B5111 - ESPERIENZE E MEMORIE DELL'EUROPA OCCIDENTALE (1) (LM)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Toni Rovatti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede una conoscenza critica e approfondita del dibattito storiografico e dei diversi approcci metodologici allo studio della configurazione nazionale e transnazionale delle esperienze e memorie europee e dei processi legati alla ridefinizione delle coordinate della memoria pubblica e istituzionale dell’Europa contemporanea. Possiede una conoscenza critica dei concetti chiave e degli strumenti utili a identificare processi di cambiamento e continuità nel dibattito sulle politiche della memoria e di come queste possano essere rimodulate a seconda delle prospettive politico-istituzionali, sociali e di genere. Sa riconoscere la rilevanza e l’interesse per la collettività della memoria storica nella cultura contemporanea dell’Europa occidentale - inclusa la produzione artistica e la comunicazione pubblica - e del ruolo specifico della storiografia nel favorire un approccio critico e scientifico. Sa definire un problema di ricerca selezionando e vagliando criticamente le fonti necessarie per affrontarlo e giungere a interpretazioni scientificamente fondate; ha maturato consapevolezza rispetto alla produzione di contenuti di qualità fruibili attraverso i molteplici canali di comunicazione della conoscenza storica, valutando le implicazioni per la divulgazione e la didattica.

Contenuti

“Per una memoria comune del passato”. Nuove sensibilità sulla guerra dopo l’89

Nonostante le diverse esperienze del Secondo conflitto mondiale vissute dai singoli paesi, l’Europa occidentale ha sviluppato un insieme di principi e pratiche di memoria comuni nei decenni del dopoguerra, grazie soprattutto al processo di progressiva integrazione europea. A partire da tale presupposto, iI corso si propone di offrire un percorso di riflessione sulle Politiche della memoria relative Seconda guerra mondiale definite negli ultimi trent’anni nel quadro dell’Europa occidentale e impostesi con specifiche caratteristiche, seppur in stretta connessione con il parallelo percorso intrapreso nei paesi dell’Europa orientale.

Il corso rifletterà sul modo e le forme – protagonisti e elementi dominanti, contraddizioni – in cui Stati, società, ma anche autori/scuole storiografiche dei singoli paesi dell’Europa occidentale hanno guardato con nuove sensibilità al tema della guerra a partire dagli anni Novanta (in concomitanza con lo svilupparsi di nuovi conflitti a livello globale) e definito nuovi paradigmi memoriali dopo il 1989, attraverso l’approfondimento di casi di studio specifici in prospettiva nazionale e transnazionale, e l’analisi anche di fonti primarie.

Il corso sarà suddiviso nei 5 seguenti blocchi tematici:

1- Gli anni ’90 e il mutamento della sensibilità sul tema della guerra: nuovi sguardi, nuovi conflitti

2- “Per una memoria comune del passato”. Politiche della memoria dell’Unione Europea e leggi memoriali

3- Caratteri dominanti dell’immagine pubblica della Seconda guerra mondiale in Europa occidentale dopo il 1989: il “paradigma vittimario”

4- Esemplarità del modello tedesco e conseguente messa in ombra dei collaborazionismi nazionali

5- Elementi di contraddizione, memorie antagoniste e nuove prospettive di ricerca

 

Agli studenti frequentanti, preventivamente suddivisi in gruppi, sarà richiesto di leggere, discutere e presentare in aula un saggio/capitolo (Lista A). 

Calendario Presentazioni:

  • giovedì 20 febbraio – Anni ’90: cambio sensibilità storiografica
  • giovedì 27 febbraio – Politiche della memoria e leggi memoriali
  • mercoledì 5 marzo – Paradigma vittimario (Shoah – Religione civile)
  • mercoledì 12 marzo – Modello tedesco e rimozione collaborazionismi
  • mercoledì 19 marzo – Memorie antagoniste

Modulo di iscrizione, da compilare entro il 18 febbraio, al seguente LINK 

Testi/Bibliografia

La bibliografia riportata di seguito è indicativa; riguarda i temi generali e fornisce agli studenti indicazioni sui testi che verranno considerati o citati all’interno del corso.

