- Docente: Luca Vaccaro
- Crediti formativi: 6
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)
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dal 11/02/2025 al 20/03/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del laboratorio lo studente sa organizzare e raccogliere informazioni complesse in forma coerente, sa applicare metodologie di analisi critica sulle scienze linguistiche. Sa identificare un problema di ricerca rilevante per la ricerca filologica e sa identificare e usare in modo appropriato le fonti di informazione necessarie per affrontarlo.
Contenuti
«Filologia commossa» e Teatro:
la Grande Guerra, fra ideali, illusioni e «sfortunate battaglie d’amore»
«Chi ha detto che quello del filologo sia soltanto un lavoro arido e asettico, fatto di operazioni tecniche e meccaniche estranee ai sentimenti e agli affetti?» (A. Battistini). Se ciò è vero, è possibile ricavare un soggetto drammatico individuando nell’universo dei sentimenti vissuti dalla «Generazione perduta» (Lost Generation) le ragioni di conforto che mossero questa – fra un’esplosione di irrazionalità, follia e illusione di massa – a ricercare l’ideale di «un’altra vita» sulle sorti della «menzogna» della Prima Guerra Mondiale? E se sì, quali sono gli ingredienti che ci conducono verso la composizione di un testo teatrale, che vuole provare a tener conto della tragica esperienza della guerra nella mentalità e nei comportamenti di un’intera generazione? Realizzare uno scritto drammatico a partire da alcuni esempi di testualità inerenti all’argomento (es. racconti, lettere, diari etc.) significa in primo luogo studiare, organizzare e costruire un valido punto di vista sul senso di quello che si vuole ri-scrivere e in parte far rivivere. Si tratta non solo di comprendere i contenuti e lo spirito di un’opera, ma di osservare da vicino ciò che anima le sue strutture profonde, imparando a conoscere e a ri-conoscere le forze che si affrontano sotto il tessuto che agita lo statuto delle parole (personaggi, ideologemi, situazioni, temi, dialoghi e didascalie etc.).
Al mito e alla realtà della Grande Guerra – con particolare attenzione al «colloquio» autobiografico/esistenziale che Pirandello intrattiene con le “ombre” del conflitto bellico e ai fili di quella «filologia commossa» che muove la lingua di due innamorati, Stamura Segarioli e Francesco Fusco, nel carteggio d’amore reso nel testo teatrale Il fiore che ti mando l’ho baciato – è dedicato il lavoro di riscrittura drammatica del Laboratorio di Letteratura Teatrale Italiana dell’A.A. 2024/2025. I partecipanti saranno guidati nella creazione di un proprio testo teatrale (es. atto unico; monologo) attraverso un esercizio di scrittura collettiva, da realizzare in gruppi di lavoro. I testi oggetto di studio, analisi e discussione in classe, dai quali gli studenti del Laboratorio ricaveranno il loro lavoro drammatico, sono i seguenti:
- Luigi Pirandello, Colloqui coi personaggi, in Id., Novelle per un anno, a cura di M. Costanzo, premessa di G. Macchia, Milano, Mondadori, 1990, vol. III, t. II, pp. 1138-1153 (il testo della novella sarà reso disponibile sulla piattaforma online Virtuale);
- Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, in Id., Novelle per un anno, a cura di M. Costanzo, premessa di G. Macchia, Milano, Mondadori, 1990, vol. III, t. I, pp. 571-679 (il testo del racconto sarà reso disponibile sulla piattaforma online Virtuale);
- Il fiore che ti mando l’ho baciato, scrittura scenica e drammaturgica di Elvira Buonocore e Anna Rita Vitolo, regia di Antonio Grimaldi, premessa di Antonia Lezza, Napoli, Edizioni Libreria Dante & Descartes (Quaderno dell’Associazione Centro Studi sul Teatro Napoletano Meridionale ed Europeo), 2024 (il testo è disponibile presso la Biblioteca Umanistica “E. Raimondi”: Sezione di Filologia Classica e Italianistica e Sezione di Discipline Umanistiche; la pubblicazione sarà resa disponibile agli studenti nel corso delle lezioni).
