- Docente: Diego Donna
- Crediti formativi: 12
- SSD: M-FIL/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Elisabetta Scapparone (Modulo 1) Diego Donna (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Filosofia (cod. 9216)
Valido anche per Laurea in Storia (cod. 0962)
Laurea in Antropologia, religioni, civiltà orientali (cod. 8493)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 10/02/2025 al 20/03/2025
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 01/04/2025 al 15/05/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente è in grado di individuare e chiarire i principali nodi problematici, a partire dal tardo Rinascimento sino all'età dell'Illuminismo. I temi sui quali concentra in particolare la sua attenzione sono i seguenti: la filosofia nel Rinascimento dopo la rinascita platonica: l'interesse per le filosofie ellenistiche e lo scetticismo moderno; nuovi modelli di razionalità: il dibattito cosmologico, il sapere matematico, la conoscenza del mondo esterno, la storia tra retorica e scienza; la filosofia politica: variazioni nella dottrina del diritto di natura, lo Stato assoluto, la monarchia temperata, istanze repubblicane, la nascita della scienza economica: protezionismo, libero scambio, teorie del valore; la concezione enciclopedica del sapere. Attraverso la lettura di testi, in traduzione e in lingua originale, per circa 300 pagine e attraverso l'esame della bibliografia critica fondamentale, lo studente acquisisce la capacità di comprendere un testo filosofico e di coglierne il significato in una prospettiva storica.
Contenuti
Modulo 1
Elisabetta Scapparone
«Scorze fabulose». Forme ed ermeneutica del mito da Giordano Bruno a Francis Bacon
Il tema del valore filosofico delle fabulae e dei miti classici, in grado di custodire – potenziandolo con il fascino comunicativo e la potenza polisemica delle immagini – un profondo nucleo sapienziale, conosce nel Rinascimento – a partire da una fonte imprescindibile come le Genealogie deorum gentilium di Giovanni Boccaccio – una stagione di grande vivacità, e trova in Giordano Bruno uno dei suoi interpreti più originali e innovativi. Se lo Spaccio de la bestia trionfante è interamente costruito sul modello di una grandiosa allegoria mitologica, e se nella Lampas triginta statuarum il compendio plastico dell’architettura del sapere tracciata nell’opera riposa in un museo immaginario di concetti/statue degli dèi, la mitologia classica costituisce per Bruno già nei primi scritti parigini un prezioso deposito di forme simboliche, metafore e artifici mnemonico-fantastici in grado di veicolare fondamentali nuclei concettuali e ardui percorsi sapienziali – dalla presenza pervasiva del divino nel mondo naturale al fato della mutazione, all’esperienza del furioso, con la duplice, potente rilettura del mito di Atteone –, facendosi strumento di effettiva conoscenza e progresso morale, dichiaratamente lontano dalla contaminazione tra finzione e frode operata, al contrario, dalla «fabula turpis» del cristianesimo. L’attenzione a «favole, enigmi, parabole e similitudini» e l’attribuzione a essi di un contenuto veritativo sovraindividuale, spesso investito di una delicata funzione sociale, attraversa anche l’opera di Francis Bacon, autore che raramente viene posto in dialogo con Bruno. Tra gli scritti del filosofo, il De sapientia veterum, con la sua rilettura di trentuno ‘favole filosofiche’, rappresenta l’espressione più chiara (se pure non l’unica) di un’idea della filosofia come interpretazione delle ‘storie’ prodotte dalla più antica umanità, e in cui si celano le «reliquie» di una sapienza in cui vita della natura, pensiero e linguaggio costituiscono un’unità organica. Accanto alla rivalutazione della filosofia presocratica, in funzione antiaristotelica, Bacon condivide con Bruno anche la riflessione sul rapporto fra ‘alfabeto della natura’ e linguaggi creati dagli uomini; sul ritmo ciclico del tempo e dei saperi e sul ruolo della memoria; così come un’interpretazione della scrittura – e in particolare della scrittura filosofica – come complesso dispositivo di manifestazione, ma anche di protezione e occultamento della verità. A partire da queste considerazioni, dopo un primo gruppo di lezioni concentrate su Bruno, l’ultima parte del corso sarà dedicata a un confronto fra i due autori, che investirà sia le rispettive concezioni della storia dell’umanità e di una verità ‘perduta’ nel tempo e nella vicissitudine, sia le loro peculiari interpretazioni delle medesime figure o vicende mitiche (Proteo, Cupido, Deucalione, Acheloo, Prometeo).
