B0062 - GOVERNANCE DELL'INNOVAZIONE NELLE PPAA

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Cristina Dallara
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Governance e politiche dell'innovazione digitale (cod. 5889)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende fornire gli strumenti teorici e analitici per comprendere e interpretare le principali tappe evolutive delle pubbliche amministrazioni intese sia come organizzazioni complesse sia come attori rilevanti dei processi decisionali pubblici e dei sistemi politici contemporanei. Al termine del corso lo studente sa esaminare le principali caratteristiche strutturali e di funzionamento delle Prot. n. 0001929 del 12/11/2021 - Decreti (AOO Periferiche) 288/2021 burocrazie appartenenti ai diversi comparti e ai diversi livelli territoriali. Lo studente conosce e comprende inoltre i recenti processi di transizione digitale nelle PPAA e sa valutarne gli effetti.

Contenuti

Il corso ha l’obiettivo di discutere la relazione tra la governance e le strutture delle pubbliche amministrazioni (PA) e i processi di digitalizzazione.

La prima parte del corso è dedicata ad approfondire l’approccio politologico allo studio delle PA e le loro caratteristiche organizzative. In questa prima parte si ripercorrono i contributi teorici fondamentali per lo studio delle burocrazie e delle organizzazioni pubbliche e le principali filosofie di riforma amministrativa che hanno interessato i paesi dell’Europa occidentale negli ultimi venti anni. A conclusione di questo modulo saranno proposti alcuni approfondimenti su singoli settori delle PA (enti locali, sanità, giustizia).

La seconda parte del corso è dedicata a presentare attraverso seminari tematici alcuni casi ed esempi di processi di innovazione attraverso gli strumenti digitali con riferimento ad alcuni settori specifici di settore pubblico.

Gli studenti sono tenuti a presentarsi a lezione avendo già letto il materiale assegnato e – nel caso dei seminari – sarà richiesta una partecipazione attiva anche attraverso il ricorso a presentazioni di ricerche e studi di caso. Le letture consigliate forniranno un trattamento più completo degli argomenti per gli studenti interessati a perseguire particolari percorsi di studio o di ricerca.

Contenuti e temi delle lezioni e dei seminari.

  • Introduzione al corso: le PA e l’organizzazione digitale
  • Che cosa è la PA? L’approccio politologico e organizzativo
  • La PA come organizzazione
  • La PA come istituzione e i paradigmi di riforma amministrativa
  • I paradigmi delle riforme amministrative (NPM; NPG; NWS; Open Government e DEG)
  • I paradossi dell’innovazione
  • La PA come arena, Crozier, l'organizzazione de facto e de iure (Il sistema concreto di azione)
  • La trasformazione digitale nelle PA
  • Il caso dei dirigenti giustizia durante la pandemia e l'innovazione in situazioni di emergenza
  •  Street level bureaucracy e agenti di innovazione: il caso dei giudici della protezione internazionale;
  •  Street level bureaucracy e trasformazione digitale
  •  Ruolo di tecnologia e dati nella governance dell’asilo a livello europeo;
  •  Sanità e Enti Locali e innovazione digitale;

Testi/Bibliografia

Lista dei materiali di esame Governance dell’Innovazione nelle PPAA

Anno accademico 2024-2025

A. LIPPI (2022) Modelli di amministrazioni pubbliche, Il Mulino, Bologna. Introduzione + capitolo 1

DI MASCIO F. e NATALINI A. (2022), Pubbliche amministrazioni, Il Mulino, Bologna. Capitoli 1, 2, 5.
 

Capitoli ed estratti DISPONIBILI SU VIRTUALE:

