07654 - BIOETICA

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Serena Vantin
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: IUS/20
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Introduzione alla bioetica da una prospettiva filosofica. Analisi e confronto critico con gli argomenti fondamentali dell'etica applicata, in particolare delle questioni di vita e morte o dei temi ambientali. Individuazione degli morali maggiormente influenti nelle questioni di etica pubblica e conseguente acquisizione da parte degli argomenti studenti di consapevolezza e capacità di analisi critica sui problemi centrali di rilevanza bioetica.

Contenuti

Frontiere della vita, frontiere della tecnica

Nel 1966 Henry Beecher pubblicava un articolo, destinato a diventare molto famoso, per denunciare la violazione delle regole internazionali relative alla sperimentazione clinica sui soggetti umani. Tre anni più tardi, Hans Jonas riprendeva la questione in uno scritto che, tra le altre cose, criticava un rapporto di Harvard che cercava di ridefinire la morte su base cerebrale. Il dibattito che ne seguì evidenziava la necessità di una riflessione etica sulla pratica medica, dal momento che quest’ultima risultava sempre più orientata in senso scientifico e sperimentale, e sempre più determinata dall’impiego di strumenti di carattere tecnologico. Nel 1970 Van Rensselaer Potter coniava il termine ‘bioetica’.

Da allora, la complessità della disciplina è cresciuta enormemente. I suoi confini si estendono ormai ben al di là dell’etica medica per coinvolgere più ampiamente la biomedicina e la cura della vita, non soltanto umana: dalla prassi terapeutica alla riflessione clinica, diagnostica, farmacologica, sino alle applicazioni biotecnologiche e ai sistemi di cura, benessere e potenziamento.

Ciò solleva una grande quantità di problemi filosofici, di carattere sia morale sia giuridico. A titolo di esempio: quando ha inizio la vita umana? Cosa si intende, moralmente e giuridicamente, per persona? Come orientarsi nei casi difficili relativi al fine vita?

La continua (inarrestabile?) evoluzione delle tecnologie e delle biotecnologie ha aumentato ulteriormente la problematicità del quadro. Quando può dirsi giustificato l’intervento sul patrimonio genetico di un nascituro? È lecito il ricorso a tecniche di potenziamento umano? Quali sono le implicazioni etiche della diffusione dell’intelligenza artificiale?

A partire da un nucleo di domande ormai tradizionali e dal confronto con autori fondamentali nel panorama di riferimento, il corso si propone di indagare quattro tematiche che riguardano le più urgenti frontiere della vita e della tecnica: i) l’inizio vita; ii) il fine vita; iii) la manipolazione genetica e il potenziamento umano; iv) l’intelligenza artificiale.

Testi/Bibliografia

Bibliografia (testi obbligatori d’esame):

1. R. Dworkin, Il dominio della vita (1993), Edizioni di Comunità, Milano, 1994 [poiché potrebbe essere difficile reperire il testo, una copia digitale sarà caricata sulla piattaforma Virtuale].

2. E. Lecaldano, Bioetica. Le scelte morali, Laterza, Roma-Bari, 2005 (nuova edizione ampliata), capp. 1, 2, 3.

3. H. Jonas, Tecnica, medicina, etica. Prassi del principio responsabilità (1985), Einaudi, Torino, 1997, capp. 6, 8, 11.

4. J. Habermas, Il futuro della natura umana. I rischi di una genetica liberale (2001), Einaudi, Torino, 2010.

5. N. Cristianini, La scorciatoia. Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano, Il Mulino, Bologna, 2023.

Per gli studenti frequentanti, la bibliografia deve essere integrata con gli appunti di lezione.

Per gli studenti non frequentanti, la bibliografia deve essere integrata con la lettura di S. Vantin, Le metamorfosi della responsabilità. Tecnica, diritto, bioetica, Giappichelli, Torino, 2024.

 

Ulteriori letture facoltative di approfondimento:

Inizio vita

- P. Foot, The Problem of Abortion and the Doctrine of the Double Effect, in “Oxford Review”, 1967, pp. 5-15.

- J.M. Finnis, Abortion and Legal Rationality, in “The Adelaide Law Review”, 1970, pp. 431-467.

- H.G. Frankfurt, Freedom of the Will and the Concept of a Person, in “The Journal of Philosophy”, 1971, pp. 5-20.

