- Docente: Antonella Campanini
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)
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dal 16/09/2024 al 24/10/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del modulo lo studente è in grado di leggere e fare una analisi critica aggiornata di documenti e bibliografia sulla storia della produzione agraria e dell'alimentazione nel medioevo, usando in modo appropriato le fonti ad esse relative. Sa comunicare in forma scritta e/o orale i risultati della ricerca. È in grado di relazionarsi in gruppi di lavoro e contesti culturali eterogenei, individuando contributi specifici a problemi di interesse generale.
Contenuti
Dopo un necessario inquadramento del rapporto tra la storia della produzione agraria e quella dell’alimentazione, il corso fornisce gli strumenti per la comprensione e l’interpretazione della contrattualistica agraria, sul piano giuridico e su quello della produzione documentaria. È oggetto di attenzione il rapporto tra la produzione agraria e l’approvvigionamento delle città, così come la differenza e le analogie tra alimentazione contadina e cittadina. Le tipologie di fonti per la trattazione dell’argomento sono svariate e si porrà l’accento sulla loro produzione e la storia della loro conservazione, imprescindibile per spiegare presenze e assenze all’interno degli archivi.
Le quindici lezioni che compongono il corso prevedono una parte teorica, frontale, e l’analisi di una o più fonti attinenti al tema trattato. Gli argomenti sono i seguenti:
- Introduzione al corso, alla storia agraria e a quella dell’alimentazione. Nascita delle discipline e principali filoni di ricerca.
- L’organizzazione del territorio rurale dalla tarda Antichità alla decadenza dell’azienda curtense.
- Le tipologie dei contratti ad laborandum.
- Cosa resta dopo il prelievo signorile? L’alimentazione del contadino e i suoi codici comportamentali.
- I tempi del cibo: fresco o conservato?
- Tempo di abbuffata e tempo di digiuno: religione e alimentazione.
- Tempo di carestia: corsi e ricorsi storiografici. L’ingegno umano contro la fame.
- Il pane come necessità e come fattore di differenziazione sociale.
- Carne nelle campagne e carne nelle città.
- Per una lettura in filigrana dei libri di ricette medievali: cucina ricca ed elementi contadini.
- Approvvigionamento alimentare delle corti e registri contabili, dove i conti non sempre tornano.
- Approvvigionamento alimentare delle città e rapporto con il territorio.
- La varietà alimentare come valore aggiunto e il paradosso del “chilometro zero”.
- La localizzazione dei prodotti alimentari.
- Storie, miti e un po’ di letteratura.
Testi/Bibliografia
Accademia dei Georgofili, Storia dell'agricoltura italiana, vol. 2, Il Medioevo e l’Età moderna, a cura di Giuliano Pinto, Carlo Poni, Ugo Tucci, Firenze, Edizioni Polistampa, 2002, pp. 21-168 (è in open access, liberamente scaricabile dal sito dell’Accademia dei Georgofili al link https://www.storiaagricoltura.it/).
Antonella Campanini, Il cibo e la storia: il Medioevo europeo, Roma, Carocci, 2016.
Massimo Montanari, Gusti del Medioevo. I prodotti, la cucina, la tavola, Roma-Bari, Laterza, 2012, pp. 43-99 [cap. 4 (I tempi del cibo), cap. 5 (Profumo di civiltà: il pane), cap. 6 (Desiderio di carne), cap. 7 (Lo statuto ambiguo del pesce), cap. 8 (Dal latte ai formaggi)] e pp. 155-210 [cap. 12 (Civiltà del vino), cap. 13 (Cucina ricca, cucina povera), cap. 14 (Cucina monastica)].
I contenuti di questi volumi saranno integrati da materiali presentati a lezione e scaricabili da Virtuale.
Per gli studenti e le studentesse non frequentanti è richiesta, in sostituzione dei materiali presentati a lezione, la lettura di un libro a scelta tra:
Bruno Andreolli, Massimo Montanari, L’azienda curtense in Italia. Proprietà della terra e lavoro contadino nei secoli VIII-XI, Bologna, CLUEB, 2003 (prima ed. 1983) (liberamente consultabile dalle risorse online che l’Ateneo mette a disposizione).
Alfio Cortonesi, Gianfranco Pasquali, Gabriella Piccinni, Uomini e campagne nell’Italia medievale, Roma-Bari, Laterza, 2002.
A Cultural History of Food in the Medieval Age, ed. by Massimo Montanari, vol 2 di A cultural History of Food, ed. by Fabio Parasecoli and Peter Scholliers, London-New York, Berg, 2012.
Riccardo Rao, I paesaggi dell’Italia medievale, Roma, Carocci, 2015.
Metodi didattici
Lezioni frontali, con esposizione di temi e lettura di documenti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
È considerato/a frequentante lo studente o la studentessa che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
Per le studentesse e gli studenti frequentanti l'esame consiste in un colloquio orale sui temi trattati nelle lezioni e nella bibliografia
indicata, nonché sull'esegesi delle relative fonti.
Le studentesse e gli studenti non frequentanti dovranno dimostrare una conoscenza approfondita dei tre testi comuni a tutti e del quarto testo che avranno scelto dall’apposita lista.
Nel corso dell'anno accademico sono previsti sette appelli d'esame, per tutti gli studenti, nei mesi di: dicembre, gennaio, febbraio, maggio, giugno, luglio, settembre.
Sono tenuti presenti per la valutazione: la proprietà del linguaggio, la comprensione dei temi discussi, la capacità di proporre connessioni fra i vari temi.
Il voto è espresso in trentesimi. A discrezione del docente può essere aggiunta la menzione di lode.
Criteri e gradi di valutazione. Il raggiungimento da parte dello studente di una piena conoscenza critica dei temi affrontati a lezione e di una padronanza del linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative e/o linguaggio inappropriato condurranno a voti di semplice sufficienza. Lacune formative gravi, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente.
Qualora il corso sia componente di un Corso Integrato (C.I.) nel piano didattico dello studente, l'esame orale dei due corsi componenti il C.I. dovrà essere sostenuto in una unica data e il voto finale sarà la media aritmetica dei voti ottenuti nei due componenti.
Strumenti a supporto della didattica
Saranno messe a disposizione degli studenti e delle studentesse le riproduzioni o le edizioni delle fonti analizzate a lezione. Al termine di ciascuna lezione sarà caricato su Virtuale il relativo power point.
Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio: Servizio per gli Studenti con Disabilità e con DSA [https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it]
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Antonella Campanini
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.