- Docente: Marco Veglia
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-FIL-LET/10
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Italianistica e culture letterarie europee (cod. 6051)
Valido anche per Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)
Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)
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dal 10/02/2025 al 19/03/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente padroneggerà le figure e le opere più significative dei principali autori della letteratura italiana medievale, in relazione alle loro poetiche e al loro quadro storico-culturale e politico. Le prospettive della letteratura italiana medievale verranno così acquisite dallo studente, che ne conoscerà le premesse culturali e testuali e ne coglierà al tempo stesso la prospettiva, nell’arco di una stagione letteraria che muove dal nostro Duecento e si innerva nel nostro Umanesimo. Storia letteraria, storia culturale, filologia ed esegesi saranno le chiavi metodologiche per affrontare le caratteristiche di un’epoca che salda la nascita duecentesca della nostra illustre tradizione letteraria con le forme e con gli orientamenti, già proiettati verso l’Europa, del nostro Umanesimo.
Contenuti
Tema del corso è il rapporto tra Eros e civiltà, considerato sia attraverso alcune necessarie premesse teoriche (che, da Freud e Marcuse e Zoja, ritornano al Medioevo e alla trattatistica teologica e cortese sull'Amore), sia nella lettura e interpretazione di alcuni testi esemplari (in particolare, di Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti, Dante, Petrarca, Boccaccio, Giovanni Pico della Mirandola, Lorenzo il Magnifico).
L'inquadramento e la spiegazione storico-critica del tema, con particolare attenzione al percorso che muove da Dante a Petrarca e Boccaccio, insieme con la lettura di alcuni testi esemplari, sarà di fatto l'asse portante delle lezioni.
I tesi letti e spiegati in aula verranno messi a disposizione degli studenti su "Virtuale" entro la fine del corso.
Testi/Bibliografia
Per le premesse teoriche del corso, alcune considerazioni verranno svolte a partire dai seguenti testi:
S. Freud, Il disagio della civiltà, capp. I-III (trad. it., da consultare nelle edizioni correnti: Feltrinelli, Bollati Boringhieri...);
H. Marcuse, Eros e civiltà, trad. it., Torino, Einaudi, 1964, cap. IV (poi, ibid., 2001);
Utile (non obbligatorio), per chi voglia farsi un'idea della riflessione teologica sull'amore (la sintesi di questi temi è affidata ai concetti spiegati in aula, in relazione soprattutto a Purg. XVI-XVIII), Amours plurielles. Doctrines médiévales du rapport amoreaux de Beranrd de Clairvaux à Boccace, a cura di R. Imbach e I. Atucha, Paris, Seuil, 2006 (anche in questo caso, alcuni testi che possano essere d'interesse degli studenti testi verranno caricati su "Virtuale");
E. Fenzi, La canzone d'amore di Guido Cavalcanti e i suoi antichi commenti, Milano, Ledizioni, 2016 (saggio introduttivo).
Poiché il testo di Fenzi è difficilmente reperibile, ne verranno caricate su "virtuale" alcune sezioni (Donna me prega con alcune parti delle glosse di Dino del Garbo).
Per la parte "testuale": i testi che non sono caricati su "virtuale" sono agevolmente reperibili nei siti consultati durante le lezioni: Biblioteca Italiana (dal quale sito sono ricavati, in via esemplificativa, alcuni dei testi trattati a lezione e caricati su "virtuale"), Dante Online; per i commenti alla Commedia, si ricorra al Dante Dartmouth Project; le opere di Boccaccio menzionate in aula, per le parti pertinenti al corso, si trovano nel sito dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio: su google, è sufficiente cercare ente boccaccio edizione mondadoriana).
Guido Guinizzelli, Al cor gentil; Guido Cavalcanti, Donna me prega; Dante, Vita Nova (Donne ch'avete e Tanto gentile e tanto onesta pare) e "rime petrose" (Amor, tu vedi ben che questa donna); Petrarca, RVF 70; Boccaccio, Decameron, IV e V Giornata; Giovanni Pico della Mirandola, Commento sopra una canzona de Amore (alcune parti, che saranno caricate su "virtuale"); Lorenzo il Magnifico, Comento sopra alcuni de' suoi sonetti e Canti carnascialeschi.
Per agevolare gli studenti nell'acquisizione degli orizzonti critici toccati a lezione, si rimanda ad alcuni testi che verranno messi a disposizione su "virtuale" (M. Veglia, Il corvo e la sirena, Pisa, Istituti Poligrafici ed Editoriali Internazionali, 1998, cap. I; Id., La vita lieta, Ravenna, Longo, 2000, cap. I-II; Id., La strada più impervia, Roma-Padova, Antenore, 2014, cap. II, come pure a Id., Messer Decameron Galeotto; Id., Beatrice e la vita politica di Dante).
Gli studenti frequentanti, che si avvalgono degli appunti presi a lezione, possono portare un solo autore della parte "teorica" e tre della parte "testuale".
Gli studenti non frequentanti devono invece portare il programma completo.
Metodi didattici
La lezione, in ispecie alla "magistrale", dovrebbe avere un carattere seminariale. Per questo sarebbe importante che gli studenti portassero i testi a lezione e si abituassero a discuterne con il docente.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica consiste in un esame orale sui temi trattati a lezione e sui testi in programma d'esame (con le distinzioni previste per frequentanti e non frequentanti). Non sono previste prove scritte o tesine.
Strumenti a supporto della didattica
Gli strumenti a supporto della didattica sono e restano principalmente i testi, da leggere e comprendere in aula, nella conversazione tra docente e studenti.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Marco Veglia