- Docente: Cristiano Bombardi
- Crediti formativi: 4
- SSD: VET/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Cristiano Bombardi (Modulo 1) Luciana Giardino (Modulo 2) Vito Antonio Baldassarro (Modulo 3)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina veterinaria (cod. 5984)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 18/11/2024 al 16/01/2025
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 03/10/2024 al 07/11/2024
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Orario delle lezioni (Modulo 3)
dal 17/10/2024 al 06/11/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce l'organizzazione della cellula eucariota, la morfologia e funzione degli organuli cellulari, l'organizzazione dei tessuti, l'embriologia generale, gli annessi embrionali negli animali domestici; è in grado di riconoscere i tessuti nei preparati istologici.
Contenuti
Citologia. Organizzazione strutturale della cellula procariota ed eucariota.
Membrana cellulare.
Composizione molecolare e architettura delle membrane biologiche (modello a mosaico fluido) Significato funzionale delle proteine, dei lipidi e dei carboidrati della membrana cellulare.
Glicocalice
Permeabilità e trasporto attraverso la membrana:
diffusione, diffusione facilitata, trasporto attivo
esocitosi, endocitosi, fagocitosi.
Modelli di trasporto attivo: pompa del sodio e del potassio,
Potenziale di membrana.
Nucleo interfasico: morfologia e struttura.
involucro nucleare
Cromatina: morfologia (eucromatina, eterocromatina), organizzazione
molecolare e attività funzionale; ADN (duplicazione e trascrizione), tipi di ARN e loro ruolo nella trascrizione del codice genetico.
Nucleolo: morfologia e struttura; organizzatore nucleolare, genesi dei
ribosomi.
Ciclo cellulare.
Organuli cellulari (struttura e funzioni):
del reticolo endoplasmatico rugoso e liscio
dell’apparato di Golgi
dei lisosomi e loro genesi
dei mitocondri
dei perossisomi
Citoscheletro: microtubuli, microfilamenti (sottili, intermedi e spessi).
Centriolo: morfologia e funzione
Inclusi citoplasmatici: gocciole lipidiche, glicogeno, granuli di pigmento.
Tessuti epiteliali: caratteri generali. Polarità morfologica e funzionale delle cellule epiteliali
Epiteli di rivestimento, classificazione e caratteristiche strutturali dei vari tipi di epitelio.
Giunzioni intercellulari: zonula occludente, zonula aderente, macula
aderente, giunzioni “gap”
Differenziazioni della superficie libera degli epiteli: microvilli, ciglia,
stereocilia
Epiteli ghiandolari: Ghiandole esocrine ed endocrine: generalità strutturali e funzionali
Morfologia e struttura delle cellule secernenti proteine, glicoproteine,lipidi.
Ghiandole esocrine: unicellulari (gh.. mucipara o caliciforme) e pluricellulari
Organizzazione morfologica e strutturale delle ghiandole esocrine pluricellulari: morfologia dell’adenomero e del condotto escretore
Classificazione delle ghiandole esocrine:
in base alla sede: intraepiteliali, parietali ed extraparietali
in base alla forma dell’adenomero (tubulari, acinose,
alveolari, tubulo-acinose/alveolari);
in base alla complessità del condotto escretore: semplici e
composte;
in base al tipo di secreto: sierose (proteico), mucose
(glicoproteico), miste (sieromucoso);
in base alle modalità di emissione del secreto: merocrine,
apocrine, olocrine;
Esempi dei vari tipi di ghiandole esocrine.
Ghiandole endocrine: organizzazione morfologica e strutturale
Modalità d’azione dell’ormone proteico, glicoproteico e steroideo sulla
cellula bersaglio.
Classificazione:cordonali, insulari, follicolari, interstiziali.
Esempi dei vari tipi di gh. endocrine
Tessuti connettivi o a funzione trofo-meccanicaOrganizzazione generale: cellule, e sostanza intercellulare (matrice amorfa e
componente fibrillare)
Composizione molecolare della matrice amorfa: glicoproteine,
glucosoaminoglicani (GAG),proteoglicani.
Componente fibrillare:morfologia e struttura delle fibre collagene,
reticolari, elastiche.
Fibrillogenesi.