- Judith J. Thomson, A Defence of Abortion, in “Philosophy & Public Affairs”, 1971, pp. 47-66

- M. Tooley, Abortion and Infanticide, in “Philosophy and Public Affairs”, 1972, pp. 37-65.

- M.A. Warren, On the Moral and Legal Status of Abortion, in “The Monist”, 1973, pp. 43-61.

- C.A. MacKinnon, Privacy vs. Eguaglianza. A partire dal caso Roe vs. Wade (1983), in Ead., Le donne sono umane?, Laterza, Roma-Bari, 2012, pp. 64-75

- J. Feinberg, Abortion, in T. Regan (ed.), Matters of Life and Death, McGraw-Hill, New York, 1986, pp. 256-293.

- D. Marquis, Why Abortion is Immoral, in “The Journal of Philosophy”, 1989, pp. 183-202.

- L. Purdy, Are Pregnant Women Fetal Containers?, in “Bioethics”, 1990, pp. 273-291.

Fine vita

- P. Foot, Euthanasia, in “Philosophy and Public Affairs”, 1977, pp. 85-112.

- T. Beauchamp, A. Davidson, The Definition of Euthanasia, in “The Journal of Medicine and Philosophy”, 1979, pp. 294-312.

- L. Kass, Neither for Love nor Money. Why Doctors Must not Kill, in “Public Interest”, 1989, pp. 25-46.

- J. Finnis, A Philosophical Case Against Euthanasia, in J. Keown (ed.), Euthanasia Examined: Ethical, Clinical and Legal Perspectives, Cambridge University Press, Cambridge, 1995, pp. 23-35.

- R. Dworkin, T. Nagel, R. Nozick, J. Rawls, J.J. Thomson, T.M. Scanlon, Assisted Suicide. The Philosophers’ Brief, in “The New York Review of Books”, 1997.

- G. Dworkin, G.R. Frey, S. Bok, Euthanasia e and Pysician-Assisted Suicide (1998); trad. it. Eutanasia e suicidio assistito. Pro e contro, Edizioni di Comunità, Torino, 2001.

- F.M. Kamm, Physician‐Assisted Suicide, the Doctrine of Double Effect, and the Ground of Value, in “Ethics”, 1999, pp. 586-605.

- J.D. Velleman, A Right of Self‐Termination?, in “Ethics”, 1999, pp. 606-628.

Manipolazione genetica e potenziamento umano

- F. Fukuyama, Our Posthuman Future: Consequences of the Biotechnology Revolution (2002); trad. it. L’uomo oltre l’uomo. Le conseguenze della rivoluzione biotecnologica, Mondadori, Milano, 2002.

- N. Bostrom, Human Genetic Enhancements: A Transhumanist Perspective, in “The Journal of Value Inquiry”, 2003, pp. 493-506.

- N. Agar, Liberal Eugenics: In Defense of Human Enhancement, Blackwell, Malden, 2004.

- M. Sandel, The Case Against Perfection: Ethics in the Age of Genetic Engineering, Harvard University Press, Cambridge MA, 2007.

- T. Douglas, Moral Enhancement, in “Journal of Applied Philosophy”, 2008, pp. 228-245.

- A. Asch, J. Block, Against the Enhancement Project: Two Perspectives, in “Free Inquiry”, 2011, pp. 25-33.

- J. Harris, Moral Enhancement and Freedom, in “Bioethics”, 2011, pp. 102-111.

- I. Persson, J. Savulescu, Unfit for the Future: The Need for Moral Enhancement (2012); trad. it. Inadatti al futuro. L’esigenza di un potenziamento morale, Rosenberg & Sellier, Torino, 2019.

Intelligenza artificiale

- J. Weizenbaum, Computer Power and Human Reason (1976); trad. it. Il potere del computer e la ragione umana. I limiti dell’intelligenza artificiale, Gruppo Abele, Torino, 1987.

- M. Coeckelbergh, Robot Rights? Towards a Social-Relational Justification of Moral Consideration, in “Ethics and Information Technology”, 2010, pp. 209-221.

- J. Danaher, The Threat of Algocracy. Reality, Resistance and Accommodation, in “Philosophy & Technology”, 2016, pp. 245-268.

