90881 - FOTOGRAFIA E CULTURA VISUALE

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Federica Muzzarelli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea in Culture e pratiche della moda (cod. 9064)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha consolidato le sue capacità di lettura e traduzione delle strategie comunicative che abbiano la fotografia come principale veicolo di trasmissione dei contenuti e degli immaginari. Avendo come principale orizzonte di riferimento la moda, sa collocare gli autori e le loro poetiche all'interno del più vasto contesto della cultura visuale contemporanea.

Contenuti

Dopo un'iniziale panoramica sulle principali questioni storiche e teoriche legate all'affermazione della fotografia di moda, all'interno del più ampio contesto artistico ed estetico novecenteschi, il corso verterà su due tematiche: sull'analisi delle principali fonti di ispirazione dell'immaginario della comunicazione visiva della moda (la memoria, il voyeurismo e la finzione fantastica), e sulla nascita e il significato del fenomeno dell'icona di moda attraverso la fotografia. 

Testi/Bibliografia

Programma valido per frequentanti e non frequentanti:

  1. F. Muzzarelli, Lee Miller and Man Ray: Photography, Fashion, Art, Atlante, Bologna 2016.

  2. F. Muzzarelli, Moderne Icone di Moda. La costruzione fotografica del mito, Einaudi, Torino 2013 (scaricabile dal sito dell'e-learning).
  3. F. Muzzarelli, L'immagine del desiderio. Fotografia di moda tra arte e comunicazione, Bruno Mondadori, Milano 2007 (scaricabile dal sito dell'e-learning).

  4. C. Marra, Nelle ombre di un sogno. Storia e idee della fotografia di moda, Bruno Mondadori, Milano 2004 (scaricabile dal sito dell'e-learning).
  5. Gli studenti dovranno accedere al sito dell'elearning, materiali didattici, per scaricare il database di immagini utili alla prova di riconoscimento.

  6. Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti. Si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.

 

 




Metodi didattici

Lezione frontale, discussione e lettura d’immagini, proiezione di brevi video.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova scritta a risposta multipla.

Il test è formato da 16 domande, ciascuna domanda ha 3 risposte possibili.

Nel test lo studente dovrà rispondere a tre tipologie di domande:

  • Individuazione del nome degli autori delle immagini proposte (non il titolo e la data, pur presenti nel database di riferimento), in modo da verificare l’assimilazione della capacità di riconoscimento degli stili.
  • Risposta a domande sulla storia, gli autori e le principali vicende della icone di moda (vedi la bibliografia d’esame), in modo da verificare l’acquisizione della conoscenza delle tappe evolutive e l’approfondimento delle poetiche dei protagonisti.
  • Risposta a domande che mirano a verificare la capacità di comprendere le questioni teoriche e critiche inerenti le vicende della fotografia di moda presente e discusso nei testi in bibliografia.

Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti. Si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/alle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento

Strumenti a supporto della didattica

Proiezioni ppt, video

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federica Muzzarelli

SDGs

Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.