- Docente: Eleonora Caramelli
- Crediti formativi: 12
- SSD: M-FIL/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Eleonora Caramelli (Modulo 1) Yvonne Huetter-Almerigi (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 17/09/2024 al 25/10/2024
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 12/11/2024 al 20/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente acquisisce sia la conoscenza essenziale delle molteplici identità disciplinari e dottrinali, che la poetica e la retorica hanno assunto nel lungo corso della loro storia, dall'antichità all'epoca contemporanea, sia la capacità di cimentarsi nella lettura guidata di uno dei "classici" che hanno segnato i momenti fondamentali di snodo nell'arco di svolgimento di tale storia.
Contenuti
Modulo I. Hegel e la Fenomenologia dello spirito. Linguaggio ed esperienza, poesia e filosofia
Il primo modulo del corso intende indagare alcuni aspetti della specificità della prosa filosofica di Hegel nell’opera del 1807, la Fenomenologia dello spirito, il cui andamento è stato non di rado associato a quello di alcuni generi letterari e che è stata altresì definita come «romanzo dello spirito». Per fare ciò, il corso si concentrerà anzitutto sul primo capitolo dell’opera, ove centrale è il ruolo del linguaggio, e poi su alcuni capitoli chiave di cui verrà fatta una lettura testuale (quello dedicato alla percezione e quello dedicato all'autocoscienza); ci si concentrerà in secondo luogo sulla trattazione hegeliana della tragedia nel cap. VI dell’opera, con particolare riferimento al caso di Antigone. Stante che l’opera del 1807 sembra incorporare al suo interno pezzi della tragedia di Sofocle, ci interrogheremo sul modo in cui la restituzione hegeliana, pur assumendone in buona parte lo sviluppo, si discosta talvolta in maniera radicale dal testo sofocleo. Il caso di Antigone potrebbe pertanto costituire, nella “Fenomenologia dello spirito”, una vera e propria traduzione filosofica di un testo letterario.Il corso si confronta da ultimo con le considerazioni sul linguaggio della poesia che Hegel fa nelle lezioni di Estetica, in modo tale da riflettere sugli elementi di intersezione e di distanza tra la discorsività filosofica e il linguaggio letterario.
Calendario orientativo delle lezioni – Modulo I
Prima settimana: introduzione a Hegel; considerazioni sugli scritti antecedenti alla “Fenomenologia dello spirito”
Seconda settimana: introduzione alla “Fenomenologia dello spirito”; lettura e commento dei capitoli I e II dell’opera
Terza settimana: lettura e commento della prima sezione del cap. IV; commento del ruolo di Antigone nel capitolo VI;
Quarta settimana: lettura integrale della tragedia "Antigone" di Sofocle; confronto tra la figura di Antigone nella “Fenomenologia dello spirito” rispetto al personaggio della tragedia
Quinta settimana: la poesia nelle lezioni di Estetica di Hegel
Modulo II. Letteratura e filosofia del primo Romanticismo tedesco - Rappresentazione e produzione del divenire
Il corso introduce alla letteratura e alla filosofia del primo Romanticismo tedesco. Il periodo, che va dal 1795 al 1805 circa, è considerato tra i più prolifici e poliedrici della storia della filosofia e della letteratura tedesca e comprende, tra gli altri, i lavori dei fratelli Friedrich e August Wilhelm Schlegel, di Ludwig Tieck, Friedrich von Hardenberg, in arte Novalis, Friedrich Schleiermacher, Friedrich Schelling, Dorothea Veit e Caroline Böhme. Nel primo Romanticismo tedesco, scienze, filosofia e produzione poetica non venivano considerate discipline, metodi o generi distinti, ma forme di indagine necessarie le une alle altre. Tutte e tre servivano insieme per la comprensione e formazione del mondo. Per i primi romantici di Jena, sapere qualcosa coincideva con l'avere a disposizione un apparato concettuale e linguistico all'altezza del compito e, dato che questi erano gli anni in cui si insisteva non solo sulla storicità del mondo sociale (una consapevolezza recentemente acquisita), ma anche sulla storicità del mondo naturale (ricordiamo, ad esempio, il lavoro di Alexander von Humboldt sulla geologia), l'apparato doveva essere dinamico in modo da poter da un lato permettere cambiamenti e aggiustamenti allo strumentario stesso e dall'altro lato essere in grado di rappresentare il cambiamento e l'eterno progresso del mondo nella propria forma – l'apparato doveva essere, dunque, poetico. Inoltre, il divenire poetico rendeva porosa la linea tra vita e letteratura e faceva sì che per i primi romantici le rivoluzioni estetiche fossero sempre (anche almeno intese come) rivoluzioni politiche. Come l'io di Fichte, la letteratura romantica faceva nascere se stessa, e comprendeva tutto inclusa la sua stessa critica. Il corso introdurrà ai temi del primo Romanticismo tedesco tramite alcuni concetti chiave (tra cui trascendentalità, soggettività, ironia, Bildung), affiancando sempre testi oggi considerati letterari e testi considerati filosofici.
