciranno a predisporre un complesso piano strategico lobbistico, avente il fine di imporre un tema all’attenzione dell’opinione pubblica, influenzare il clima di opinione rispetto ad una specifica misura di policy in discussione, e incidere sul processo decisionale democratico.
Testi/Bibliografia
- Testo di riferimento: Pritoni A. (2021), Politica e interessi. Il lobbying nelle democrazie contemporanee. Bologna, Il Mulino (capitoli 1 e 4).
- Letture da presentarsi in aula da parte degli studenti (lezioni 4-5-6-7): da definire, in ragione del numero di studenti partecipanti al laboratorio.
Metodi didattici
Il laboratorio viene condotto secondo plurime e differenziate modalità didattiche: dalla tradizionale “lezione frontale” (prima parte), a modalità maggiormente seminariali (seconda parte); dal coinvolgimento di professionisti esterni (terza parte), alle esercitazioni in aula per gruppi di lavoro (quarta parte). In aggiunta, è prevista la visione (e la successiva breve discussione) di due lungometraggi dedicati ai temi del lobbying e dell’advocacy.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’idoneità sarà conseguita a seguito della partecipazione ad almeno dieci lezioni delle quindici previste, oltre che in ragione dell’elaborazione e successiva presentazione all’aula del piano strategico lobbistico predisposto all’interno dei gruppi di lavoro.
Strumenti a supporto della didattica
Le lezioni saranno integrate da presentazioni con PowerPoint, dalla visione di due lungometraggi che hanno i temi del lobbying e dell’advocacy quali principali oggetti di riflessione, e da alcuni seminari tenuti da lobbisti professionisti.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Andrea Pritoni