- Docente: Salvatore Botta
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)
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dal 10/02/2025 al 19/03/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Alla fine del corso gli studenti acquisiranno una piena consapevolezza della complessità del patrimonio culturale e quali sono le risposte formulate dalle istituzioni al prodursi di catastrofi. Attraverso un approccio storico dell’emergenza naturale si metteranno quindi a fuoco quali politiche sono state adottate da governi e amministrazioni per affrontare il complesso problema della vulnerabilità dei beni culturali. Avvalendosi dell’analisi di specifici case studies, declinati in chiave di storia politica e storia dell’ambiente, saranno fornite agli studenti le competenze necessarie a comprendere in che termini sia cambiato l’interesse pubblico nella conservazione e valorizzazione dei beni del passato presenti nel territorio.
Contenuti
La prima parte del corso sarà dedicata all’analisi, in chiave storico-politica, dell’intervento dello Stato in materia di difesa del patrimonio culturale e ambientale (concettualizzazioni, strumenti normativi e ruolo delle istituzioni dal periodo post-unitario all’epoca repubblicana). Nella seconda parte del corso gli studenti saranno, invece, coinvolti nello studio di alcuni casi d’intervento pubblico per il ripristino e la conservazione del patrimonio culturale coinvolto in emergenze ambientali e antropiche.
Testi/Bibliografia
Inquadramento:
- C. Tosco, I beni culturali. Storia, tutela e valorizzazione, il Mulino, 2014
- C. Tosco, Il paesaggio come storia, il Mulino, 2007
-S. Botta, Macerie d'Italia. Storia politica di una nazione in lotta contro la natura, Le Monnier, 2020
Approfondimenti:
- C. Azzolini, G. Carbonara, Ricostruire la memoria. Il patrimonio culturale del Friuli a quarant’anni dal terremoto, Forum, 2016
- A. Badami, Gibellina, la città che visse due volte. Terremoto e ricostruzione nella Valle del Belice, FrancoAngeli, 2019
- R. Balzani, Per le antichità e le belle arti. La legge n. 364 del 20 giugno 1909 e l'Italia giolittiana, il Mulino, 2003 (fino a pag. 125) + A. Varni (a cura di), A difesa di un patrimonio nazionale. L'Italia di Corrado Ricci nella tutela dell'arte e della natura, Longo, 2002
- M.T. Binaghi Olivari [et al.], Le pietre dello scandalo. La politica dei beni culturali nel Friuli del terremoto, Torino, Einaudi, 1980 + G.P. Nimis, Terre mobili. Dal Belice al Friuli dall'Umbria all'Abruzzo, Donzelli, 2009
- M.M. Boi, Guerra e beni culturali (1940-1945), Giardini, 1986
- F. Bottari, Rodolfo Siviero. Avventure e recuperi del più grande agente segreto dell'arte, Castelvecchi, 2013
- G.L. Bulsei, A. Mastropaolo, Oltre il terremoto. L’Aquila tra miracolo e scandali, Viella, 2011
- D. Caroli, E. Patrizi, "Educare alla bellezza la gioventù della nuova Italia". Scuola, beni culturali e costruzione dell'identità nazionale dall'Unità al secondo dopoguerra, FrancoAngeli, 2017
- L. Casini, Ereditare il futuro. Dilemmi del patrimonio culturale, Mulino, 2016
- A. Emiliani, Una politica dei beni culturali, Bononia University Press, 2014
- E. Franchi, Arte in assetto di guerra. Protezione e distruzione del patrimonio artistico a Pisa durante la seconda guerra mondiale, ETS, 2006
- N. Labanca, L. Tomassini, Forze armate e beni culturali. Distruggere, costruire, valorizzare, Unicopli, 2007
- P. Matthiae, Distruzioni, saccheggi e rinascite. Gli attacchi al patrimonio artistico dall'antichità all'Isis, Electa, 2015
- T. Montanari, Privati del patrimonio, Einaudi, 2015
- P. Passaniti, Il diritto cangiante. Il lungo Novecento giuridico del paesaggio italiano, Giuffrè, 2019
- A. Ragusa, Alle origini dello Stato contemporaneo. Politiche di gestione dei beni culturali e ambientali tra Otto e Nocevento, FrancoAngeli, 2011 (da pag. 101 a pag. 257)
- A. Ragusa, I giardini delle muse. Il patrimonio culturale ed ambientale in Italia dalla Costituente all’istituzione del Ministero (1946-1975), FrancoAngeli, 2014 (fino a pag. 201)
- A. Ragusa La nazione allo specchio, Piero Lacaita Editore, 2012 (fino a pag. 192)
- A. Riegl, Il culto moderno dei monumenti. Il suo carattere e i suoi inizi, Aesthetica, 2017
- C. Savettieri (a cura di), La Catastrofe dal Settecento all'Età contemporanea. Immagini, temi ed usi, ETS, 2023
- M. Serio, Istituzioni e politiche per i beni culturali. Materiali per una storia, Bononia University Press, 2005
- S. Settis, Italia S.p.A. L'assalto del patrimonio culturale, Einaudi, 2002
- E.M. Stella, Carteggio di guerra (1914-1919). Corrado Ricci e la protezione del patrimonio artistico durante la Grande Guerra, Quasar, 2021
- A. Testi, I fastidi della storia. Quale America raccontano i monumenti, il Mulino, 2023
- A. Salomoni, Lenin a pezzi. Distruggere e trasformare il passato, il Mulino, 2024
- S. Verde, Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell'altro, la storia dell'arte e l'invenzione del patrimonio culturale, Marsilio, 2019
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti:
si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.
Metodi didattici
Lezioni frontali integrate con discussioni su documenti presentati durante il corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Gli studenti frequentanti devono studiare i contenuti delle lezioni del corso e un volume a scelta della sezione «Approfondimenti». La prova finale, che sarà comunicata all'inizio del corso, prevede un test scritto con domande semi-aperte sui temi svolti a lezione e una prova orale sul testo di approfondimento scelto.
Gli studenti non frequentanti devono studiare i testi della sezione «Inquadramento» e due volumi a scelta della sezione «Approfondimenti» (Inquadramento e Approfondimenti: prova orale su entrambe le parti lo stesso giorno). Lo studente è tenuto a presentarsi all'esame portando con sé i testi scelti della sezione «Approfondimenti».
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti:
si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Computer, proiettore, slides
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Salvatore Botta
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.