B5100 - ISTITUZIONI POLITICHE ALTOMEDIEVALI (1) (LM)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Giacomo Vignodelli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del modulo acquisisce una conoscenza critica e approfondita della storia delle istituzioni politiche dell’area euromediterranea nell’alto Medioevo, anche sul piano della memoria storica nella cultura contemporanea. Sa valutare l'apporto di discipline storiche tematicamente definite, segnatamente nell'ambito della storia politica e istituzionale. Sa valutare la rilevanza di un problema di ricerca storica e sa identificare, raccogliere, catalogare, commentare le fonti storiche originali necessarie per affrontarlo. Al termine del corso lo studente connette la conoscenza critica e approfondita al quadro storiografico e scientifico internazionale più aggiornato, sa utilizzare gli strumenti specifici e le fonti appropriate, valorizzare criticamente diverse culture e comunicare efficacemente in forma scritta e/o orale.

Contenuti

Ripensare il secolo X

Il corso si propone di presentare e discutere i problemi storici e storiografici posti dal secolo X, noto nella tradizione storiografica italiana come il Secolo di ferro", ripensandone le vicende e i processi di trasformazione politica, sociale e culturale in un contesto europeo. Saranno presentati e discussi studi recenti relativi ai funzionamenti delle società politiche coeve e agli spazi d’azione del potere regio, alle basi materiali del potere pubblico e alle forme della loro gestione e condivisione con le élites.

Saranno affrontati temi diversi: il potere regio e il problema della sua legittimazione; le strutture delle parentele regie e aristocratiche; le forme del potere femminile e l'uso della rappresentazione di genere nel discorso politico. Si porrà una specifica attenzione all'analisi rinnovata delle strutture delle reti aristocratiche e del loro rapporto con il regno, nonché del ruolo di monasteri e chiese in tali reti.

Testi/Bibliografia

L'insegnamento è un modulo del corso Origini dell'Europa ed è completamente integrato con il modulo Civiltà dell'Alto Medioevo.

Gli studenti frequentanti della Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche non possono frequentare un solo modulo e il programma che segue vale per l'intero corso Origini dell'Europa.

Gli studenti frequentanti dovranno studiare e presentare a lezione, a piccoli gruppi, un saggio specialistico sul tema del corso, individuandone le fonti. Dovranno poi produrre un breve elaborato scritto (12.000 caratteri) che contenga una propria rilettura delle fonti individuate, elaborata alla luce dei temi e dei metodi discussi nel corso e del lavoro comune condotto in aula.

Per gli studenti non frequentanti sono previste invece una prova scritta e una prova orale.

La prova scritta si baserà sul testo di S. Gasparri, C. La Rocca, Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e Medioevo (300-900), Roma, Carocci, 2012.

Per la prova orale discuteranno i contenuti di due libri, da scegliere fra i seguenti:

  • G. Albertoni, L'elefante di Carlo Magno, Bologna, Il Mulino, 2020.
  • I. Barbiera, Memorie sepolte. Tombe e identità nell'alto medioevo (secoli V-VIII), Roma, Carocci, 2012.
  • F. Borri, Alboino. Frammenti di un racconto (secoli VI-XI), Roma, Viella, 2016.
  • G. Gandino, Contemplare l'ordine. Intellettuali e potenti dell'alto Medioevo, Napoli, Liguori, 2004.
  • S. Gasparri, Desiderio, Salerno, Salerno Editrice, 2019.
  • S. Gasparri - S. Gelichi, Le isole del rifugio. Venezia prima di Venezia, Roma-Bari, Laterza, 2024.
  • P. Geary, In principio erano le donne, Roma, Carocci, 2018.
  • H. Keller, Gli Ottoni. Una dinastia imperiale tra Europa e Italia (secc. X e XI), Roma, Carocci, 2012.
  • W. Pohl, Le origini etniche dell'Europa: barbari e romani tra antichità e Medioevo, Roma, Viella, 2011.
  • G. Ravegnani, Teodora, Salerno, Salerno Editrice, 2016.
  • C. Stedile, La Vita Mathildis antiquior e la scrittura femminile in epoca ottoniana, con introduzione di T. Lazzari, Pisa, Pacini Editore, 2023.