Vari tipi di collagene
Tessuto connettivo propriamente detto:
mesenchima, t.c. mucoso maturo,
t.c. lasso, t,c. denso (o compatto) regolare e irregolare
t.c. reticolare, t.c. elastico,
Morfologia e struttura del fibroblasta.
Giunzione epitelio-connettivo: membrana basale.
Popolazioni cellulari del tessuto connettivo lasso: morfologia,struttura e funzione dei
Macrofagi
Plasmacellule
Mastociti
Melanociti
n. ore 1 Tessuto adiposo: primario (o multiloculato o grasso bruno).
secondario (o uniloculato o grasso giallo/bianco).
Morfologia dell’adipocita.
Istogenesi del tessuto adiposo.
Significato del tessuto adiposo primario negli animali ibernanti
Tessuto cartilagineo: cartilagine ialina:
Morfologia e struttura del condrocita.
Gruppi isogeni.
Pericondrio.
Matrice cartilaginea: organizzazione nella regione territoriale e interterritoriale.
Accrescimento apposizionale e interstiziale.
Cartilagine articolare: disposizione dei condrociti e delle fibre.
Cartilagine metafisaria.
Cartilagine elastica.
Cartilagine fibrosa (o fibrocartilagine).
Tessuto osseo: Organizzazione macro- e microscopica dell’osso: spugnoso e compatto.
Le cellule del tessuto osseo: morfologia e struttura degli:
osteoblasti.
Osteociti.
Osteoclasti.
Struttura del tessuto osseo: a fibre intrecciate (non lamellare)
lamellare.
Struttura delle lamelle: cellulari e acellulari.
Organizzazione delle lamelle ossee:
lamelle circonferenziali (esterne ed interne).
lamelle a breve raggio di curvatura (osteone).
lamelle interstiziali.
Canali vascolari: canali di Havers e canali di Volkman.
Endostio e periostio.
Ossificazione: diretta o intramembranosa.
indiretta (endocondrale).
pericondrale.
mantellare (della cartilagine di Meckel).
Accrescimento in spessore e in lunghezza di un osso lungo.
Modellamento e rimodellamento dell’osso.
Mineralizzazione della matrice ossea.
Tessuto muscolare:
Tessuto muscolare striato scheletrico: organizzazione strutturale del tessuto.
Struttura della fibra muscolare.
Struttura delle miofibrille: (sarcomero).
Organizzazione del reticolo sarcoplasmatico.
Sistema T.
Triade
Proteine contrattili e loro organizzazione in
miofilamenti (sottili e spessi).
Disposizione dei miofilamenti nel sarcomero.
Meccanismo della contrazione.
Tipipizzazione istochimica delle fibre lente e rapide
Istogenesi e rigenerazione della fibra muscolare
Tessuto muscolare cardiaco: struttura del miocardiocita.
Dischi intercalari.
Organizzazione del reticolo sarcoplasmatico.
Sistema T.
Diade
Tessuto di conduzione del cuore
Tessuto muscolare liscio: morfologia e struttura della cellula muscolare liscia.
Significato funzionale delle caveole, delle placche dense.
Molecola di miosina del muscolo liscio
Muscolo liscio unitario e multiunitario
n. ore 3 Tessuto nervoso: Metodi di colorazione del tessuto nervoso
Dottrina del neurone.
Generalità strutturali e funzionali del neurone: eccitabilità e conducibilità.
Prolungamenti del neurone: dendriti e assone.
Trasporto assonico
Classificazione dei neuroni su basi morfologiche (numero dei
dendriti, lunghezza dell’assone)
e funzionali (afferenti/sensitivi, efferenti/motori e di connessione).
Guaine di rivestimento degli assoni: neurilemma e guaina mielinica.
Fibre nervose mieliniche e amieliniche.
Conduzione dell’impulso nelle fibre mieliniche: (decrementale e
autorigenerantesi
Trasmissione dell’impulso: Sinapsi chimiche (struttura e
ultrastruttura).
Vescicole sinaptiche
Neurotrasmettitori.
Tipi di sinapsi
Modalità di funzionamento
Sinapsi elettriche
Placca motrice.