Per la bibliografia relativa all'esame finale consultare la sezione "Modalità di verifica"

 

Annette Wieviorka, L'era del testimone, Cortina, Milano, 1999

Pieter Lagrou, The Legacy of Nazi Occupation. Patriotic Memory and National Recovery in Western Europe 1945-65, Cambridge, Cambridge University Press, 2000

Stéphane Audoin-Rouzeau, Annette Becker, La violenza, la crociata, il lutto. La Grande guerra e la storia del Novecento, Einaudi, Torino 2002

Jay Winter, Remembering War. The Great War between Memory and History in the Twentieth Century, New Haven & London, Yale University Press, 2006

Henry Rousso, Face au passé. Essais sur le mémoire contemporaine, Paris, Belin, 2016

Giovanni Contini, Memorie Divise, Rizzoli 1997

Alessandro Portelli, L'ordine è già stato eseguito, Donzelli 1999

Leonardo Paggi, La memoria del nazismo nell'Europa di oggi, Nuova Italia 1997

Leonardo Paggi Il popolo dei morti. La Repubblica italiana nata dalla guerra (1940-1946), Il Mulino 2009

Politiche della memoria e Leggi memoriali

Filippo Focardi, Bruno Groppo (a cura di), L'Europa e le sue memorie. Culture e politiche del ricordo dopo il 1989, Viella, Roma 2013

Nikolay Koposov, Memory Laws, Memory Wars. The Politics of the Past in Europe and Russia, Cambridge University Press, 2018

Filippo Focardi e Pieter Lagrou (a cura di), Culture del ricordo e uso politico della storia nell'Europa contemporanea, numero monografico della rivista "Qualestoria" 2/2021

Filippo Focardi, Giovanni Contini e Marta Petricioli, Memoria e Rimozione. I crimini di guerra del Giappone e dell’Italia, Viella, Roma 2010

Italia e Germania dopo la caduta del Muro. Politica, cultura, economia, a cura di Monica Fioravanzo, Filippo Focardi, Lutz Klinkhammer, Viella, Roma, 2019

Filippo Focardi, Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe, Viella, Roma, 2020

Le ombre del passato. Italia e Polonia di fronte alla memoria della Shoah, a cura di Francesco Berti, Filippo Focardi, Joanna Sondel-Cedarmas, Viella 2018

Michael Rothberg, Multidirectional Memory. Remembering the Holocaust in the Age of Decolonization, Stanford University Press, Stanford, 2009

Filippo Focardi, Alessandro Pes, Il colonialismo e l'Europa tra memoria e uso pubblico della storia, numero monografico della rivista “Memoria e Ricerca”, 2/2023

Metodi didattici

Il corso prevede lezioni frontali alternate a lezioni seminariali in cui è richiesta una partecipazione attiva degli studenti. Alcune letture da discutere in classe saranno assegnate nella I settimana del corso.

Per la preparazione di discussioni in classe i testi saranno caricati sui "materiali didattici" relativi all'insegnamento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

 

Agli studenti frequentanti è richiesta un’attiva partecipazione durante le lezioni. Quest’ultimi potranno scegliere tra due tipologie di esame finale:

1) Un elaborato di circa 6000-7.500 parole, equivalenti a max 50.000 caratteri note comprese (12 crediti), su un argomento afferente a una delle due seguenti aree tematiche, corrispondenti ai due moduli:

- Politiche della memoria in Europa occidentale dopo il 1989 (Rovatti)

- Tracce e impronte della guerra nelle società dell’Europe orientale, 1945-2022 (Voisin)

Gli studenti/le studentesse sono tenuti a scegliere un argomento specifico all'interno di una di queste due aree, con l’approvazione di una delle due docenti, oppure trasversale all'intero corso integrato, in questo caso l'argomento deve essere concordato con entrambe le docenti (Rovatti e Voisin).

La consegna dell’elaborato scritto è fissata per il 15 aprile o il 12 giugno.

La valutazione dell’elaborato scritto dipenderà dall’originalità e dall’approfondimento critico.

