87582 - REGOLAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Giuseppe Lusignani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SECS-P/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Finanza, intermediari e mercati (cod. 0901)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo di natura interdisciplinare lo studente acquisisce una approfondita conoscenza sia delle relazioni che legano lo sviluppo dei mercati finanziari tra loro concorrenti alla crescita dell'economia, sia di quella particolare "infrastruttura immateriale" costituita dagli ordinamenti giuridici (comunitari, societari e dei mercati finanziari) che tutelano gli investitori imponendo divieti di abuso dei mercati. Con particolare riferimento alla società che fanno appello al pubblico risparmio lo studente è in grado di approfondire tipologie e modelli di vigilanza necessari per garantire trasparenza e correttezza degli scambi sui mercati finanziari affinché il risparmiatore possa operare informate scelte di investimento con cosciente combinazione di rischio e di rendimento.

Contenuti

Al termine del corso lo studente deve avere una conoscenza di tutte le principali regole che il settore dei mercati e degli intermediari finanziari deve rispettare, in una serie di ambiti (capitale, liquidità, rischio di mercato, gestione della ricchezza della clientela, ecc.) per mitigare il rischio di credito, di liquidità, di mercato e operativo. L’obiettivo del corso è soprattutto quello di valutare gli impatti sul settore finanziario, e sul sistema economico in generale, di tutto l’impianto regolamentare che è stato sviluppato in seguito alla grande crisi finanziaria e alla evoluzione della tecnologia (direttiva sui pagamenti, il regolamento sulla resilienza operativa digitale, il regolamento sulle criptovalute, oltre che alle nuove priorità a livello politico (accordo di Parigi sul clima).

Il corso sarà articolato in dieci lezioni che prevedono – quando possibile – anche testimonianze di esperti dell’industria e delle autorità di regolamentazione.

  1. Regolamentazione sul capitale delle banche: da Basilea I a Basilea III+; le direttive europee e il confronto con la regolamentazione in altre giurisdizioni (USA, UK)
  2. Regolamentazione sulla liquidità: i nuovi requisiti di liquidità introdotti da Basilea III
  3. La gestione delle crisi bancarie: la Banking Recovery and Resolution Directive(BRRD)
  4. Lo stress testing come nuovo strumento di vigilanza
  5. La regolamentazione dei mercati finanziari: MIFID I, MIFID II, RIS
  6. La revisione delle regole sui servizi di pagamento: la PSD2
  7. La trasparenza sui rischi climatici: CSRD, SFRD, tassonomia sui rischi climatici, nuovi standard contabili
  8. Rischi climatici: I nuovi stress test esplorativi
  9. Finanza digitale: il regolamento sulla resilienza operativa digitale (DORA) e sulle cripto-valute (MICA)
  10. I non bank financial intermediaries (NBFI) e la regolamentazione macroprudenziale

Testi/Bibliografia

Basel Committee on Banking Supervision, Basilea 3 - schema di regolamentazione internazionale per il rafforzamento delle banche e dei sistemi bancari, dicembre 2010 (aggiornamento a giugno 2011)

Basel Committee on Banking Supervision, Basel III: Finalising post-crisis reforms, dicembre 2017

Regolamento UE n.575/2013 relativo ai requisiti prudenziali degli enti creditizi e le imprese di investimento (cosiddetto CRR) e successive modifiche (CRR2: Regolamento UE n.876/2019 e CRR3: Regolamento UE n.1623/2024)

Direttiva UE n.36/2013 sull’accesso all’attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento (cosiddetto CRD4) e successive modifiche (CRD5: Direttiva UE n.878/2019 e CRD6: Direttiva UE n.1619/2024)

Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act of 2010 (Dodd-Frank Act)

Basel Committee on Banking Supervision, Basilea 3 - Schema internazionale per la misurazione, la regolamentazione e il monitoraggio del rischio di liquidità, dicembre 2010

Basel Committee on Banking Supervision, Basilea 3 - Il Liquidity Coverage Ratio e gli strumenti di monitoraggio del rischio di liquidità, gennaio 2013

Basel Committee on Banking Supervision, Basel III: the net stable funding ratio, ottobre 2014

Financial Stability Board, Key Attributes of Effective Resolution Regimes for Financial Institutions, 25 aprile 2024