Terminazioni nervose periferiche: libere e incapsulate
Cellule gliali: Morfologia, struttura e funzione delle:
Cellule ependimali
Cellule di macroglia: Astrociti
Oligodendrociti
Cellule di Schwann.
Cellule di microglia
Formazione della guaina mielinica
Degenerazione e rigenerazione dell’assone
Sangue: generalitàElementi corpuscolati del sangue: Morfologia(comparata)dei :
globuli rossi
granulociti eosinofili, eterofili, basofili.
Agranulociti (monoliti,linfociti)
Piastrine.
Emopoiesi.
EmbriologiaFecondazione. Segmentazione. Blastocisti: trofoblasto, embrioblasto, blastocele. Impianto Formazione dei foglietti primitivi: stadio didermico e tridermico. Formazione della linea primitiva, della notocorda e del mesoderma. Delimitazione del corpo dell'embrione. Evoluzione dei foglietti embrionali: tessuti ed organi derivati dall'ectoderma, dall'entoderma e dal mesoderma. Formazione degli annessi embrionali: corion, amnios, sacco vitellino, allantoide, cordone ombelicale.
Impianto della blastocisti e formazione della placenta con riferimento ai differenti Mammiferi domestici.
Il Syllabus dell'insegnamento e l'elenco delle Day One Competences indicate da EAEVE che esso contribuisce a raggiungere sono visibili nella pagina dedicata.Pagina dedicata
Testi/Bibliografia
Istologia di Valerio Monesi, 7 edizione. Piccin
Biologia-Citologia Medica (Maraldi, Tacchetti). edi-ermes.
Istologia Medica (Maraldi, Tacchetti). edi-ermes.
H. Dieter-Dellmann, Jo Ann C. Eurell, Istologia e Anatomia Microscopica Veterinaria (V edizione, traduzione italiana a cura di R. Bortolami e M. L. Lucchi. Casa Editrice Ambrosiana).
Titolo: Istologia Curato da: Rosati P., Colombo R., Maraldi N. Editore: Edi. Ermes Edizione: 5.
Pelagalli - Castaldo - Lucini - Patruno - Scocco EMBRIOLOGIA. Morfogenesi e anomalie dello sviluppo. Idelson-Gnocchi, 2008.
Metodi didattici
Il corso consiste in lezioni teoriche e pratiche (al microscopio ottico). Gli studenti con esigenze particolari sono inviati a contattare, tramite email, il docente al fine di organizzare al meglio l'attività didattica e lo svolgimento degli esami.
In considerazione delle tipologie di attività e metodi didattici adottati, la frequenza di questa attività formativa richiede lo svolgimento da parte di tutti gli studenti dei [https://www.unibo.it/it/servizi-e-opportunita/salute-e-assistenza/salute-e-sicurezza/sicurezza-e-salute-nei-luoghi-di-studio-e-tirocinio] e la partecipazione al modulo 3 di formazione specifica sulla sicurezza e salute nei luoghi di studio. Indicazioni su date e modalità di frequenza del modulo 3 sono consultabili nella apposita sezione del sito web di corso di studio
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame finale orale: l'esame comporta il riconoscimento di un preparato istologico e tre domande orali (una di Citologia, una di Istologia ed una di Embriologia). Vengono valutate l'esattezza, la completezza e la qualità espositiva in risposta ai quesiti formulati. Il voto finale attribuito allo Studente deriva dalla media dei voti attribuiti a ciascun quesito.
Strumenti a supporto della didattica
PowerPoint , microscopi luce. Le lezioni frontali hanno come supporto la proiezione di schede riassuntive, di schemi e di preparati istologici che vengono dettagliatamente illustrati agli studenti. Le esercitazioni pratiche si svolgono in una aula attrezzata con n° 40 microscopi e sono seguite dal docente. Le ore di esercitazione offrono agli studenti la possibilità di osservare al microscopio una collezione di n° 200 preparati istologici, allestiti con differenti metodi e concernenti i tessuti spiegati durante le lezioni frontali. Le ore di esercitazione sono occasione di dialogo col Docente per ricevere chiarimenti sugli argomenti trattati e sui preparati istologici.
Orario di ricevimento
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Consulta il sito web di Vito Antonio Baldassarro