93690 - STORIA DELL'ARCHITETTURA M

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Giovanni Bellucci
  • Crediti formativi: 4
  • SSD: ICAR/18
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Ingegneria edile-architettura (cod. 5697)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente è in grado di riconoscere, collocare storicamente e valutare criticamente le maggiori architetture di epoca contemporanea, dagli anni Venti del secolo XX sino all'oggi, conoscendone i principali aspetti costruttivi e avendo la capacità di inquadrarle nella città e nel territorio in cui si trovano. In particolare lo studente è in grado di: - compiere una ricerca archivistica - compiere una ricerca bibliografica - strutturare criticamente un percorso di studi storici - riconoscere i principali sistemi di forme relativamente al periodo storico detto - descrivere e commentare, in forma verbale e scritta, una architettura appartenente al periodo storico detto.

Contenuti

Il corso vuole porre l’attenzione su alcuni temi dell’architettura e dell’ingegneria internazionale temporalmente collocati nell’ultimo secolo, dagli anni venti del Novecento ad oggi. La scelta di opere, progettisti e più in generale casi studio e temi tipologici vuole favorire lo studio di aspetti della storia contemporanea non affrontati nei corsi precedentemente seguiti dagli studenti. L’apertura verso nuove geografie, linguaggi e letture critiche intende essere di stimolo per la studio e l’approfondimento dei temi proposti, favorendo al contempo ulteriori proposte di ricerca anche in ottica interdisciplinare al fine di dare ulteriori stimoli e ampliare il percorso formativo.

I 3 moduli di riferimento saranno prevalentemente organizzati nell’ottica di un confronto critico tra protagonisti e opere in contesti talvolta locali e prospettive internazionali, con particolare riferimento ai all’Italia, ai Paesi Nordici e al resto del mondo. Il confronto e la discussione su ogni argomento del programma del corso farà riferimento a pubblicazioni italiane e internazionali che saranno puntualmente citate e messe a disposizione degli studenti al fine di agevolare la lettura dei temi proposti.

 

MODULO 1. Geografie: l’interpretazione del moderno

 Paesi Nordici. Il classicismo nordico, il funzionalismo e il neo empirismo (Ragnar Östberg e Ivar Tengbom; Erik Gunnar Asplund e Sigurd Lewerentz; Arne Jacobsen e Kay Fisker; Eliel Saarinen e Alvar Aalto).

Gli Stati Uniti e il legame con l’Europa (McKim, Mead and White, Richard Neutra, Case Study Houses, SOM).

L’Italia (Gio Ponti tra architettura e design; Ignazio Gardella e Giancarlo De Carlo: dagli anni Trenta ai CIAM al Team X; Mario Ridolfi, Luigi Moretti e il dettaglio; Milano: dai Bbpr a Guido Canella; il post-sisma a Gibellina e in Friuli).

Il Brasile (Oscar Niemeyer e Lina Bo Bardi).

Il contesto ticinese (da Rino Tami a Mario Botta).

 

MODULO 2. Temi: la città del secondo Novecento

L’urbanistica (Londra e il piano di Patrick Abercrombie; Sven Markelius e la nuova Stoccolma; Le città di fondazione: Brasilia e Chandigarh; L’Italia a la ricostruzione post-bellica).

Il museo (Sverre Fehn; Beauborg vs Kulturhuset; Rafael Moneo).

Il social housing (Il piano INA-Casa; James Stirling; Ralph Erskine; Sven Backström e Leif Reinius).

La chiesa (Rudolf Schwarz; Giovanni Michelucci; Giacomo Lercaro e il caso Bologna).

 

MODULO 3. Protagonisti: architetti e ingegneri tra Novecento e nuovo millennio

La Finlandia nel secondo Novecento: Juha Leiviskä, Reima Pietilä e la nuova generazione.

L’ingegneria italiana da dimensione locale alla celebrità internazionale.

Dalla Scandinavia al mondo: Jørn Utzon e Ove Arup.

Ricardo Bofill: architettura, urbanistica e storia.

L’Inghilterra: da Berthold Lubetkin a Norman Foster e Richard Rogers.

Testi/Bibliografia

Bruno Zevi, Storia dell’architettura moderna, Einaudi, Torino 1950

Sigfried Giedion, Spazio tempo e architettura. Lo sviluppo di una nuova tradizione, Hoepli, Milano 1954

Eduardo Torroja, La concezione strutturale. Logica ed intuito nella ideazione delle forme, Unione tipografica - Editrice torinese, Torino 1966

Francesco Dal Co (a cura di), Storia dell'architettura italiana. Il secondo Novecento, Milano, Electa 1997

William J.R. Curtis, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon, Londra 2006

Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 2005

Altri testi saranno puntualmente segnalati e messi a disposizione al termine di ogni lezione.

Metodi didattici

Lezioni frontali, seminari monografici e una esercitazione da concludere entro la fine del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica delle conoscenze acquisite avverrà attraverso un esame orale sul programma svolto e la valutazione dell'esercitazione annuale.

Strumenti a supporto della didattica

Tutti i materiali del corso saranno disponibili sulla piattaforma "virtuale.unibo".

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giovanni Bellucci

SDGs

Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.