- Docente: Francesca Antonelli
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)
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dal 31/03/2025 al 14/05/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Obiettivo del corso è quello di approfondire e affinare l'uso di strumenti critici per: interpretare fonti primarie e secondarie relative alla storia del pensiero scientifico (contestualizzate nella cultura filosofica, intellettuale, culturale, socio-politica, istituzionale del loro tempo); svolgere in maniera adeguata ricerche di archivio e bibliografiche utilizzando database, cataloghi on-line e repertori bibliografici; elaborare riflessioni coerenti e ben giustificate sui temi trattati (brevi presentazioni, partecipazione alla discussione in classe); produrre vari generi di elaborati (recensioni, schede critiche, saggi) con relativi apparati (note a pié di pagina, bibliografia, uso di illustrazioni), anche in vista della preparazione della tesi di laurea.
Contenuti
Donne, genere e scienza in età moderna
La storia della scienza ci ha a lungo abituati al mito di una scienza tutta maschile, guidata dagli ideali dell’obiettività e della neutralità e aliena alle dinamiche politiche e sociali. Negli ultimi cinquant’anni, questa immagine stereotipata è stata oggetto di revisioni profonde, grazie ad un numero crescente di ricerche interessate alla dimensione culturale, materiale, sociale e politica dei saperi scientifici. Sin dagli anni ‘80, un fronte particolarmente critico si è andato costituendo attorno a quella che potremmo chiamare una “storia di genere della scienza”: una storia della scienza che include le donne come soggetti storici e che si avvale del genere come categoria di analisi.
Ma come significa rileggere la storia della scienza moderna alla luce del genere? Quali interrogativi, quali sfide, quali scenari apre una tale prospettiva? Cosa cambia, nella nostra idea di scienza moderna, quando includiamo soggetti femminili nella narrazione? Questo corso propone di esplorare queste domande ribaltando l’approccio più tradizionale: anziché aggiungere le donne come nota a margine di una storia già scritta, useremo il genere come lente attraverso cui rileggere e ripensare la storia della scienza. Partendo dalla cosiddetta “rivoluzione scientifica” del Cinque-Seicento (categoria che si tratterà di storicizzare e leggere criticamente), il corso si concentrerà poi soprattutto sull’Europa del lungo Settecento (1680-1815), periodo segnato da profondi cambiamenti politici e sociali e da cruciali trasformazioni nell’organizzazione del sapere scientifico nonché nei rapporti tra uomo e donna. L’adozione di questa prospettiva ci permetterà di rivedere gli spazi, le pratiche, gli attori e le cronologie più canoniche della storia della scienza, insieme ad alcune sue categorie storiografiche fondamentali.
Il corso si articola in 4 parti:
1. Introduzione storiografica agli studi storici su “donne, genere e scienza” (lez. 1-3)
2. Donne, genere e “rivoluzione scientifica”: temi, problemi, critiche (lez. 4-6)
3. Che genere di Lumi? Su donne, genere e scienza nel Settecento (lez. 7-11)
4. Il “caso italiano”. Laura Bassi e altri “miti cittadini” nel Settecento. (lez. 12-15).
ORARI DEL CORSO (da lunedì 31 marzo 2025):
- Lunedì ore 15-17 (AULA B, via Centotrecento 18)
- Martedì ore 15-17 (AULA B, via Centotrecento 18)
- Mercoledì ore 17-19 (AULA I, via Zamboni 38)
Testi/Bibliografia
1. Dispensa di fonti (che discuteremo a lezione), scaricabili da Virtuale
2. Marta Cavazza, Laura Bassi. Donne, genere e scienza nell’Italia del Settecento, Milano, Editrice Bibliografica, 2020 (soprattutto pp. 13-72, 131-162, 187-258)
3. Un testo a scelta* tra:
- Nadia Maria Filippini, Generare, partorire, nascere. Una storia dall’antichità alla provetta, Roma, Viella, 2017.
- Claudia Pancino, La natura dei bambini. Cura del corpo, malattie e medicina della prima infanzia fra Cinquecento e Settecento, Bologna, Bononia University Press, 2015.
- Meredith Ray, Figlie dell’alchimia. Donne e cultura scientifica nell’Italia della prima età moderna, Torino, Bollati Boringhieri, 2022 (ed. or. 2015).
- Paolo Savoia, Cosmesi e chirurgia. Bellezza, dolore e medicina nell’Italia moderna, Milano, Editrice Bibliografica, 2017.
- Londa Schiebinger, The Mind Has No Sex? Women at the Origins of Modern Science, Harvard, Harvard University Press, 1991.