Metodi didattici

L'insegnamento è un modulo del corso Origini dell'Europa ed è completamente integrato con il modulo Civiltà dell'Alto Medioevo.

Per gli studenti della Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche non è possibile frequentare un solo modulo.

Il modulo Istituzioni politiche altomedievali, il primo del corso, prevede lezioni frontali che affronteranno la storia politica, sociale e istituzionale dei primi secoli del Medioevo (V-X).

Nel secondo modulo, Civiltà dell'Alto Medioevo, dopo alcune lezioni frontali di introduzione al tema specifico del corso, sarà richiesta la partecipazione diretta degli studenti, che dovranno studiare brevi saggi e presentarli in aula, in piccoli gruppi, individuando le fonti impiegate dagli autori nella loro ricostruzione. Gli studenti dovranno poi riesaminare i dossier di fonti così individuate alla luce di nuove categorie interpretative, discutendole in aula con i docenti.

È quindi richiesta una frequenza regolare e la partecipazione attiva degli studenti alle lezioni.

Gli studenti, divisi in piccoli gruppi, saranno guidati così a prepararsi la base di dati necessaria per elaborare, alla fine del corso, un breve elaborato scritto incentrato su lavoro comune di rilettura delle fonti e sullo studio della bibliografia.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il presente corso (6CFU) è componente del Corso integrato Origini dell’Europa C.I. (1) LM.

Gli studenti frequentanti dovranno seguire entrambi gli insegnamenti del corso integrato.

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Gli studenti frequentanti dovranno presentare alla classe, a piccoli gruppi, i risultati della lettura di alcuni saggi scientifici loro assegnati.

Alla fine del corso, realizzeranno un elaborato scritto che sarà discusso in una sezione d'esame riservata, e che costituirà l'unica prova finale del corso integrato e, quindi, di entrambi gli insegnamenti.

La valutazione degli elaborati si baserà sia sulla completezza e l'accuratezza formale del testo, sia sulla capacità di analizzare in modo critico i temi e i problemi.

Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere una sola prova scritta, comune a entrambi gli insegnamenti, seguita da una sola prova orale.

La prova scritta e la prova orale possono essere sostenute nel medesimo appello oppure in appelli diversi.

Per accedere alla prova orale è necessario avere sostenuto la prova scritta e averla superata con un punteggio di almeno 18/30.

La prova scritta intende verificare la conoscenza acquisita del manuale e prevede cinque domande aperte, che richiedono risposte precise e buona capacità di sintesi, la prima valutata da 0 a 10 punti, le altre da 0 a 5. Il massimo risultato possibile è 30/30.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti

- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

- La capacità di sapersi esprimere per scritto in forma adeguata e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati dal manuale, la loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e l'uso di un lessico specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei contenuti del manuale saranno valutati negativamente.

La prova orale, anch’essa comune a entrambi gli insegnamenti, è una conversazione libera volta ad accertare la conoscenza acquisita dei due libri prescelti, uno per ciascun insegnamento.

Nel colloquio si valuteranno le conoscenze acquisite, le capacità di sintesi e le capacità critiche maturate dallo studente che si preparerà sulla bibliografia d'esame.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente nel sapersi orientare all'interno del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti

- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici saranno valutati negativamente.

Il massimo punteggio assegnato nella prova orale è di 30/30.

Il voto finale di esame risulterà dalla media ragionata fra il risultato della prova scritta e il risultato della prova orale. A discrezione del docente potrà essere aggiunta la menzione di lode.

Strumenti a supporto della didattica

Sarà utilizzato "Virtuale", il deposito dell'Ateneo per la condivisione degli strumenti a supporto della didattica: power points di sintesi dei contenuti delle lezioni, files pdf di fonti e delle letture proposte.

Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giacomo Vignodelli

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.