- Docente: Carlotta Capuccino
- Crediti formativi: 6
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)
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dal 01/04/2025 al 16/05/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
I Seminari di filosofia si propongono come obiettivi formativi quelli specifici della didattica seminariale: (1) addestrare gli studenti all'argomentazione filosofica sollecitando discussioni sui temi e sui testi, anche in lingua originale, presentati in incontri con studiosi italiani e stranieri; (2) ampliare e approfondire le conoscenze filosofiche attraverso la partecipazione a conferenze tenute da specialisti dei vari ambiti del sapere filosofico; (3) confrontare i diversi approcci metodologici alla filosofia a completamento dell'insegnamento curriculare.
Contenuti
Per una Storia del Concetto di Destino: Dagli Eroi Omerici al De Fato di Cicerone
Il Seminario si svolgerà nel II Semestre, IV Periodo.
Orario:
Martedì, Ore 15-17, Aula C (Via Zamboni, 34);
Giovedì, Ore 11-13, Aula C;
Venerdì, Ore 11-13, Aula C.
Inizio: Martedì 1 Aprile 2025, Ore 15, Aula C.
Programma del Seminario
Questo seminario avrà la forma di un compito di realtà. Il compito di realtà è una sfida per studenti e giovani in formazione che è stata progressivamente accolta dalla Scuola italiana come strumento utile per mettere alla prova e valutare il grado di responsabilità e autonomia dello studente nel combinare le diverse conoscenze e competenze acquisite durante il percorso di studi, trasferendole in una o più situazioni proprie del mondo reale. Il compito consiste nella simulazione – in scala minore – di una situazione complessa che solleva un problema reale da risolvere, e ha pertanto un imprescindibile carattere interdisciplinare. Estendere il compito di realtà all’ambito universitario consente di ridurre lo scarto tra la simulazione e la realtà: il compito che si propone è un esercizio di ricerca che completa, integrandole, le attività di tirocinio curriculari, offrendo agli studenti magistrali che sceglieranno di affrontarlo l’occasione di sperimentare il lavoro universitario, trasformandosi, per la durata del compito, in giovani ricercatori.
Tema del seminario sarà il rapporto tra la necessità e il fato o destino, da un lato, e ciò che noi oggi chiamiamo ‘libertà’, dall’altro. Gli antichi Greci, che non usavano la parola greca corrispondente all’italiano ‘libertà’ (eleutheria) per indicare la libertà di agire, ma soltanto per riferirsi alla libertà da una costrizione (la libertà dalla schiavitù, in primo luogo), preferivano contrapporre a ‘necessità’ (ananke) e ‘destino’ (heimarmene) la locuzione ‘ciò che dipende da noi’ (in greco eph’hemin, in latino id quod est in nobis). È il problema filosofico noto con il binomio reversibile ‘Libero arbitrio e Determinismo’ o ‘Determinismo e Libero arbitrio’, del quale indagheremo le origini nel mondo antico, a partire dal destino degli eroi omerici fino – almeno – all’opera sulla quale gli sudenti svolgeranno il compito di realtà: il breve trattato di Marco Tullio Cicerone sul fato. In un saggio ormai celebre, il filosofo contemporaneo Thomas Nagel ha tradotto il problema del Free Will nella seguente domanda:
«Supponiamo che tu stia facendo la fila in una tavola calda e quando arrivi al dessert esiti tra una pesca e una grossa fetta di dolce al cioccolato coperta di gelato alla crema. Il dolce sembra buono, ma sai che fa ingrassare. In ogni modo lo prendi e lo mangi con piacere. Il giorno dopo ti guardi allo specchio o vai sulla bilancia e pensi “Vorrei non avere mangiato quel dolce al cioccolato. Invece avrei potuto prendere una pesca”.
'Invece avrei potuto prendere una pesca'. Cosa significa questo, ed è vero?» (Nagel 1989, p. 59)
Cosa significa esattamente ‘avrei potuto’? Attraverso questa semplice domanda, Nagel è riuscito a mostrare il carattere quotidiano e pervasivo del problema: è qualcosa che riguarda tutti noi e la vita di tutti i giorni, dunque è di importanza cruciale.