Testi/Bibliografia
I testi di riferimento dai quali gli studenti del Laboratorio ricaveranno il loro soggetto drammatico sono i seguenti:
- Luigi Pirandello, Colloqui coi personaggi, in Id., Novelle per un anno, a cura di M. Costanzo, premessa di G. Macchia, Milano, Mondadori, 1990, vol. III, t. II, pp. 1138-1153 (il testo della novella sarà reso disponibile sulla piattaforma online Virtuale);
- Luigi Pirandello, Berecche e la guerra, in Id., Novelle per un anno, a cura di M. Costanzo, premessa di G. Macchia, Milano, Mondadori, 1990, vol. III, t. I, pp. 571-679 (il testo del racconto sarà reso disponibile sulla piattaforma online Virtuale);
- Il fiore che ti mando l’ho baciato, scrittura scenica e drammaturgica di Elvira Buonocore e Anna Rita Vitolo, regia di Antonio Grimaldi, premessa di Antonia Lezza, Napoli, Edizioni Libreria Dante & Descartes (Quaderno dell’Associazione Centro Studi sul Teatro Napoletano Meridionale ed Europeo), 2024 (il testo è disponibile presso la Biblioteca Umanistica “E. Raimondi”: Sezione di Filologia Classica e Italianistica e Sezione di Discipline Umanistiche;la pubblicazione sarà resa disponibile agli studenti nel corso delle lezioni).
Queste opere saranno lette e commentate nel corso degli incontri. Gli studenti ricaveranno lo spunto artistico, i soggetti e le scene teatrali per la stesura dei loro testi drammatici. Altra bibliografia sarà esposta e analizzata nel corso delle lezioni, e disponibile sempre sulla piattaforma online Virtuale.
Il Laboratorio prevede incontri con registi, scrittori e attori.
Metodi didattici
Lo scopo del Laboratorio è quello di costruire un testo drammatico (atti unici, monologhi) di taglio sperimentale. Il corso vuole incentivare il confronto tra i partecipanti, promuovendo la collaborazione, la condivisione e la valorizzazione collettiva della “creatività artistica”, la capacità espressiva e lo stile della scrittura. Dopo alcune lezioni dedicate all’analisi dei testi in programma, ogni gruppo di lavoro sarà introdotto alla costruzione del proprio elaborato scritto, ricavando un proprio “oggetto” drammaturgico a partire dalle opere esaminate: intreccio, dialoghi, didascalie, personaggi.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Il numero consentito di partecipanti al Laboratorio è di 25 studenti. Per partecipare al Laboratorio, gli studenti devono registrarsi con una mail al seguente indirizzo di posta elettronica:
luca.vaccaro2@unibo.it
Il Laboratorio si articola in 15 incontri di 2 ore ciascuno, che avranno inizio nella giornata di martedì 11 febbraio 2025 dalle ore 11:00 alle 13:00 presso l'AULA EMILIO PASQUINI,
Piano Primo del Dip. di FICLIT (Via Zamboni 32), secondo il seguente calendario:
- martedì, 11 febbraio 2025 (AULA EMILIO PASQUINI
Piano Primo, Edificio in Bo - Via Zamboni 32
VIA Zamboni 32 - Bologna, ore 11:00-13:00);
- mercoledì, 12 febbraio 2025 (AULA FORTI
Piano Primo, Edificio in Bo - Via Zamboni 32
VIA Zamboni 32 - Bologna, ore 11:00 - 13:00);
- giovedì, 13 febbraio 2025 (AULA FORTI
Piano Primo, Edificio in Bo - Via Zamboni 32
VIA Zamboni 32 - Bologna, ore 11:00-13:00).
Il giudizio finale di idoneità e il riconoscimento dei relativi crediti (6 cfu) si basa sulla partecipazione attiva a tutti gli incontri e sulla valutazione dell’elaborato scritto realizzato dagli studenti. La frequenza al Laboratorio è obbligatoria ai fini della verbalizzazione dell’idoneità. Saranno pertanto consentite solo due assenze.
Strumenti a supporto della didattica
Teams, dispense, Risorse didattiche su "Virtuale".
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Luca Vaccaro