- Docente: Giacomo Vignodelli
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Italianistica e culture letterarie europee (cod. 6051)
Valido anche per Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)
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dal 02/04/2025 al 16/05/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente al termine del modulo acquisisce le conoscenze idonee per orientarsi nella storia del bacino euromediterraneo e le capacità critiche per operarenell'ambito di quadri teorici complessi, anche sul piano della memoria storica nella cultura contemporanea e delle connessioni degli studi storici con le altre scienze umane, da affrontare proficuamente in modo analitico. Al termine del corso lo studente acquisisce una conoscenza critica approfondita delle linee di costituzione dell'Europa, attraverso l'interazione fra fenomeni storici e definizioni spaziali, del quadro storiografico e scientifico internazionale più aggiornato, degli strumenti specifici e delle fonti appropriate, e capacità di valorizzare criticamente diverse culture e di comunicare efficacemente in forma scritta e/o orale.
Contenuti
Forme del discorso e della critica politica nell'Europa altomedievale: dall’Occidente post-romano alla rivoluzione del secolo XI
Il corso propone un quadro delle trasformazioni dell’Occidente post-romano, della nascita dei regni altomedievali e della rifondazione dell’impero in Europa, fino all’esplosione delle contraddizioni di questa nuova sintesi nel secolo XI, attraverso un taglio specifico: l’analisi delle forme del discorso e della critica politica, condotta per mezzo della lettura e della discussione in aula delle fonti coeve, in particolare di fonti narrative e letterarie. Le lezioni saranno incentrate sul contesto continentale europeo, considerandone le connessioni con la più ampia area mediterranea, e copriranno un arco cronologico compreso fra i secoli V e XI.
Approfondimenti specifici riguarderanno il problema della costruzione culturale delle identità etniche, l’uso del discorso di genere a fini di legittimazione e delegittimazione politica, gli strumenti critico-analitici delle élites ecclesiastiche nel quadro della teologia politica carolingia.
Testi/Bibliografia
Gli studenti frequentanti e non frequentanti dovranno tutti sostenere una prova scritta basata sul manuale:
- S. Gasparri, C. La Rocca, Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e Medioevo (300- 900), Roma, Carocci, 2012.
Gli studenti frequentanti dovranno poi sostenere una prova orale, basata sugli appunti delle lezioni e sui materiali che saranno caricati su "Virtuale".
Gli studenti non frequentanti discuteranno per la prova orale i contenuti di un libro, da scegliere fra i seguenti:
- G. Albertoni, L'elefante di Carlo Magno, Bologna, Il Mulino, 2020.
- F. Borri, Alboino. Frammenti di un racconto (secoli VI-XI), Roma, Viella, 2016.
- G. Gandino, Contemplare l'ordine. Intellettuali e potenti dell'alto Medioevo, Napoli, Liguori, 2004.
- S. Gasparri, Desiderio, Salerno, Salerno Editrice, 2019.
- P. Geary, In principio erano le donne, Roma, Carocci, 2018.
- H. Keller, Gli Ottoni. Una dinastia imperiale tra Europa e Italia (secc. X e XI), Roma, Carocci, 2012.
- Liutprando di Cremona, De Iohanne papa et Ottone imperatore, Crimini, deposizione e morte di un pontefice maledetto, a c. di P. Chiesa, Firenze 2018 (Per verba, 33).
- W. Pohl, Le origini etniche dell'Europa: barbari e romani tra antichità e Medioevo, Roma, Viella, 2011.
Metodi didattici
Lezioni frontali tradizionali basate sempre sulla presentazione e sulla discussione delle fonti al fine di chiarire il processo di costruzione critica dell'interpretazione e della narrazione storica.
Sarà incoraggiata la partecipazione attiva degli studenti nella discussione dei testi e dei problemi presentati.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Gli studenti dovranno tutti, frequentanti e non frequentanti, sostenere una prova scritta, seguita da una prova orale.
La prova scritta e la prova orale possono essere sostenute nel medesimo appello oppure in appelli diversi.
Per accedere alla prova orale è necessario avere sostenuto la prova scritta e averla superata con un punteggio di almeno 18/30.
La prova scritta intende verificare la conoscenza acquisita del manuale e prevede cinque domande aperte, che richiedono risposte precise e buona capacità di sintesi, la prima valutata da 0 a 10 punti, le altre da 0 a 5. Il massimo risultato possibile è 30/30.
Si valuteranno quindi:
- La padronanza dei contenuti
- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- La capacità di sapersi esprimere per scritto in forma adeguata e con linguaggio appropriato alla materia trattata.
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati dal manuale, la loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e l'uso di un lessico specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei contenuti del manuale saranno valutati negativamente.
La prova orale è una conversazione libera volta ad accertare la conoscenza acquisita:
· dei contenuti delle lezioni e dei materiali disponibili su Virtuale per gli studenti frequentanti;
· del libro prescelto per gli studenti non frequentanti.
Nel colloquio si valuteranno le conoscenze acquisite, le capacità di sintesi e le capacità critiche maturate dallo studente che si preparerà sulla bibliografia d'esame.
Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente nel sapersi orientare all'interno del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.
Si valuteranno quindi:
- La padronanza dei contenuti
- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici saranno valutati negativamente.
Il massimo punteggio assegnato nella prova orale è di 30/30.
Il voto finale di esame risulterà dalla media ragionata fra il risultato della prova scritta e il risultato della prova orale. A discrezione del docente potrà essere aggiunta la menzione di lode.Strumenti a supporto della didattica
Sarà utilizzato "Virtuale", il deposito dell'Ateneo per la condivisione degli strumenti a supporto della didattica: power points di sintesi dei contenuti delle lezioni, files pdf di fonti e delle letture proposte.
Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giacomo Vignodelli
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.