11379 - STORIA MEDIEVALE

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Manuela Ghizzoni
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 5726)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso gli studenti: - saranno in grado di apprezzare il valore della conoscenza storica per la comprensione del presente; - sapranno distinguere l'oggettività dei fatti che compongono la storia dalla soggettività di ogni forma di sua interpretazione e racconto (storiografia); - comprenderanno il significato, le forme e il valore essenziale delle fonti e saranno in grado di condurre ricerche attraverso il loro utilizzo; - saranno consapevoli dei limiti e della parzialità del termine medioevo; - sapranno individuare le grandi eredità di quel periodo: nell'evoluzione dei rapporti tra umanità e ambiente, nella diffusione, negli intrecci e nei confitti delle grandi religioni monoteiste, nella formazione delle nazioni europee, negli sviluppi della tecnologia, nella sedimentazione del patrimonio architettonico e storico-artistico del nostro continente, della nostra nazione e delle nostre città; - sapranno riconoscere e rispettare le impronte e i retaggi delle diverse culture che permangono nelle nostre società.

Contenuti

Argomento del corso è la storia delle città italiane medievali, utilizzata come una “lente” per mettere a fuoco i principali temi che qualificano il Medioevo.

La conoscenza dell’evoluzione delle città italiane riguarderà: la “città di pietra”, cioè le strutture materiali, quali edifici pubblici e privati, infrastrutture e opere pubbliche, impianti urbanistici (assetto viario, lottizzazioni…); la “città degli uomini”, vale a dire le istituzioni, gli organismi politici, la legislazione locale, le dinamiche economiche e demografiche, la cultura e la religione.

Gli obiettivi formativi sono:

  • attraverso lo studio della storia delle città, conoscere i temi che qualificano il Medioevo italiano: l’età tardoantica, la diffusione del Cristianesimo, le invasioni barbariche e i regni romano-germanici, l’Europa carolingia, i poteri locali, la ripresa dei secoli XI e XII, l’età comunale, i caratteri del Trecento, l’Italia degli Stati regionali;
  • apprendere il lessico specifico della disciplina;
  • comprendere i fenomeni che qualificano i temi citati e metterli in relazione;
  • formulare sintesi concettuali e giudizi critici.

Testi/Bibliografia

Testi per gli/le studenti/esse frequentanti che parteciperanno, completandole, alle attività didattiche proposte dalla docente durante lo svolgimento del corso:

  • F. Bocchi, M. Ghizzoni, R. Smurra, Storia delle città italiane dal Tardoantico al primo Rinascimento, Torino, UTET Libreria, 2002, limitatamente alla Parte seconda “La storia” (da p. 31 a p. 210)
  • F. Senatore, Medioevo. Istruzioni per l'uso, Pearson, 2022 (terza edizione; disponibile online nel sistema bibliotecario di Ateneo), limitatamente alle seguenti parti: cap.1, cap.2 paragrafi da 2.1 a 2.6, cap. 3 paragrafi 3.1 Le fonti, 3.2 (la fonte narrativa), 3.3 (la fonte materiale), 3.5 (la fonte documentaria: i diplomi), 3.7 (la fonte epigrafica)

Le attività didattiche precedentemente citate consisteranno in lavori di gruppo e/o singolarmente; saranno svolte in parte durante le lezioni e in parte con lavoro a casa; si tratterà, prevalentemente, di realizzare commenti a fonti storiche e a documenti storiografici (testi o filmati), mappe concettuali, resoconti ragionati e critici dei temi trattati a lezione. Gli esiti di queste attività saranno commentati e discussi collegialmente in aula come esercizi per il miglioramento dei livelli di apprendimento dei nuclei centrali della disciplina e del lessico proprio della Storia medievale. Le modalità di svolgimento di tali attività saranno esposte, in dettaglio, nel corso della prima lezione.

Testi per tutti gli/le altri/e studenti/studentesse:

  • F. Bocchi, M. Ghizzoni, R. Smurra, Storia delle città italiane dal Tardoantico al primo Rinascimento, UTET Libreria, 2002
  • G. Milani, I Comuni italiani, Bari, Laterza, 2005

La docente è disponibile ad incontri personalizzati con studenti/esse non frequentanti per indirizzare lo studio e la preparazione all'esame (vedi anche la sezione metodi didattici).

