93545 - LABORATORIO DI COMUNICAZIONE (LM) (G.B)

Anno Accademico 2024/2025

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media (cod. 5698)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il laboratorio mira ad offrire agli studenti competenze nel campo della produzione di contenuti giornalistici e mediali (televisione, radio e internet). Al termine del corso lo studente: - padroneggia le principali tecniche di produzione di contenuti informativi e mediali - è in grado di produrre autonomamente contenuti informativi in forma scritta, orale o multimediale

Contenuti

"Esplorare l'immaginario contemporaneo. Una lettura sociologica delle serie televisive e del cinema".

La motivazione principale che guida questo corso è la necessità di evidenziare le rappresentazioni che la società fa del potere e del dominio, delle disuguaglianze di classe e di genere e del razzismo, attraverso le serie televisive, il cinema, la pubblicità e altre forme di espressione della cultura di massa. L'idea è quella di un approccio agile e sintetico a un tema vasto e complesso come l'immaginario.

Il laboratorio comprende una parte storico-teorica e una parte di sociologia applicata dell'immaginario. Durante il corso si analizzerà la storia e la sociologia dell'immaginario moderno e postmoderno, attraverso i concetti fondamentali di autori come Slavoj Zizek (ideologia), Joseph Campbell (viaggio dell'eroe), Theodor W. Adorno (industria culturale), tra gli altri. Sulla base dello sviluppo di alcuni dei concetti proposti da questi autori, verranno analizzati alcuni materiali video rappresentativi dell'immaginario moderno.

Immagine, immaginario, immaginazione; attraverso questi tre concetti che accompagneranno le attività del corso, si porranno le seguenti domande: qual è il ruolo dell'immaginario e dell'immaginazione nel contesto delle molteplici realtà che si costruiscono attraverso l'immagine? Come viene costruito e decostruito l'immaginario collettivo? Qual è l'importanza sociale dell'immaginario?

Programma dell'attività principali:

Tema 1: Che cos'è l'immaginario?

Verrà esplorato il termine "immaginario", il suo rapporto con la società contemporanea e il modo in cui è stato plasmato dalla cultura di massa attraverso diversi prodotti culturali.

Tema 2: Vampiri contro Zombie. La funzione del terrore nella società

Basato sul testo del filosofo Slavoj Zizek "Trouble in Paradise. Dalla fine della storia alla fine del capitalismo", verrà fatta un'analisi marxista della borghesia e del proletariato attraverso un confronto tra la figura del vampiro nel cinema e gli zombie entrati nell'immaginario comune attraverso la letteratura e il cinema a partire dagli anni Sessanta.

Tema 3: L'eroe, il mito e la storia

Utilizzando materiale visivo (fumetti, graphic novel, film, serie, documentari) ed esempi concreti di "eroi contemporanei" come Ernesto "Che" Guevara e Maradona, si vuole rispondere alle seguenti domande: perché la società ha bisogno di eroi? Come la società costruisce e sceglie le sue figure eroiche? Questa sessione lavorerà principalmente su due testi: "La Politica di Batman" di Slavoj Žižek e "L'eroe dai mille volti" di Joseph Campbell.

Tema 4: L'amore immaginario

In questa sessione si parlerà di amore e nuove tecnologie e di come queste abbiano generato nuovi modi di relazionarsi con l'altro. Verranno esaminati esempi come l'amore a distanza, le app di incontri, l'intelligenza artificiale e i social network. Si analizzerà come si è creata una nuova intimità e come si sono trasformate le relazioni amorose nella società odierna. Analizzerà come si sia creata una nuova intimità e come le relazioni amorose si siano trasformate nella società odierna, creando un impatto concreto sulle rappresentazioni dell'amore nel cinema e nella televisione di oggi. Alcuni dei testi che verranno analizzati in classe sono: "What's Love Got to Do with It?: Emotions and Relationships in Pop Songs" de Thomas Scheff e "Talk of Love: How Culture Matters" di Ann Swidler.

Tema 5: La figura dell'antieroe: violenza, rappresentazione e "cultura del male".