Modulo 2
Diego Donna
I filosofi e la religione. Pascal e Spinoza lettori della Bibbia
Il corso si divide in due parti:
- Corso monografico
- Seminari
1. CORSO MONOGRAFICO
Il corso monografico intende ricostruire le diverse modalità di traslazione o rifiuto della storia sacra in due opere fondamentali della filosofia moderna: i Pensieri di Pascal e il Trattato teologico-politico di Spinoza. Se la critica storica della Bibbia avanzata da Spinoza approfondisce la frattura metafisica fra Dio e mondo, fra leggi divine e leggi naturali, la storia sacra è al contrario per Pascal l’unica capace di fondare un’antropologia legittima che dia senso all’enigma della condizione umana. Due metodi opposti di investigazione dei testi sacri che rispondono alla crisi della coscienza religiosa europea provocata dai processi di Riforma e Controriforma, incidendo in profondità sulla nascita della moderna concezione dello sviluppo storico.
2. SEMINARI
Sono previsti seminari in cui l’assunzione della storicità dei testi sacri sarà letta in parallelo alla crisi dell’idea provvidenzialistica del decorso storico e alla dissoluzione del cosmo antico prodotte dal pensiero filosofico e scientifico moderno. Gli orari e i materiali dei seminari saranno comunicati nel corso delle lezioni.
Testi/Bibliografia
Modulo 1
Elisabetta Scapparone
«Scorze fabulose». Forme ed ermeneutica del mito da Giordano Bruno a Francis Bacon
1. Nel corso delle lezioni saranno presi in esame brani o sezioni dei seguenti testi:
G. Bruno, Spaccio de la bestia trionfante, in Id., Dialoghi filosofici italiani, a cura e con un saggio introduttivo di M. Ciliberto, Milano, Mondadori, 2000, pp. 457-670;
G. Bruno, Eroici furori, in Id., Dialoghi filosofici italiani, a cura e con un saggio introduttivo di M. Ciliberto, Milano, Mondadori, 2000, pp. 752-960;
G. Bruno, Lampas triginta statuarum, in Id., Opere magiche, edizione diretta da M. Ciliberto, a cura di S. Bassi, E. Scapparone, N. Tirimnanzi, Milano, Adelphi, 2000, pp. 928-1485;
F. Bacone, Sapienza degli antichi, introduzione, traduzione, note e apparati di M. Marchetto, Milano, Bompiani, 2000;
F. Bacone, Dei principi e delle origini secondo le favole di Cupido e del Cielo, presentazione di P. Rossi, introduzione, traduzione, note e apparati di R. Bondì, Milano, Bompiani, 2005.
2. Per sostenere l'esame, oltre alla conoscenza approfondita dei testi indicati al punto 1, e' richiesta la lettura di uno fra i seguenti saggi:
H. Blumenberg, Il futuro del mito, a cura di G. Leghissa, Milano, Medusa, 2002;
E. Cassirer, Filosofia delle forme simboliche, vol. II: Il pensiero mitico, a cura di M.G. Brega, Milano, Ghibli, 2022 (o altra edizione);
C. Cieri Via, Nei dettagli nascosto. Per una storia del pensiero iconologico, Roma, Carocci, 2009;
Favole, metafore, storie. Seminario su Giordano Bruno, introduzione di M. Ciliberto, a cura di O. Catanorchi e D. Pirillo, Pisa, Edizioni della Normale, 2007 (limitatamente alla Prima parte: Indagini sullo Spaccio della bestia trionfante, pp. 3-308);
G. Giglioni, Francesco Bacone, Roma, Carocci, 2011;
Giordano Bruno. Filosofia, magia, scienza, direzione scientifica di M. Ciliberto, a cura di S. Carannante, G. Licata, P. Terracciano, Pisa-Firenze, Edizioni della Normale-Istituto nazionale di studi sul Rinascimento, 2019 (limitatamente alle sezioni Riforma universale, Caccia divina e Forme del sapere, pp. 227-406);
P. Rossi, Francesco Bacone. Dalla magia alla scienza, Bologna, Il Mulino, 2004;
A. Scuderi, Il paradosso di Proteo. Storia di una rappresentazione culturale da Omero al postumano, Roma, Carocci, 2012;
J.P. Vernant, Mito e pensiero presso i Greci. Studi di psicologia storica, Torino, Einaudi, 2001;
A. Warburg, Fra antropologia e storia dell’arte. Saggi, conferenze, frammenti, a cura di M. Ghelardi, Torino, Einaudi, 2021 (limitatamente alla Parte seconda: Immagine e parola, pp. 199-317 e alla Parte terza: L’eredità dell’Antico, pp. 323-515);
A. Warburg, Per monstra ad sphaeram, a cura di D. Stimilli e C. Wedepohl, Milano, Abscondita, 2021.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio delle lezioni.
