B1690 - POLITICHE DEL DIGITALE (1) (LM)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Maurilio Pirone
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SPS/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale (cod. 5899)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mira a fornire una panoramica delle maggiori sfide poste oggi dalle tecnologie digitali in termini di governance pubblica, accumulazione di dati e trasformazioni del lavoro. Attraverso l’analisi delle principali teorie critiche contemporanee, gli studenti impareranno a padroneggiare concetti e problemi in relazione alle infrastrutture digitali, al capitalismo della sorveglianza e al lavoro di piattaforma.

Contenuti

Il corso si articola in 10 lezioni, ognuna delle quali avrà per oggetto un tema specifico da approfondire.

La prima parte del corso sarà dedicata a un inquadramento storico-politico delle tecnologie digitali. In particolare, ci si soffermerà sull’avvento e l’affermazione delle piattaforme come modello d’impresa e sulle sfide poste dai recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale.

Nella seconda parte ci si soffermerà sulle caratteristiche spaziali del digitale concepito nelle sue dimensioni infrastrutturali, geopolitiche e metropolitane.

Nella terza parte, invece, prenderemo in esame il modo in cui le tecnologie digitali – tramite il lavoro di piattaforme e l’accumulazione di dati – contribuiscano alla definizione di nuovi soggetti.

Infine, verranno presentate e analizzate alcune proposte di governo politico del digitale, dal cooperativismo al socialismo 4.0.

Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.

Testi/Bibliografia

Monografie

  • Lindel, The Gentrification of Internet. How to reclaim our future, 2021, University of California Press
  • Srnicek, Capitalismo digitale, 2017, Luiss University Press
  • Pitron, Inferno digitale. Perché internet, smartphone e social network stanno distruggendo il nostro pianeta, Luiss University Press, 2022
  • Bratton, The Stack, MIT Press, 2015
  • Cuppini, Metropoli planetaria 4.0, 2023, Meltemi
  • Zuboff, Il capitalismo della sorveglianza, 2023, Luiss University Press
  • Fuchs, Digital Labour and Karl Marx, 2014, Routledge
  • Koopman, How We Became Our Data. A Genealogy Of The Informational Person, 2019, University Of Chicago Press
  • Crary, Terra bruciata. Oltre l’era digitale verso un mondo postcapitalista, 2023, Meltemi
  • Muldoon, Platform Socialism: How to Reclaim our Digital Future from Big Tech, 2022, Pluto Books

 

Articoli di approfondimento

  • Englert, Woodcock, Cant, “Digital Workerism: Technology, Platforms, and the Circulation of Workers’ Struggles”, TripleC, 2020, 18, 1, 132-145
  • Deibert, Pauly, “Mutual entanglement and complex sovereignty in cyberspace”, in Data Politics. Worlds, Subjects, Rights, 2019, Routledge
  • Mezzadra, Cuppini, Frapporti, Pirone, “Il capitalismo nel tempo delle piattaforme. Infrastrutture digitali, nuovi spazi e soggettività algoritmiche”, Rivista italiana di filosofia politica, 2022, 2, 103-124
  • Peck, Phillips, “The Platform Conjuncture”, in Sociologica, 2020, 14, 3, 73-99
  • Plantin, Lagoze, Edwards, Sandvig, “Infrastructure studies meet platform studies in the age of Google and Facebook”. New Media & Society, 2018, 20(1), 293-310
  • Narayan, “Platform capitalism and cloud infrastructure: Theorizing a hyper-scalable computing regime”. Environment and Planning A: Economy and Space, 2022, 54(5), 911-929
  • Bratton, “Hemispherical Stacks: Notes on Multipolar Geopolitics and Planetary-Scale Computation”, 2018
  • de Seta, “On the Infrastructural Topology of the Chinese Stack”. International Journal of Communication, 2021, 15, 2669-2692
  • Barns, “Negotiating the platform pivot: From participatory digital ecosystems to infrastructures of everyday life”, Geography Compass, 2019, 13, 9, 1-13
  • Rossi, “Il valore dell’urbano: la metropoli come piattaforma estrattiva”, in Ultimo miglio, 2023, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
  • Lehuedé, “When friction becomes the norm. Antagonism, discourse and planetary data turbulence”, New media & society, 2022, 1-16
  • Miceli, Posada, “The data-production dispositif”, Proceedings of the ACM on Human-Computer Interaction, 6, 1-37
  • Mezzadra, “Oltre il riconoscimento. Piattaforme digitali e metamorfosi del lavoro”, Filosofia politica, 2021, 3, 487-502
  • Huws, “Logged labour: a new paradigm of work organisation?”, WOLG, 2016, 10, 1, 7-26
  • Huws, “Capitalism and the Cybertariat. Contradictions of the Digital Economy”, Monthly Review, 2015
  • Bifo, “What does Cognitariat Mean? Work, Desire and Depression”, Cultural Studies Review, 2005, 11, 2, 57-63
  • Azzellini, Greer, Umney, “Why platform capitalism is not the future of work”. Work in the Global Economy, 2022, 2, 2, 272-289
  • Lovink, “The Anatomy of Zoom Fatigue”, Eurozine, 2020
  • Scholz, Platform Cooperativism. Challenging the Corporate Sharing Economy, Rosa Luxemburg Stiftung, 2016
  • Morozov, “Digital Socialism? The Calculation Debate in the Age of Big Data”. New Left Review, 2019, 116-117, 33-67

Metodi didattici

Ogni lezione prenderà in esame un testo di riferimento e due (o più) articoli di approfondimento.

Il docente presenterà il testo di riferimento e, a partire da quest’ultimo, ricostruirà i principali nodi del tema oggetto della lezione.

Al termine della presentazione, la classe sarà divisa in gruppi di approfondimento, ad ognuno dei quali sarà assegnato un articolo. Il gruppo dovrà leggere e commentare il testo per poi presentarlo alla classe.

Inoltre, saranno organizzati due workshop con ospiti esterni.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti che avranno seguito almeno il 75% delle lezioni possono svolgere l’esame finale in forma scritta scritto o orale.

Nel caso dell’elaborato finale, andrà consegnato almeno 7 giorni prima dell’appello ed andrà poi discusso in presenza il giorno dell’esame. Il testo dovrà avere una lunghezza di circa 4.000 parole e dovrà sviluppare in maniera autonoma e originale – previo accordo con il docente – uno dei temi affrontati durante le lezioni a partire dalla bibliografia del corso.

Gli studenti frequentanti che, invece, opteranno per l’esame orale dovranno scegliere 2 monografie e 2 articoli di approfondimento dalla lista delle letture.

Gli studenti che non avranno seguito il corso potranno avvalersi della prova orale basata su 3 tra i testi di riferimento del corso.

La scelta dei testi va concordato preventivamente con il docente.

Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/alle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maurilio Pirone

SDGs

Lavoro dignitoso e crescita economica Imprese innovazione e infrastrutture Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.