- Londa Schiebinger, Nature’s Body. Gender in the Making of Modern Science, Rutgers University Press, 2004.
- Pina Totaro (a cura di), Donne filosofia e cultura nel Seicento, Roma, CNR, 1999.
- Elizabeth Yale, Sociable Knowledge: Natural History and the Nation in Early Modern Britain, University of Pennsylvania Press, 2015.
- Natalie Zemon Davis, Donne ai margini. Tre vite del XVII secolo, Roma-Bari, Laterza, 1996 (ed. or. 1995).
4. Un testo a scelta* tra:
- Francesca Antonelli, Scrivere e sperimentare: Marie-Anne Paulze-Lavoisier, segretaria della «nuova chimica» (1771-1836), Roma, Viella, 2022.
- Valeria Babini, Fernanda Minuz e Annamaria Tagliavini, La donna nelle scienze dell'uomo. Immagini del femminile nella cultura scientifica italiana di fine secolo, Milano, FrancoAngeli, 1989.
- Paola Bertucci, Viaggio nel Paese delle meraviglie. Scienza e curiosità nell’Italia del Settecento, Torino, Bollati Boringhieri, 2007.
- Federica Favino, Donne e scienza nella Roma dell’Ottocento, Roma, Viella, 2020.
- Anthony La Vopa, The Labor of the Mind. Intellect and Gender in Enlightenment Cultures, Philadelphia, University of Pennsylvania Press, 2017.
- Massimo Mazzotti, Maria Gaetana Agnesi e il suo mondo. Una vita tra scienza e carità, Roma, Carocci, 2019 (ed. or. 2007)
- Rebecca Messbarger, La signora anatomista. Vita e opere di Anna Morandi Manzolini, Bologna, Il Mulino, 2020 (ed. or. 2010).
- Meghan Roberts, Sentimental Savants. Philosophical Families in Enlightenment France, Chicago, Chicago University Press, 2017.
- Silvia Sebastiani, I limiti del progresso. Razza e genere nell’Illuminismo scozzese, Bologna, Il Mulino, 2008 (o in versione inglese, rivista: The Scottish Enlightenment. Race, Gender, and the Limits of Progress, Springer, 2013).
- Elena Serrano, Ladies of Honor and Merit. Gender, Useful Knowledge, and Politics in Enlightened Spain, Pittsburgh University Press, 2022.
*Ciascun titolo della lista approfondisce uno o più temi che discuteremo a lezione; è comunque possibile adattare la bibliografia d’esame ai propri interessi, previa discussione con la docente.
I non frequentanti dovranno aggiungere la lettura di:
- Pietro Corsi, “La storia della scienza”, in Storia della civiltà europea. Il Novecento, a cura di Umberto Eco, Encyclomedia, 2014: https://www.treccani.it/enciclopedia/la-storia-della-scienza_(Storia-della-civiltà-europea-a-cura-di-Umberto-Eco)/.
- Joan Scott, "Il genere: un'utile categoria di analisi storica" in Ead., Genere, politica, storia, a cura di Ida Fazio, Roma, Viella, 2013, pp. 31-66 (scaricabile da Virtuale).
Metodi didattici
Il corso combina lezioni frontali e momenti seminariali. La partecipazione attiva è fortemente incoraggiata anche attraverso brevi letture preparatorie suggerite di volta in volta e presentazioni degli studenti (entrambe facoltative).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
I frequentanti possono scegliere tra tre modalità d'esame.
1. Colloquio orale. L'esame consisterà in un colloquio orale volto a valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente a partire dai testi in programma.
2. Presentazione durante il corso, su un tema e una bibliografia da concordare previamente con la docente. La presentazione può concentrarsi su una fonte o uno studio, che si tratterà di esaminare e discutere in classe (25-30 minuti di presentazione, altrettanti di discussione). In tal caso, l'esame finale consisterà in un colloquio orale volto ad integrare le eventuali lacune della presentazione fatta in classe.
3. Redazione di un elaborato scritto (10-15 pagine, Times New Roman 12; interlinea 1,5; margini destro-sinistro e superiore-inferiore di 2,5 cm) su tema e bibliografia da concordare con la docente. In tal caso l'esame finale consisterà in un colloquio orale volto a discutere l'elaborato.
I non frequentanti potranno scegliere tra l’opzione 1 e l’opzione 3.
Nella valutazione si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro. Si valuteranno quindi:
- La padronanza dei contenuti
- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.
Nel caso in cui lo studente scelga la modalità d'esame n. 3 (redazione di un elaborato scritto da discutere all'orale), la valutazione terrà conto anche della qualità del testo dal punto di vista redazionale.
Strumenti a supporto della didattica
Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesca Antonelli
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.