  • Lippi, A. (2022), Modelli di amministrazione pubbliche in “Modelli di Amministrazioni Pubbliche”, Il Mulino, pp. 17-43 (Capitolo 1).
  • Di Mascio F. e Natalini A. (2022), Pubbliche amministrazioni e riforme amministrative in “Pubbliche amministrazioni. Tradizioni, paradigmi e percorsi di ricerca”, Il Mulino, pp. 21-63 (Capitolo 1).
  • Di Mascio, F., & Natalini, A. (2022). I paradigmi delle riforme amministrative in “Pubbliche amministrazioni. Tradizioni, paradigmi e percorsi di ricerca”. Il Mulino, pp. 69-104 (Capitolo 2).
  • Di Mascio F. e Natalini A. (2022), La trasformazione digitale nelle pubbliche amministrazioni in “Pubbliche amministrazioni. Tradizioni, paradigmi e percorsi di ricerca”, Il Mulino, pp. 169-213 (Capitolo 5).
  • Ciaborra, C., e Lanzara, G. F. (1999). Comprendere l’innovazione. Artefatti, processi e contesti formativi in “Labirinti dell’innovazione. Tecnologia organizzazione ed apprendimento”, pp. 1-12 (Introduzione)
  • Plesner, U. e Husted, E. (2020). La tecnologia come tematica negli studi organizzativi in “L’organizzazione digitale”, il Mulino, pp. 55-65 (Capitolo 1).
  • Bobbio, L., Pomatto, G., & Ravazzi, S. (2024). Gli Attori in “Le politiche pubbliche. Problemi, soluzioni, incertezze, conflitti”, Mondadori (Capitolo 2).
  • Buongiorno Sottoriva, C., & Nasi, G. (2024). La gestione dell'innovazione e del cambiamento nelle istituzioni pubbliche. In “Management pubblico”, pp. 239-252, Egea (Capitolo 14).
  • Verzelloni, L. (2020). Innovare nelle organizzazioni in “Paradossi dell'innovazione. I sistemi giustizia del sud Europa”, Carocci Editore, pp. 13-46 (Introduzione e capitolo 1)
  • Ruffini, R., Ingaggiati, M., & Barbato, G. (2022). I processi di assunzione del personale nella pubblica amministrazione: analisi strategica dei comportamenti burocratici. RU. RISORSE UMANE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, 2022(2), 63-78.
  • Busacca, M. (2024). Street Level Bureaucrats, welfare locale e transizione digitale: ostacoli e spazi di innovazione sociale. Quaderni di Sociologia, (94-LXVIII), 101-125.
  • Schein (2021). Il cambiamento culturale in un’azienda matura. Alpha power in “Culture d’impresa. Come affrontare con successo le transizioni e i cambiamenti organizzativi”, pp. 129-150.
  • Schein (2021). Beta corporation. Una storia di cambiamento pianificato e alcune conseguenze culturali non intenzionali in “Culture d’impresa. Come affrontare con successo le transizioni e i cambiamenti organizzativi”, pp. 151-163.
  • Dallara, C., Michetti, G., & Di Sivo, M. (2022). L’organizzazione della giustizia alla prova dell’emergenza COVID-19. Il ruolo dei presidenti di tribunale nella definizione delle strategie organizzative. Rivista Italiana di Politiche Pubbliche, 17(1), 93-127.
  • Napolitano, C. (2024), Digitalizzazione delle procedure di ingresso: il trattamento dei dati e il difficile equilibrio tra la sicurezza pubblica e il rispetto dei diritti fondamentali degli immigrati, ADim Blog.
  • Baldini, B. (2024). Città intelligenti, decisioni “biased” e rischi di esclusione. FEDERALISMI. IT, 2024(10), 1-24.

Metodi didattici

Il corso adotta una modalità di organizzazione della didattica che prevede la suddivisione in due diverse sezioni. Una sezione è composta da lezioni frontali e si propone di introdurre gli studenti all’acquisizione degli strumenti concettuali e teorici di base. Un’altra sezione, organizzata secondo modalità seminariali, è mirata all’applicazione delle conoscenze e al loro approfondimento. La suddivisione in lezioni e seminari è specificata nel programma che segue. Gli studenti sono tenuti a presentarsi a lezione avendo già letto il materiale assegnato e – nel caso dei seminari – sarà richiesta una partecipazione attiva anche attraverso il ricorso a presentazioni di ricerche e studi di caso. Le letture consigliate forniranno un trattamento più completo degli argomenti per gli studenti interessati a perseguire particolari percorsi di studio o di ricerca.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti frequentanti:

Prova scritta a fine corso in classe sui temi e sui casi trattati in aula. 3 domande aperte. Questa modalità è possibile solo alla fine delle lezioni previste nel corso (maggio 2025).

+

 Partecipazione in classe e presentazione di articoli e materiali nelle sessioni seminariali (0-3 punti)

Gli studenti che NON frequentano regolarmente le lezioni saranno valutati attraverso un esame scritto finale negli appelli previsti. L'esame sarà composto da 4 domande.

Criteri di valutazione delle prove scritte

  • discussione dei concetti e delle teorie, con riferimento al dibattito in letteratura
  • esempi empirici che sostengono i diversi argomenti
  • testo ben strutturato:Introduzione: breve panoramica dell'argomento e descrizioni di come si svolgerà il saggio; Parte centrale del documento: discussione strutturata dei fenomeni e dei concetti correlati e fornire illustrazioni empiriche; Breve conclusione che riassume il documento

Il voto complessivo finale sarà compreso tra 18 e 30:

Criteri per graduazione del voto

  • 30 e lode (risultato eccezionale, che dimostra straordinaria padronanza di tutto il materiale e molti contributi originali)
  • 28-30 (risultato ottimo, che dimostra ottima padronanza di tutto il materiale e alcuni contributi originali)
  • 26-27 (risultato molto buono, che dimostra solida padronanza di tutto il materiale)
  • 24-25 (risultato buono, che dimostra buona padronanza di alcuni materiali)
  • 21-23 (risultato soddisfacente, che dimostra comprensione parziale del materiale)
  • 18-20 (risultato sufficiente, che dimostra padronanza appena sufficiente del materiale)
  • 17 o inferiore (risultato insufficiente, che dimostra comprensione insufficiente del materiale)

Strumenti a supporto della didattica

slide-power point; esercitazioni e casi studio; testimonianze di attori e imprenditori di innovazione

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristina Dallara

SDGs

Istruzione di qualità Imprese innovazione e infrastrutture

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.