Il voto sarà assegnato in base a:

  • selezione dell’argomento e sua pertinenza con i contenuti del corso
  • capacità di individuazione di bibliografia pertinente
  • analisi critica
  • chiarezza della struttura e degli obiettivi
  • competenza linguistica

Il voto finale risulterà dalla valutazione di tutti gli aspetti relativi al corso: partecipazione attiva alle lezioni; accuratezza e puntualità nella consegna dell'elaborato; accuratezza nella presentazione orale e nella scrittura accademica; capacità di approfondire e padroneggiare gli argomenti trattati durante il corso; capacità di individuare la bibliografia pertinente; analisi critica; struttura chiara e logica dell'elaborato finale.

2) Un esame scritto, valido per entrambi i moduli (12 crediti).

L'esame scritto (120 minuti) comprende 5 domande aperte a scelta, relative ai saggi – circa 25 saggi/capitoli – analizzati in aula durante le lezioni sia del modulo Esperienze e memorie dell'Europa occidentale (Lista A) sia del modulo Esperienze e memorie dell'Europa orientale (Lista B).

 

Lista A

1-T. Judt, “The Past in Another Country. Myth and Memory in Postwar Europe” pp. 293-323. In I. Deàk, J.T. Gross, T. Judt (eds.), The Politics of Retribution in Europe. World War II and Its Aftermath, Princeton New Jersey, Princeton University Press, 2000 [Virtuale]

2-L. Paggi, “La violenza, le comunità, la memoria”, pp. IX-XXXVII. In La memoria del nazismo nell'Europa di oggi, La Nuova Italia, Firenze 1997 [Virtuale]

3-A. Sierp, “Le politiche della memoria dell’Unione europea”, pp. 19-33. In «Qualestoria», 2 (2021) Culture del ricordo e uso politico della storia nell’Europa contemporanea https://eut.units.it/it/fascicolo/qualestoria-rivista-di-storia-contemporanea-xlix-nro-2-dicembre-2021-culture-del-ricordo-e-uso-polit/4429

4-F. Focardi, “Il passato conteso. Transizione politica e guerra della memoria dalla crisi della prima Repubblica alla fine dei governi Berlusconi”, pp. 195-234, in Id, Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe, Viella, Roma, 2020 [Virtuale]

5-V. Galimi “Vichy: un passato che non passa? Opinione pubblica e politiche della memoria in Francia”, pp. 91-107. In F. Focardi, B. Groppo (eds), L'Europa e le sue memorie, Viella 2013 [Virtuale]

6-G. De Luna, cap. 4  “Il trionfo delle vittime” e cap. 5 “La competizione tra le vittime”, pp. 82-103. In La Repubblica del dolore. Le memorie di un’Italia divisa, Feltrinelli, 2015 [Virtuale]

7- R. S.C. Gordon, Scolpitelo nei cuori. L’Olocausto nella cultura italiana (1944-2010), Torino, Bollati Boringhieri, 2013, cap. 10- Dopo la consapevolezza, pp. 271-298. [The Holocaust in Italian Culture 1944-2010, Stanford, Stanford U.P., 2012, pp. 188-206] [Virtuale]

8- G. Schwarz, “Il 27 gennaio e le aporie della memoria”, pp. 100-123. In «Italia Contemporanea», 296, 2021 [Virtuale]

9- C. Cornelissen, “Gli intrecci fra cultura del ricordo e politica della storia. Il caso della Germania dagli anni Novanta”, pp. 137-154. In «Qualestoria», 2 (2021) Culture del ricordo e uso politico della storia nell’Europa contemporanea https://eut.units.it/it/fascicolo/qualestoria-rivista-di-storia-contemporanea-xlix-nro-2-dicembre-2021-culture-del-ricordo-e-uso-polit/4429

10- C. Gentile, “Le memorie dei perpetratori: rimozione, rivendicazione, cordoglio”, pp. 317-338. In Le vittime italiane del nazionalsocialismo, Viella, 2021 [Virtuale]

11- V. Deplano, “Memoria coloniale e memoria europea. Schiavismo, espansionismo e imperialismo nella narrazione della Casa della storia europea”, pp. 221-236, In «Memoria e Ricerca», 2 (2023) https://www-rivisteweb-it.ezproxy.unibo.it/doi/10.14647/107743