Negli ultimi tempi c'è stato un forte interesse da parte dell'industria dell'intrattenimento nel rappresentare la figura del criminale attraverso una narrazione attraente e seducente, al punto da essere accusato di creare una sorta di "apologia della violenza". In quanto prodotto dell'immaginario collettivo, il criminale è un archetipo che incarna determinati obiettivi (denaro, potere, sesso) che la cultura dominante incoraggia e reprime allo stesso tempo. In quanto figura immaginaria e iconica, il criminale, incarnato dal narco o dal gangster, è un modo per discutere le strutture patriarcali e la mascolinità in diversi contesti culturali. L'obiettivo di questa sessione è un'analisi comparativa interculturale delle serie televisive sulla criminalità organizzata, con particolare attenzione a I Soprano (1999-2007), Gomorra (2014-2019) e Narcos: Messico (2018-oggi).

Tema 6: La femminilizzazione della cultura?

Il femminismo ha avuto un impatto notevole sulla rappresentazione della figura femminile nel cinema e nella televisione. Tuttavia, è interessante analizzare il ruolo che le donne hanno avuto in diversi prodotti culturali nel corso della storia, che si sono trasformati a seconda del contesto politico e sociale in cui si trovavano. Figure come, ad esempio, "la strega" e "la matrigna" sono mutate nell'immaginario sociale e culturale grazie al fatto che le rappresentazioni che ne sono state fatte sono sempre più vicine a una donna in carne e ossa che a un mostro. Questo significa che c'è una femminilizzazione della cultura?

Verranno esplorati altri temi di interesse per la sociologia dell'immaginario come per esempio la migrazione, i movimenti sociali, il legame tra Stato e identità, ecc. Trattandosi di un laboratorio, l'idea è che gli studenti possano anche proporre argomenti di loro interesse, permettendo loro di esplorare e analizzare diversi prodotti culturali da una prospettiva sociologica.

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.

Testi/Bibliografia

Bibliografia essenziale

Anderson, B. (2018). Comunità immaginate: origini e fortuna dei nazionalismi. Gius. Laterza & Figli SpA.

Beck, U. Amore a distanza. Il caos globale degli affetti. Roma- Bari: Laterza, 2012.

Campbell, J. L'eroe dei mille volti. Milano: Feltrinelli, 1958.

Castoriadis, C. L'elemento immaginario. Pisa: ETS, 2021

Grassi, V. Introduzione alla sociologia dell'immaginario. Per una comprensione della vita quotidiana. Milano: Guerini, 2006.

Tirino M. e Tramontana A. I riflessi di «Black Mirror». Glossario su immaginari, culture e media della società digitale. Roma: Rogas, 2018

Scheff, T. J. What's Love Got to Do with It?: Emotions and Relationships in Pop Songs. London: Routledge, 2015.

Swidler, A. Talk of love: How culture matters. Chicago: University of Chicago press, 2001.

Zizek, S. Problemi in paradiso: Il comunismo dopo la fine della storia. Milano: Ponte alle Grazie, 2015.

 

Metodi didattici

Trattandosi di un laboratorio, si tratta di un corso fondamentalmente pratico in cui l'idea è quella di poter "sperimentare" insieme agli studenti e di poter condividere conoscenze e riflessioni sulla base dei testi, dei concetti, degli autori e del materiale visivo presentato in classe. In questo senso, saranno incoraggiati i dibattiti in classe e la partecipazione attiva degli studenti. Il formato del laboratorio è simile a quello della tavola rotonda, dove l'insegnante-studente possono sostenere un dialogo orizzontale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Durante il corso ci sarà una valutazione continua basata sui compiti assegnati agli studenti e sulla loro partecipazione attiva durante le lezioni. Come compito finale, gli studenti devono presentare un breve lavoro scritto in cui analizzano un prodotto visuale dal punto di vista della sociologia dell'immaginario e dei concetti su cui hanno lavorato in classe. I dettagli specifici saranno forniti all'inizio del corso.

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

La maggior parte delle letture in PDF sarà condivisa con gli studenti, così come il materiale visivo su cui si lavorerà durante il corso.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paulina Sabugal Paz