La prima parte del seminario prevede una serie di presentazioni a cura di esperti della materia della durata di un’ora, seguite ciascuna da un’ora di discussione comune, al fine di ripercorrere le prime fondamentali tappe della storia del concetto di destino, vagliando le diverse teorie, le aporie che sollevano e le possibili risposte fornite dalle teorie successive; per ogni incontro sarà suggerita una breve lettura preparatoria. La seconda parte del seminario sarà invece a cura degli studenti che, distribuiti in gruppi di lavoro, a coppie o singolarmente – in base al numero dei partecipanti – leggeranno e presenteranno alla classe i passi più rilevanti del De Fato di Cicerone, applicando all’analisi del testo ciceroniano quanto appreso dal dialogo con gli esperti. Ogni gruppo, coppia o singolo studente sarà seguito da un tutor.
Lo scopo del seminario è dunque quello di imparare a svolgere il mestiere del ricercatore universitario e in particolare di acquisire due diversi ordini di competenze: la capacità di discutere di un tema filosofico classico in modo sincronico e diacronico; e la capacità di tenere una presentazione all’interno di un seminario di lettura di un’opera filosofica.
Il calendario dettagliato delle attività sarà pubblicato prima dell’inizio del seminario.
* La frequenza è obbligatoria (almeno 12 incontri su 15).
** Eventuali attività integrative (conferenze, seminari, ecc.) saranno segnalate sulla pagina Facebook Filosofia Antica a Bologna.
Testi/Bibliografia
Fonti
- Cicerone, De Fato, Introduzione, edizione, traduzione e commento di Stefano Maso, Roma: Carocci, 2014.
Studi
- Aldo Magris, Destino, provvidenza, predestinazione: Dal mondo antico al Cristianesimo, Morcelliana, 2023.
- Thomas Nagel, Libero arbitrio, in Id., Una brevissima introduzione alla filosofia: I grandi interrogativi della mente umana (1987), Prefazione di Salvatore Veca, trad. it. di Antonella Bebussi, Milano: il Saggiatore, 1989, pp. 59-70.
* La bibliografia sarà integrata nel corso del seminario.
Metodi didattici
LEZIONI FRONTALI
Metodi adottati:
- Presentazioni di esperti della materia.
- Discussione collettiva.
SEMINARIO DI SCRITTURA FILOSOFICA
- Norme di redazione.
- Saggio di lettura di un'opera antica: forma e contenuti.
SEMINARIO DI LETTURA LENTA
Metodi adottati:
- Lettura lenta delle fonti in lingua originale.
- Lavoro di gruppo.
- Stesura di un handout.
- Presentazioni orali.
- Discussione collettiva.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
PROGRAMMA D’ESAME
L’esame di idoneità prevede una di queste due prove, a scelta dello studente:
(1) La prova scritta consiste in un saggio di lettura del testo antico discusso durante il seminario, che approfondisca uno dei temi trattati consultando l’opportuna letteratura critica al riguardo. Il saggio dovrà essere di almeno 5 al massimo 7,5 pagine standard di Word (o di un programma di scrittura equivalente), più la bibliografia di lavoro, e dovrà essere redatto secondo il Prontuario di norme per un saggio breve caricato su Virtuale.
(2) La prova orale consiste nello studio dei seguenti testi:
(a) Cicerone, De fato (vedi supra, Testi/Bibliografia).
(b) Una monografia o due saggi brevi su uno dei temi trattati durante il seminario, da concordare con l'insegnante.
VALUTAZIONE DELL’ESAME
L’esame sarà giudicato complessivamente sufficiente solo se la prova finale (orale o scritta) e la presentazione (individuale o di gruppo) tenuta durante il seminario saranno giudicate entrambe sufficienti.
* Studenti/studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile: sarà sua cura proporre agli studenti e alle studentesse interessati eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione della docente, la quale ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
- Handout e slides.
- Diagrammi di partizione e mappe concettuali.
- Dispense.
- Pagine web.
- Banche dati e repertori bibliografici.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Carlotta Capuccino
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.