12- D. Guzzi, “Gli spettri della guerra d’Algeria. Conflitti di memoria e reticenze istituzionali nella Francia contemporanea”, pp. 301-318, In «Memoria e Ricerca», 2 (2023) https://www-rivisteweb-it.ezproxy.unibo.it/doi/10.14647/107747

13 - A. Pes, “Discorso pubblico e stereotipo del «buon colonizzatore». Le istituzioni italiane e il passato coloniale”, pp. 255-273, In «Memoria e Ricerca», 2 (2023) https://www-rivisteweb-it.ezproxy.unibo.it/doi/10.14647/107745  

 

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a superare 2 esami scritti, validi per entrambi i moduli (12 crediti).

I due esami scritti si terranno separatamente nello stesso giorno (o in due giorni consecutivi):

Il primo esame scritto (120 minuti, uguale agli studenti frequentanti) comprende 5 domande aperte a scelta, relative ai saggi – circa 20 saggi/capitoli – analizzati in aula durante le lezioni sia del modulo Esperienze e memorie dell'Europa occidentale (Lista A) sia del modulo Esperienze e memorie dell'Europa orientale (Lista B).

Le liste A e B saranno fornite prima dell'inizio delle lezioni.

Il secondo esame scritto (180 minuti) prevede lo sviluppo di un breve testo scritto argomentativo (max 4 pagine), a partire da una delle due tracce proposte, relative agli argomenti trattati nei due moduli del corso integrato.

Per superare il secondo esame scritto, oltre ad un accurato studio dei testi analizzati nei due corsi (Lista A + B), gli studenti non frequentanti dovranno studiare i seguenti 2 volumi:

 

  • Filippo Focardi, Bruno Groppo (a cura di), L'Europa e le sue memorie. Culture e politiche del ricordo dopo il 1989, Viella, Roma 2013
  • Salomoni, Antonella, Le ceneri di Babij Jar. L’eccidio degli ebrei di Kiev. Bologna, il Mulino, 2019.

 

Per l'esame scritto sono previsti 6 appelli:

- metà aprile; fine maggio/meta giugno; metà luglio

- inizio/metà settembre; metà ottobre; metà dicembre.

Il programma d'esame potrà essere aggiornato nei prossimi anni accademici, gli studenti in debito d'esame dovranno attenersi per la prova scritta al programma dell'anno indicato nell'appello di esame prescelto.

 

Il voto assegnato al testo argomentativo si baserà sulla precisione nella risposta alla domanda, sulla capacità di sviluppare un'analisi critica utilizzando un linguaggio scientifico adeguato.

Per tutte le forme d’esame (elaborato finale, primo esame scritto, secondo esame scritto):

- un linguaggio appropriato e la capacità di analizzare criticamente argomenti rilevanti porteranno a un voto finale buono/eccellente;

- un linguaggio accettabile e la capacità di riprendere argomenti rilevanti porteranno a un voto sufficiente/ discreto;

-una competenza linguistica insufficiente e una conoscenza frammentaria degli argomenti rilevanti comporteranno il mancato superamento dell'esame.

 

Questo corso da 6 CFU fa parte del Corso Integrato da 12 CFU "SOCIETÀ IN TRANSIZIONE E CULTURE DEL CONFLITTO NELL'EUROPA CONTEMPORANEA".

Se lo studente ha inserito nel suo piano di studi il corso Integrato (12 CFU),

-il voto finale per gli studenti frequentanti sarà assegnato dal professore con cui è stato concordato l'argomento per l'elaborato finale (Rovatti o Voisin); o da entrambi i professori (Rovatti e Voisin), qualora scelgano l'esame scritto.

- il voto finale per i non frequentanti risulterà dalla media aritmetica dei voti ottenuti nei due esami scritti, assegnati insieme dalle docenti (Rovatti e Voisin).

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni frontali l'insegnante utilizzerà presentazioni in power point che contengono fonti testuali e visive. Le lezioni saranno talvolta integrate con materiali audiovisivi e fonti documentali. Materiali didattici come articoli o brevi saggi saranno messi a disposizione degli studenti sulla pagina del corso di “Virtuale”

Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Toni Rovatti

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.