- C. O’Neil, Weapons of Math Destruction: How Big Data Increases Inequality and Threatens Democracy (2016); trad. it. Armi di distruzione matematica. Come i Big Data aumentano la diseguaglianza e minacciano la democrazia, Bompiani, Milano, 2017.

- M. O’Connell, To Be a Machine. Adventures among Cyborgs, Utopians, Hackers, and the Futurists Solving the Modest Problem of Death (2017); trad. it. Essere una macchina, Adelphi, Milano, 2018.

- V. Eubanks, Automating Inequality: How High-Tech Tools Profile, Police, and Punish the Poor, St. Martin’s Press, London, 2018.

- F. Santoni de Sio, J. van den Hoven, Meaningful Human Control over Autonomous Systems: A Philosophical Account, in “Frontiers in Robotics and AI”, 2018, https://doi.org/10.3389/frobt.2018.00015.

- S. Zuboff, The Age of Surveillance Capitalism: The Fight for a Human Future at the New Frontier of Power (2019); trad. it. Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri, LUISS University Press, Roma, 2023.

- K. Crawford, Atlas of AI. Power, Politics, and the Planetary Costs of Artificial Intelligence (2021); trad. it. Né intelligente né artificiale. Il lato oscuro dell’IA, Il Mulino, Bologna, 2021.

- C. Doctorow, The Internet Con. How to Seize the Means of Computation (2023); trad. it. Come distruggere il capitalismo della sorveglianza, Mimesis, Milano-Udine, 2024.

- N. Farahany, The Battle for Your Brain. Defending the Right to Think Freely in the Age of Neurotechnology (2023); trad. it. Difendere il nostro cervello. La libertà di pensiero nell’era delle neurotecnologie, Bollati Boringhieri, Torino, 2024.

Metodi didattici

Le lezioni si svolgeranno esclusivamente in presenza e saranno registrate. Gli studenti e le studentesse iscritti al corso (frequentanti e non frequentanti) potranno utilizzare le registrazioni, che saranno rese disponibili su un Team creato e gestito dalla docente, come materiale di supporto per la preparazione dell’esame.

Le lezioni si terranno dal 16 settembre 2024 al 9 dicembre 2024. Eventuali variazioni saranno comunicate dalla docente e verranno segnalate con un avviso sulla piattaforma Virtuale.

Nell’ambito del corso è prevista una lezione di carattere seminariale con la partecipazione della Prof.ssa Silvia Salardi (Univ. di Milano Bicocca).

Le date degli appelli d’esame saranno rese disponibili su Alma Esami.

Per ogni necessità o dubbio relativo al corso, contattare serena.vantin3@unibo.it

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Sia per i frequentanti sia per i non frequentanti, la verifica delle conoscenze avverrà mediante una prova orale.

“Frequentanti” sono coloro che parteciperanno regolarmente alle lezioni in presenza.

“Non frequentanti” sono coloro che non parteciperanno regolarmente alle lezioni in presenza.

Non saranno raccolte firme di presenza durante le lezioni. L’eventuale visualizzazione delle registrazioni delle lezioni non rileva ai fini della definizione dello status di frequentante.

La valutazione terrà conto dei seguenti criteri di verifica:

1. conoscenza e capacità di comprensione dei temi trattati;

2. capacità di applicare le conoscenze, attraverso la disamina di tematiche specifiche;

3. autonomia del giudizio, ovvero capacità di rielaborare le informazioni in maniera autonoma e personale;

4. abilità comunicative, a partire dalla capacità di comunicare idee e problemi con proprietà di linguaggio e buone procedure di articolazione del pensiero;

5. capacità di apprendimento, ovvero corretta acquisizione di strumenti e capacità di giudizio critico sopra problemi complessi.

Lo scopo della prova orale è verificare la capacità dello studente di applicare il proprio bagaglio nozionistico e di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi.

Gradazione del voto finale:

- Preparazione su un numero molto limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto della docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto → 18-19;

- Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive, espressione in linguaggio corretto → 20-24;

- Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica → 25-29;

- Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione → 30-30L.

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi alla docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina <site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti >.

Strumenti a supporto della didattica

A beneficio degli studenti e delle studentesse (frequentanti e non frequentanti) saranno rese disponibili sia le registrazioni delle lezioni sia eventuali slide.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Serena Vantin

SDGs

Salute e benessere La vita sulla terra Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.