Gli studenti e le studentesse Erasmus e Overseas dovranno contattare la docente per concordare uno specifico programma d'esame, dedicato ad alcuni aspetti del corso (anche in relazione alle eventuali conoscenze pregresse dell'età medievale e della storia delle città italiane). L'esame si svolgerà in lingua italiana.

Metodi didattici

Lezioni frontali con forte interazione della docente con gli studenti e le studentesse per stimolarne e sollecitarne la partecipazione attiva; lezioni capovolte; discussioni collettive; analisi e commento di: fonti documentarie ed iconografiche, testi storiografici, filmati.

È prevista almeno una visita di istruzione nel centro storico di Bologna.

L'insegnamento partecipa al progetto di sperimentazione didattica dell'Ateneo, con il modello di Didattica digitale integrata – DDI

Sulla piattaforma insegnamenti online - VIRTUALE, a supporto della preparazione all’esame, in particolare per studenti e studentesse non frequentanti, saranno depositati tutti i materiali didattici utilizzati e citati durante le lezioni (sintesi dei contenuti delle lezioni stesse, riproduzioni di fonti), oltre a letture di approfondimento, filmati, audio e ogni altra documentazione utile ad una migliore comprensione dei temi affrontati nei testi obbligatori per sostenere l'esame.

Sulla piattaforma Teams, saranno resi disponibili gli esiti delle attività didattiche svolte in gruppo e/o da singoli sul Team dedicato Storia medievale 2024/2025

Saranno calendarizzati inoltre tre “incontri crepuscolari”, con studenti/esse in fascia serale online. I tre incontri, sulla piattaforma Teams, si svolgeranno in serate diverse dalle date di lezione, per consentire a tutte le studentesse e gli studenti, frequentanti e non frequentanti, di incontrare la docente e gli altri iscritti al corso per parlare insieme del programma, dei contenuti e dei temi affrontati durante le lezioni e di come prepararsi all’esame. Il calendario degli “incontri crepuscolari” sarà comunicato all’avvio delle lezioni (indicativamente i tre appuntamenti si svolgeranno tra novembre e la prima metà di dicembre). Gli incontri sono previsti alle ore 19:00 e dureranno circa un'ora e trenta (molto dipenderà dall’interazione di studenti/esse). I link per collegarsi saranno comunicati nella sezione avvisi del docente.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame finale consiste in una prova scritta composta da domande a risposta aperta che vertono sui contenuti e argomenti esposti nei testi indicati in bibliografia; la prova è differenziata tra frequentanti e non frequentanti ed ha una durata di 90 minuti.

Gli/le studenti/esse con disabilità o con bisogni speciali sono pregati di prendere, quanto prima, contatto con la docente, al fine di poter individuare le più opportune strategie compensative e/o strumenti a supporto della didattica, in accordo con il Servizio per le studentesse e gli studenti con bisogni speciali dell’Ateneo.

Durante l'orario di ricevimento studenti/esse potranno visionare la prova sostenuta.

La valutazione sarà espressa in trentesimi.

In sede di esame finale, la verifica dell’apprendimento riguarderà le conoscenze disciplinari, la pertinenza ed esaustività delle risposte ai quesiti, il lessico specifico utilizzato, le capacità critiche e metodologiche dimostrate dallo/a studente/essa.

La preparazione esaustiva sugli argomenti affrontati, unita a visione organica dei contenuti disciplinari e loro analisi critica nonché la padronanza espressiva e il possesso del lessico specifico porteranno ad una valutazione di eccellenza (30-30L); la preparazione su un ampio numero di argomenti affrontati nel corso unita alla capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e la padronanza del lessico specifico porteranno ad una valutazione discreta (29-27); la conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un lessico corretto ma non sempre appropriato porteranno ad una valutazione buona (23-26); la conoscenza minimale e parziale dei contenuti disciplinari ed un lessico non specifico condurranno ad una valutazione sufficiente (18-22).

Strumenti a supporto della didattica

  • Testi di approfondimento
  • Risorse multimediali (presentazioni dinamiche, immagini, video di documentazione, trailer cinematografici...)
  • Wooclap
  • Piattaforme digitali (VIRTUALE, TEAMS)

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Manuela Ghizzoni

SDGs

Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.