N.B.: Il programma è unico, per studenti frequentanti e non frequentanti. Gli studenti non frequentanti, se lo desiderano, possono comunque contattare la docente (in orario di ricevimento, e non tramite posta elettronica) per concordare eventuali integrazioni o programmi d’esame personalizzati.
Modulo 2
Diego Donna
I filosofi e la religione. Pascal e Spinoza lettori della Bibbia
Si leggeranno i seguenti testi:
A. Spinoza, Trattato teologico-politico (1677), capp. 1-7, 15.
Trattato teologico-politico, in Opere, a cura di F. Mignini, O. Proietti, Milano, Mondadori, 2007, pp. 427-569; 649-659.
B. Pascal, Pensieri (1669), IV. Il problema dell’uomo; V. Miseria e grandezza dell’uomo; VI. Insufficienza della filosofia; VII. La religione cristiana; VIII. I fondamenti storici della religione cristiana.
Pensieri, trad. it. a cura di A. Bausola, Milano, Mondadori, 1971, pp. 135-401.
Studi (2 testi a scelta)
L. Strauss Come studiare il Trattato teologico-politico di Spinoza, in Scrittura e persecuzione (1952), trad. it. di G. Ferrara, F. Profili, Venezia, Marsilio, 1990, pp. 137-197
D. Donna, Norma, segno, autorità. Filosofia, teologia e politica in Spinoza, Bologna, BUP, 2018
P.-F. Moreau, Spinoza. La ragione pensante (1975), trad. it. di A.A. Cantucci, Roma, Editori Riuniti, 1998
A. Matheron, Le Christ et le Salut des Ignorants chez Spinoza, Paris, Aubier, 1971
Th. Verbeek, Spinoza’s Theologico-political Treatise: exploring ‘the will of God’, Burlington, Ashgate, 2002
D. Antiseri, Come leggere Pascal, Milano, Bompiani, 2005
F. P. Adorno, La ragione ordinata. Saggio su Pascal, Napoli, La Città del Sole, 2000
A. Peratoner, Pascal, Roma, Carocci, 2011
A. Bausola, Introduzione a Pascal, Roma-Bari, Laterza, 1996
D. Collacciani, B. Gramusset-Piquois, F. Toto (a cura di), Lectures du Traité théologico-politique: Philosophie, religion, pouvoir, Paris, L’Harmattan, 2021 (due capitoli a scelta).
Il programma è unico per studentesse/i frequentanti e non frequentanti.
Metodi didattici
Modulo 1
Elisabetta Scapparone
«Scorze fabulose». Forme ed ermeneutica del mito da Giordano Bruno a Francis Bacon
Il corso si articola in 15 lezioni frontali, in massima parte dedicate alla lettura, analisi e commento di testi. L’illustrazione di temi e concetti sarà accompagnata dalla ricostruzione dei contesti culturali e delle fonti – classiche e moderne – che hanno alimentato e arricchito la riflessione dei pensatori oggetto del corso.