Calendario orientativo delle lezioni – Modulo II
Prima settimana: introduzione generale al contesto storico, filosofico ed estetico; Illuminismo e/vs. Romanticismo, la Weimarer Klassik (il classicismo di Weimar) come movimento complementare.
Seconda settimana: trascendentalità e soggettività in Kant, Fichte, e F. Schlegel.
Terza settimana: Ironia e comicità, frammenti e altre forme e metodi testuali per rappresentare il divenire storico-concettuale (Werden), F. Schlegel, Tieck.
Quarta settimana: formazione del soggetto e formazione del mondo – “Bildung” e “Bildungromane” (romanzi della formazione), F. Schlegel, Novalis.
Quinta settimana: lati oscuri del primo Romanticismo tedesco, follia e il cattivo infinito (“schlechte Unendlichkeit”),Tieck, Bonaventura.
Testi/Bibliografia
Modulo I
G.W.F. Hegel, La fenomenologia dello spirito, a cura di G. Garelli, Einaudi, Torino 2008: pp. 69-79; 121-136; 291-318.
G.W.F. Hegel, Lezioni di Estetica (Hotho 1823), a cura di P. D’Angelo, Laterza, Roma-Bari 2005, “La poesia”: pp. 262-302.
Sofocle, Antigone, in una edizione a scelta.
J. Hyppolite, Genesi e struttura della Fenomenologia dello spirito di Hegel (1946), trad. it. di V. Cicero, Milano, Bompiani 2005, pp. 8-123; pp. 191-215.
E. Caramelli, Poetiche del testo filosofico. Hegel, Merleau-Ponty e il linguaggio letterario, Carocci, Roma 2024, pp. 1-85.
Oltre alla bibliografia obbligatoria di cui sopra, le e i non frequentanti devono aggiungere lo studio di: J. Hyppolite, La struttura del linguaggio filosofico secondo la “Prefazione” alla “Fenomenologia dello spirito” di Hegel, in R. Macksey, E. Donato (a cura di), La controversia sullo strutturalismo, trad. it. di S. Miletti, Liguori, Napoli 1975, pp. 229-245.
Modulo II
Per l’esame è obbligatorio studiare il testo sotto la lettera A + un testo del gruppo B + due testi del gruppo C.
A:
M. Cometa (a cura di), L’età classico-romantica. La cultura letteraria in Germania tra settecento e ottocento, Laterza 2009, pp. 3-49.
B:
J. G. Fichte, Fondamento dell’intera dottrina della scienza, a cura di G. Boffi, Bompiani 2003. Da studiare è la parte prima, §1-§3 inclusi.
F. Schlegel, Frammenti critici e poetici, trad. it M. Cometa, Einaudi 1997. Da studiare sono l’introduzione di M. Cometa + le sezioni I, II, III e IV (=pp. VII—XLII + pp. 5-110).
C:
E. A. F. Klingemann, I notturni di Bonaventura, trad. it. F. Filippini, Rizzoli Editore 1984.
Novalis, Enrico di Ofterdingen, trad. di T. Landolfi, Adelphi 1997.
L. Tieck, Fiabe teatrali, Il gatto con gli stivali, Il mondo alla rovescia, a cura di E. Bernard, Costa e Nolan 2007.
L. Tieck, Fiabe romantiche, a cura di G. Bertocchini, Garzanti 2009.
Le e i non frequentanti devono aggiungere lo studio di: M. Schmitz-Emans, Introduzione alla letteratura del Romanticismo tedesco, trad. it. M. Versari, CLUEB 2008.
Metodi didattici
Il corso prevede sia una lettura guidata dei testi della bibliografia, sia una ricostruzione storica dei temi e problemi filosofici affrontati.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
È necessario avere con sé i testi in sede d'esame.
La prova d'esame si svolge nella forma tradizionale del colloquio orale, la quale dovrà accertare il conseguimento di alcuni obiettivi didattici fondamentali: conoscenza dei testi d'esame e capacità di fornirne un adeguato commento; comprensione dei concetti centrali e capacità di offrirne un'adeguata interpretazione; chiarezza espositiva e precisione terminologica; capacità di stabilire collegamenti sia storici che concettuali tra i diversi autori e temi presenti in programma.
Nel corso del colloquio verrà accertato se tali conoscenze e competenze sono possedute dallo studente in maniera (più o meno) completa, esauriente, corretta oppure in maniera (più o meno) approssimativa, stentata, imprecisa. In conseguenza di ciò, la valutazione varierà da eccellente (30 e L) a ottimo (30) a buono (27-29) a discreto (24-26) a poco più che sufficiente (21-23) fino ad appena sufficiente (18-21) o insufficiente (<18).
Persone con disabilità e DSA
Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti .
Strumenti a supporto della didattica
Le slides proiettate a lezione saranno messe a disposizione su "Virtuale".
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Eleonora Caramelli
Consulta il sito web di Yvonne Huetter-Almerigi
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.