Financial Stability Board, Principles on Loss-absorbing and Recapitalisation Capacity of G-SIBs in Resolution, Total Loss-absorbing Capacity (TLAC) Term Sheet 9 novembre 2015

Direttiva UE n.59/2014 che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento (cosiddetta BRRD, Bank Recovery and Resolution Directive)

Single Resolution Board, Minimum Requirement For Own Funds And Eligible Liabilities (Mrel), maggio 2024

Basel Committee on Banking Supervision, Stress testing principles, ottobre 2018

European Central Bank, Stress tests https://www.bankingsupervision.europa.eu/banking/tasks/stresstests/html/index.en.html

European Banking Authority, EU-wide stress testing https://www.eba.europa.eu/risk-and-data-analysis/risk-analysis/eu-wide-stress-testing

Direttiva n.65/2014 relativa ai mercati degli strumenti finanziari (cosiddetta MiFID II)

Commissione Europea, Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni relativa a una strategia in materia di pagamenti al dettaglio per l’UE (cosiddetta Retail Investment Strategy)

Direttiva UE n.2366/2015 relativa ai servizi di pagamento a livello dell’Unione europea (cosiddetta PSD2)

Direttiva UE n.2464/2022 sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (cosiddetta CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive)

Regolamento UE n.2988/2019 sull'informativa sulla sostenibilità dei servizi finanziari (cosiddetto SFDR, Sustainable Finance Disclosure Regulation)

Regolamento n.852/2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili (cosiddetto Regolamento Tassonomia)

European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG), European Sustainability Reporting Standards (ESRS), novembre 2022

European Central Bank, Climate risk stress test, ottobre 2021

Commissione Europea, Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni relativa a una strategia di finanza digitale per l’UE (cosiddetta Digital Finance Strategy)

Regolamento UE n. 2554/2022 relativo alla resilienza operativa digitale per il settore finanziario (cosiddetto DORA, Digital Operational Resilience Act)

Regolamento UE n.1093/2010 relativo ai mercati delle cripto-attività (cosiddetto MiCA, Markets in Crypto-assets Regulation)

Financial Stability Board, Global monitoring report on non-bank financial intermediation 2023, dicembre 2023

European Systemic Risk Board, NBFI Risk Monitor 2024, giugno 2024

Commissione Europea, Relazione al Parlamento Europeo e al Consiglio sul riesame macroprudenziale degli enti creditizi, sui rischi sistemici relativi agli intermediari finanziari non bancari (NBFI) e sulla loro interconnessione con gli enti creditizi, gennaio 2024

Commissione Europea, Target Consultation Document assessing the adequacy of macroprudential policies for Non-bank Financial Intermediation (NBFI), Maggio 2024

Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il corso e reso disponibile nella piattaforma http://virtuale.unibo.it/

Metodi didattici

Lezioni frontali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si compone di una prova scritta, dove verrà richiesto di mostrare di essere in grado di applicare sia analiticamente sia numericamente quanto sviluppato nelle lezioni.

In dettaglio, l'esame scritto copre gli argomenti trattati nei due moduli ed è articolato in due parti della durata di 55 minuti ciascuna: una prima composta da 18 domande a risposta multipla (mix di domande teoriche ed esercizi semplici) e una seconda parte da due esercizi (problemi) più complessi anch'essi articolati in modalità risposta multipla.

Ad ogni risposta corretta delle 18 domande verrà assegnato 1 punto (+1); ad ogni risposta sbagliata una riduzione di 0.25 punti (-0.25) e nel caso di assenza di risposta, 0 punti.

Alle risposte esatte dei due esercizi, anch’essi in forma di risposta multipla, verrà assegnato un punteggio differenziato in funzione della difficoltà, per un totale di 9 punti per ciascun esercizio (18 punti sui due esercizi). L’indicazione di tale punteggio sarà esplicitata nel testo di ciascun esercizio. Anche in questo caso, ad ogni risposta sbagliata sarà applicata una riduzione di 0.25 punti (-0.25) e nel caso di assenza di risposta, 0 punti.

Il voto finale, in trentesimi, è ottenuto di riproporzionando il punteggio complessivo conseguito (prima e seconda parte) sul valore di 32 (arrotondato).

Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali con il supporto di proiettore

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giuseppe Lusignani