Modulo 2
Diego Donna
I filosofi e la religione. Pascal e Spinoza lettori della Bibbia
Il corso si articola in 15 lezioni frontali dedicate alla lettura dei testi in aula e alla discussione delle tematiche più importanti con la partecipazione diretta degli studenti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Modulo 1
Elisabetta Scapparone
«Scorze fabulose». Forme ed ermeneutica del mito da Giordano Bruno a Francis Bacon
Esame orale finale. Gli studenti che hanno frequentato il corso potranno, se lo desiderano, integrare l'esame con lavori scritti o orali su argomenti concordati con la docente. La prova d'esame si concentrerà:
- sull’analisi e l'interpretazione dei testi di Bruno e Bacone commentati a lezione;
- sulla verifica della conoscenza delle opere di letteratura secondaria indicate in bibliografia, unita alla capacità di saperne riferire in forme autonome e critiche;
- sulla verifica della conoscenza della storia della filosofia del Rinascimento e dell'età moderna.
Saranno valutati in modo particolare sia la capacita' dello studente di sapersi muovere con sicurezza e autonomia all'interno delle fonti e della letteratura secondaria che il possesso di un linguaggio e di moduli espressivi appropriati alla disciplina.
Soglie di valutazione
30 e lode: Prova eccellente per solidità delle conoscenze, ricchezza dell'articolazione critica, proprietà e maturità espressiva.
30: Prova ottima: conoscenza completa e ben articolata dei temi affrontati a lezione, non priva di spunti critici, e illustrata con adeguata proprietà espressiva.
29-27: Prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione sostanzialmente corretta.
26-24: Prova discreta: conoscenze presenti nelle linee essenziali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.
23-21: Prova sufficiente: conoscenza superficiale o puramente mnemonica della materia, articolazione confusa dell’esposizione, espressione spesso non appropriata.
20-18: Prova appena sufficiente: la conoscenza della materia, l’articolazione del discorso e le modalità espressive presentano lacune anche rilevanti.
< 18: Prova insufficiente, esame non superato. Lo studente è invitato a presentarsi a un appello successivo quando non risultano acquisite le conoscenze essenziali, manca la capacità di orientarsi all’interno degli argomenti del corso e della stessa disciplina, le modalità espressive presentano lacune gravi.
Studenti e studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti
Si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it . Sarà sua cura proporre agli studenti e alle studentesse interessati eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Modulo 2
Diego Donna
I filosofi e la religione. Pascal e Spinoza lettori della Bibbia
La frequenza dell’intero corso corrisponde a 6 crediti. L'esame si svolge in presenza nello studio del docente e tende a verificare:
- le conoscenze storico-filosofiche acquisite attraverso la frequenza alle lezioni, lo studio dei testi base e della bibliografia relativa
- il grado di comprensione e rielaborazione critica dei contenuti proposti
- le competenze espressive e la capacità di orientarsi fra le principali linee interpretative
L’iscrizione all’esame è on-line nel sito ALMAESAMI
Criteri di verifica
30 e lode: prova eccellente, per solidità delle conoscenze e capacità di elaborazione critica
30: prova ottima, conoscenze adeguate e ricchezza espressiva
27-29: prova buona, conoscenze soddisfacenti, espressione corretta
24-26: prova discreta, conoscenze non esaustive e parzialmente corrette
21-23: prova sufficiente, conoscenze generali, espressione confusa
18-21: prova appena sufficiente. Scarsa articolazione e lacune teoriche rilevanti
<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o lacunose, mancanza di orientamento nell’argomentazione
Studenti e studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti
Si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it . Sarà sua cura proporre agli studenti e alle studentesse interessati eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Modulo 1
Elisabetta Scapparone
«Scorze fabulose». Forme ed ermeneutica del mito da Giordano Bruno a Francis Bacon
Diapositive; fotocopie (limitatamente ai testi di difficile reperimento); seminari di approfondimento; eventuali lavori individualizzati.
Modulo 2
Diego Donna
I filosofi e la religione. Pascal e Spinoza lettori della Bibbia
Sarà messa a disposizione una raccolta di testi mirata ad articolare la parte monografica con la parte seminariale.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Diego Donna
Consulta il sito web di Elisabetta Scapparone